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Tre Leica vendute all'asta per la cifra complessiva di 3.6 milioni di euro

Written By Unknown on Selasa, 27 November 2012 | 23.47

Tre Leica vendute all'asta per la cifra complessiva di 3.6 milioni di euro

"Ad un'asta tenutasi a Vienna sono state vendute una Leica M3D, un modello 'Luxus' ed un esemplare di Leica M3 per la cifra complessiva di oltre tre milioni e mezzo di euro"

Durante un'asta organizzata dalla galleria viennese Westlicht tenutasi qualche giorno fa tre fotocamere Leica hanno attirato l'attenzione dei collezionisti che hanno spinto le quotazioni verso cifre record.

Una Leica M3D appartenuta al fotografo di LIFE, amico di Pablo Picasso, David Douglas Duncan è stata venduta alla cifra record (per una fotocamera prodotta in serie) di €1.680.000. Una Leica rivestita parzialmente in oro, denominata 'Luxus', del 1929 è stata battuta per €1.020.000

Sono stati necessari €900.000 invece per permettere al battitore di chiudere l'asta riguardante la prima Leica M3 prodotta in serie nel 1953, caratterizzata dal numero di serie 700001, ed appartenuta a Willi Stein, ingegnere capo di Leitz.

Le basi d'asta, che erano rispettivamente di €150.000, €70.000 ed €80.000, sono state quindi abbondantemente superate, rendendo i tre esemplari in questione le più cosotose macchine fotografiche prodotte in serie mai vendute.


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Gog: supporto a Windows 8 adesso ufficiale

CD Projekt annuncia ufficialmente che adesso il suo servizio di distribuzione digitale Gog.com supporta Windows 8. Il lavoro su questo tipo di supporto è ancora in corso, per cui ulteriori affinamenti saranno disponibili prossimamente.

Tuttavia, già 431 titoli sono stati adattati, testati e sono quindi funzionanti anche su Windows 8. "Oggi aggiungiamo il supporto a Windows 8 per la maggior parte dei titoli nel catalogo di Gog.com", si legge nel comunicato di annuncio. "Ci sono 431 titoli subito funzionanti con il nuovo sistema operativo di Microsoft".

La maggior parte di questi titoli vanno riscaricati dalla piattaforma digitale, perché occorre un aggiornamento alla master build, visto che alcuni file sono stati modificati per garantire la compatibilità con Windows 8.

"La magia di alcuni dei nostri titoli è adesso disponibile anche su Windows 8. Stiamo aggiungendo dei titoli inediti anche nel catalogo Windows 7, mentre il portfolio dei giochi Windows 8 sarà sempre più grande man mano che porteremo avanti il lavoro di adattamento", dice Gog.


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IncrediMail

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Un nuovo modo per scrivere e leggere le proprie email! Alle consuete funzioni di un client di posta elettronica, questo software abbina una gran quantità di sfondi e font per le proprie email. Inoltre l'invio o la ricezione di un nuovo messaggio, è segnato con suoni ed effetti 3D molto simpatici. Ciò che colpisce di questo client, è l'interfaccia grafica: davvero ben curata. Acquistando il software, oltre a sparire i banner, saranno disponibili molti altri sfondi e soluzioni grafiche. Interessante la possibilità di scaricare online nuovi elementi dal sito http://www.incredimail.com/english/index.html.
Questa release di incredimail è localizzata in lingua italiana.


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Google e UE contro ITU: la libertà di internet è a rischio?

Internet, come sappiamo, è ormai presente nella vita quotidiana di oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo. Un fenomeno che ha saputo ridefinire il concetto di media, essendo un mix di testi, video, musica immagini e di qualsiasi tipo di contenuto possa venire in mente.

Una rete globale, in grado di annullare distanze e tempi di consultazione di una determinata informazione, quando un tempo servivano pazienza, viaggi e anche fortuna. Non è comunque questa la sede per descrivere internet nel suo complesso, limitandoci a prendere atto di ciò che oggi rappresenta per ognuno di noi. Nel corso degli ultimi mesi, in maniera crescente, si stanno sollevando voci più o meno allarmistiche su quello che invece potrebbe diventare.

Attualmente, infatti, la rete non ha un suo ente di controllo generalizzato che decide cosa è lecito e cosa no (con pro e contro, ovviamente). Non esiste una persona in una stanza dei bottoni, così come non troviamo da nessuna parte una qualsiasi entità che, svegliandosi col piede sbagliato, possa decidere cosa filtrare e cosa no. Ci pensano, in diversi casi, alcuni governi, ma si tratta di scelte limitate in determinati territori e non certo valevoli per tutti gli internauti. Ci torneremo in seguito.

Il web è nato e si è evoluto, crescendo a dismisura, per merito degli utenti, che negli anni hanno saputo arricchirlo con contenuti di vario tipo. Premesso che un "ente internet mondiale" non c'è, esiste però l'ITU (International Telecommunication Union), fra i cui scopi vi è quello di estendere e regolamentare la cooperazione internazionale per migliorare le telecomunicazioni. Di base, insomma, regolamenta la struttura su cui internet si appoggia.

La regolamentazione attualmente vigente porta la data del 1988 (ne trovate gli atti finali a questo indirizzo, documento in PDF, lingua inglese), ovvero un periodo in cui internet non esisteva come fenomeno di massa. Il 3 di dicembre, presso Dubai, si terrà il WCIT-2012 (World Conference on International Telecommunications), durante il quale verrà messa mano al documento appena citato per aggiornarlo, con llITU  a condurre le danze e di conseguenza sotto l'egida dell'ONU (vedremo dopo il legame fra i due enti).


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Nuovi iMac in vendita dal 30 novembre

Nuovi iMac in vendita dal 30 novembre Andrea Bai 27 Novembre 2012, alle 15:58 Apple

"La Mela fissa per il prossimo 30 novembre la disponibilità dei nuovi iMac: il modello da 21,5 pollici disponibile per l'acquisto immediato, mentre il modello da 27 pollici è preordinabile con le consegne previste per dicembre"


Apple ha recentemente comunicato in via ufficiale la disponibilità dei nuovi sistemi iMac a partire dal prossimo venerdì 30 novembre. I modelli da 21,5 pollici saranno acquistabili direttamente da Apple Online Store, presso gli Apple Store e presso alcuni rivenditori autorizzati Apple. Per quanto riguarda i modelli da 27 pollici sarà invece possibile effettuare i preordini con le spedizioni che avverranno nel corso del mese di dicembre.

Il nuovo iMac, presentato lo scorso mese assieme al nuovo iPad mini, è caratterizzato da un profilo più sottile grazie ad un nuovo processo di assemblaggio dello schermo il cui spessore viene ridotto del 45% rispetto al modello precedente.

Tra le novità tecnologiche del nuovo sistema si segnala la presenza dell'unità di storage denominata Fusion Drive: un unico elemento hardware che racchiude una unità SSD ed un tradizionale hard-disk magnetico/meccanico. In questo modo gli utenti avranno a disposizione una singola unità che comprende una parte di storage flash da 128GB di capienza sul quale risiederà il sistema operativo e le applicazioni di più frequente utilizzo, ed una parte di tradizionale storage magnetico, da 1TB di capienza, dove invece vi saranno documenti e le applicazioni meno utilizzate. E' il sistema operativo Mountain Lion che provvede in maniera del tutto automatica e trasparente all'utente a spostare le applicazioni nella rispettiva porzione di disco, analizzando le abitudini di impiego dell'utente.

iMac 21,5 dual core 2,7Ghz iMac 21,5 quad core 2,9Ghz iMac 27 quad core 2,9Ghz iMac 27 quad core 3,2Ghz
CPU Intel Core i5 dual-core a 2,7GHz (Turbo Boost fino a 3,2GHz) con 6MB di cache L3 condivisa Intel Core i5 quad-core a 2,9GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 6MB di cache L3 condivisa Intel Core i5 quad-core a 3,2GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 6MB di cache L3 condivisa
Memoria 8GB di memoria DDR3 a 1600MHz in due banchi da 4GB 8GB di memoria DDR3 a 1600MHz in due banchi da 4GB (4 slot SO-DIMM accessibili)
GPU NVIDIA GeForce
GT 640M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GT 650M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GTX 660M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GTX 675M con 1GB di memoria GDDR5
Storage 1TB @ 5400rpm 1TB @ 7200rpm
Schermo 21,5 pollici, 1920x1080 retroilluminato a LED 27 pollici, 2560x1440 retroilluminato a LED
Prezzo € 1379,00 IVA compresa € 1579,00 IVA compresa € 1899,00 IVA compresa € 2079,00 IVA compresa

iMac 21,5" sarà disponibile a partire da a un prezzo di vendita di € 1.379 IVA e tasse incluse, mentre iMac 27" sarà proposto ad un prezzo di partenza di €1.899 IVA e tasse incluse. Le varie configurazioni hardware ed i relativi prezzi sono riassunti in tabella.

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Commento # 6 di: Hellraiser83 pubblicato il 27 Novembre 2012, 16:50

Originariamente inviato da: tmx
un solo appunto: per quella cifra potevano anche sforzarsi di mettere il quad anche nel 'base'.

poi li vale sicuramente, non voglio flammare, per osx e il design da soli. anche se non ne ho mai avuto uno :-)

infatti sono tutti quad...


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Nintendo Wii U unboxing

Donne e tecnologia, Leica, Intel, HP e Xbox in TGtech

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Google Chrome 23

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Google Chrome è un browser web sviluppato da Google con tecnologia WebKit e basato su una nuova Java script Virtual machine denominata V8. Una delle caratteristiche principali del prodotto è la gestione delle singole schede aperte in processi separati: in caso di crash di un singolo tab non sarà necessario riavviare l'intera applicazione


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Nintendo Wii U in redazione: ecco il nostro unboxing

Finalmente Nintendo Wii U è nelle nostre mani. Il produttore giapponese ci ha inviato la versione Premium della nuova console, che annovera l'unità centrale con 32 GB di spazio di storage, la componentistica completa, i supporti per GamePad e console, il nuovo GamePad e il gioco Nintendo Land, che funge sostanzialmente da tutorial alle caratteristiche di Wii U. Potete vedere tutto nel video.

Il primissimo approccio con il nuovo sistema di Nintendo è diffusamente positivo. Le comunicazioni tra GamePad e console sono sostanzialmente istantanee, al punto che il GamePad colpisce per reattività e precisione. I due sistemi comunicano anche grazie ai dati raccolti dalla barra sensore, che si interfaccia all'unità centrale in maniera simile a quanto accadeva tra barra e remote nel caso del primo Wii. Così il sistema è in grado di determinare la posizione del giocatore e di tracciarne i movimenti.

All'accensione della console è bastato un rapidissimo aggiornamento, da scaricare da internet, che ha richiesto pochi secondi per essere completato. Non abbiamo ravvisato, dunque, i problemi di aggiornamento al primo uso che hanno segnalato i giornalisti americani (vedi qui).

Nintendo Wii U, come il predecessore, sembra principalmente tarato per un pubblico molto giovane e per le famiglia, come conferma la stessa presenza di Nintendo Land nel bundle. Chiaramente ci sarà modo per avere esperienza di gioco da hardcore gamer, con titoli come Batman Arkham City Armored Edition e ZombieU. Inoltre, finalmente si può giocare su sistema Nintendo in grafica in alta definizione, con prestazioni decisamente promettenti con i giochi che abbiamo provato.

Nintendo Wii U, al primo contatto, sembra offrire un'esperienza di gioco innovativa e coinvolgente, con un cambiamento rispetto al passato solamente un gradino sotto rispetto a quello avuto con il primo Wii. Pazientate qualche giorno per l'articolo completo, con le impressioni approfondite sull'esperienza d'uso e la disamina delle caratteristiche tecniche.


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Cisco acquisisce Meraki, per le reti gestite via cloud

Written By Unknown on Selasa, 20 November 2012 | 23.47

Cisco ha annunciato la volontà di acquisire la startup Meraki medante un'operazione del valore di 1,2 miliardi di dollari che saranno corrisposti interamente cash. Mediante l'acquisizione Cisco potrà incamerare i prodotti e i servizi di Meraki, che offre alle realtà di medie dimensioni soluzioni di gestione cloud-based per infrastrutture di rete.

Meraki, inizialmente nata da un progetto di ricerca del MIT, conta ora fino a 330 dipendenti e attualmente si rivolge a 10 mila clienti. Prima dell'acquisizione Meraki è stata capace di raccogliere finanziamenti per circa 80 milioni di dollari, che hanno visto in Google e Sequoia i principali investitori. L'accordo di acquisizione, con il suoi 1,2 miliardi di dollari, rappresenta così un importante ritorno d'investimento per le due realtà.

Rob Soderbery, senior vice president per l'Enterprise Networking Group di Cisco, ha commentato: "L'acquisizione di Meraki ci permetterà di rendere disponibili ai nostri clienti di medie dimensioni reti gestite via cloud con semplicità e sicurezza". Cisco ritiene che l'aggiunta dei sistemi software-based offerti da Meraki possa rendere più semplice per i propri clienti l'operatività delle loro reti, specialmente nell'era del "mobile cloud".

A seconda ei processi di verifica delle autorità per la garanzia del mercato, Cisco prevede di poter completare l'cquisizione nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2013.


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Spybot Search & Destroy

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Spybot Search and Destroy ricerca all'interno del sistema la presenza di spyware o adbots, oltre a rimuovere le cosiddette usage tracks, cioè la sequenza di operazioni tipicamente eseguite dall'utente con il proprio sistema i cui dettagli sono spesso cercati da spybots.


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Intel si prepara per la piattaforma tablet del futuro

Intel si prepara per la piattaforma tablet del futuro Paolo Corsini 20 Novembre 2012, alle 14:13 Tablet

"Bay Trail-T è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di piattaforma Atom per sistemi tablet: architettura quad core di nuova generazione e GPU sino a 3 volte più potente di quanto disponibile al momento"


Intel sta lavorando ad una prossima generazione di piattaforma SoC che ha quale target di riferimento le soluzioni tablet. Ci riferiamo alle proposte Bay Trail-T, le cui specifiche tecniche iniziali sono state pubblicate dal sito mobilegeeks a questo indirizzo assieme ad alcune slide di una roadmap interna di Intel.

slide_bay_trail_t_4.jpg (58259 bytes)

Il debutto di questa piattaforma, appartenente alla famiglia Atom, non avverrà prima di inizio 2014 quindi siamo molto lontani da una sua concretizzazione. Nel frattempo i produttori di tablet utilizzeranno le soluzioni Clover Trail, soluzioni dual core con architettura HyperThreading che troveremo nei primi tablet Windows 8 previsti al debutto nel corso dei prossimi mesi.

slide_bay_trail_t_1.jpg (97086 bytes)

Alla base della piattaforma Bay Trail-T troviamo tecnologia produttiva a 22 nanometri, evoluzione rispetto ai 32 nanometri utilizzati da Intel per la costruzione della piattaforma Clover Trail.. A differenziare questa futura proposta anche l'architettura da lato CPU, che perderà la tecnologia HyperThreading per offrire 2 oppure 4 core fisici a seconda delle versioni. Intel riporta un aumento delle prestazioni previsto tra il 50% e il 60% solo grazie a questo passaggio.

In Bay Trail-T vedremo al debutto il core della famiglia Silvermont: si tratta del primo design per sistemi Atom dotato di architettura "out of order", contro quella "in order" sino ad oggi utilizzata per le proposte Atom. La conseguenza diretta sarà un netto incremento delle prestazioni velocistiche complessive ed un adeguamento a quanto offerto dalle altre soluzioni x86 in commercio, tanto AMD quanto Intel.

slide_bay_trail_t_3.jpg (76335 bytes)

Altre novità sono previste per il memory controller, che passerà ad una configurazione di tipo DDR3 Low Power: a variare sarà anche  la dotazione massima di memoria installabile nel sistema rispetto a Clober Trail. La conseguenza diretta è un raddoppio della bandwidth massima teorica, utile soprattutto pensando alle necessità della componente GPU integrata.

Quest'ultimo componente passerà ad un'architettura compatibile con le API DirectX 11, dotata di supporto a tutte le funzionalità attese in un tablet di prossima generazione e capace di un incremento prestazionale sino a 3 volte quanto messo a disposizione al momento dalle soluzioni Clover Trail.

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Commento # 5 di: coschizza pubblicato il 20 Novembre 2012, 16:16

Originariamente inviato da: pirlano
Apro la notizia fomentato: "speriamo non sia un Atom, speriamo non sia un Atom"

2 righe dopo: Il debutto di questa piattaforma, appartenente alla famiglia Atom....

VA MAFF. INTEL

Domanda: se non doveva essere atom cosa ti aspettavi? mica ci sono alternative a questo, e come se dicessi ceh il futuro di arm è arm quello è il progetto e li dove intel sta investendo da anni cambiare per cosa? proprio adesso che il loro soc è diventato competitivo vorresti che cambino progetto?.

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E-commerce: un'arma sempre più importante per i produttori di videogiochi

Nello scorso agosto, Electronic Arts ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Treehouse Brand Stores per lanciare un nuovo negozio che si occupasse della distribuzione di abbigliamento e altri oggetti a tema Piante contro Zombi, il popolare gioco tower-defense di PopCap. Quell'accordo adesso viene esteso ad altri giochi EA, visto che il produttore californiano intende perseguire le strategie di e-commerce per prodotti legati ai suoi giochi più popolari.

BioWare, Visceral Games e lo sviluppatore di Alice in Wonderland, American McGee, saranno dunque coinvolti nell'iniziativa. Ma Treehouse si occupa di gestione di e-commerce anche per altri produttori di videogiochi, come Microsoft e Bethesda, per i quali sta lavorando su merchandising su Halo 4 e Skyrim. Lo scopo di questi accordi è semplice: concentrare le attenzioni della gente sui brand più amati.

"Ci sono molti brand interessanti, principalmente nel mondo dei videogiochi, che non sono attenzionati a dovere nel retail", dice Jed Seigle, CEO di Treehouse, a GamesBeat. Seigle spiega che l'importante è che non si tratti di materiale scadente, e che questi prodotti vengano indirizzati soprattutto ai veri fan di quei giochi, piuttosto che al pubblico comune.

Brennan Townley, colui che si occupa degli accordi di licenza per il brand Piante contro Zombi, aggiunge: "Grazie al modello Treehouse, siamo in grado di reagire prontamente ai nuovi trend, al feedback dei fan e agli sviluppi dei nostri giochi. In ultima analisi, questo approccio ci permette di mettere sul mercato ottimi prodotti che raggiungono la nostra base di clienti in modo significativo".

I produttori di videogiochi spesso non hanno le opportunità, il know-how e il tempo per creare e mantenere i propri negozi elettronici. Treehouse quindi è in grado di fornire un servizio di alta qualità e concentrare all'interno degli stessi negozi diversi brand che interessano allo stesso tipo di target.

"Quando questo tipo di negozi ha iniziato a proliferare sei o sette anni fa si trattava semplicemente di un diffondersi di loghi su T-Shirt e cappellini senza alcun valore aggiunto", si inserisce Andi Riordan, presidente di Creative Minx Marketing, che rappresenta Treehouse nell'Halo Waypoint Store. "Molti di loro non erano neanche autorizzati. Ci furono diversi decreti ingiuntivi che proibivano la commercializzazione dei prodotti non ufficiali. Treehouse invece non commercializza solo magliette con i loghi dei videogiochi, ma persegue un approccio di collaborazione unico con i produttori ed entra a far parte delle community di videogiocatori e sa quindi come soddisfare i clienti".

"I fan a cui si rivolge Treehouse spendono molto tempo sui loro giochi preferiti", continua Seigle. "E per questo sono abbastanza esperti. Ad esempio, non basta loro una maglietta con la scritta Mass Effect, ma cercano piuttosto magliette e cappellini con i loghi N7. Si tratta quindi di un approccio diverso rispetto al mercato retail tradizionale: i negozi elettronici rivolti al mondo dei videogiochi sono più piccoli, sono chiaramente online e non hanno bisogno di creare migliaia di disegni diversi".

I benefits dell'e-commerce, quindi, riguardano il fatto che i consumatori possono trovare tutti gli oggetti a tema nello stesso store, ma anche l'alta qualità e il prezzo corretto. "Siamo sempre consapevoli che servono continuamente prodotti nuovi e interessanti", dice il CEO di Treehouse. "Abbiamo un team di progettazione interno e tutti i nostri dipendenti giocano regolarmente. Moltissime idee vengono fuori proprio durante le sessioni di gioco".

Treehouse, poi, comunica direttamente con i giocatori per capire quali sono le loro iconografie preferite, le citazioni più ricorrenti e i momenti di gioco maggiormente memorabili. "Chi acquista nei negozi online tende a spendere di più", dice Riordan. "Possono spendere anche 40 o 50 dollari su una T-shirt, ma vogliono una qualità piuttosto alta e prodotti freschi".

"Gli store online e i negozi retail tradizionali sono complementari perché si concentrano su due tipi di pubblico differenti", sottolinea Riordan. I giocatori più giovani ad esempio potrebbero essere più propensi a spendere 14 $ per una maglietta su Dead Space da Wal-Mart, piuttosto che comprare qualcosa di più esclusivo per 40 $ in uno shop online. "I consumatori online e coloro che giocano su PC tendono ad avere più denaro da spendere", conclude la Riordan. "Devi essere in grado di servire entrambi i tipi di pubblico".


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Opera 12

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Creative e Intel: accordo di licenza su tecnologie ZiiLABS

Creative Technology ha annunciato di aver siglato un accordo con Intel Corporation, la quale otterrà la licenza d'uso ed i brevetti di alcune tecnologie sviluppate da ZiiLABS, la sussidiaria di piena proprietà di Creative, ed acquisirà inoltre alcune risorse ingegneristiche ed asset legate alla sussidiaria inglese ZiiLABS Limited, precedentemente nota con il nome di 3DLABS Limited.

L'accordo prevede un esborso da parte di Intel di 50 milioni di dollari: 20 milioni saranno dovuti per l'acquisizione di licenze e brevetti, mentre i restanti 30 milioni saranno corrisposti per il trasferimento delle risorse e degli asseti di ZiiLABS Limited. Sim Wong Hoo, CEO di Creative, commenta: "I processori multimediali di prossima generazione, da 28 nanometri, sono sempre più complessi e costosi da sviluppare, questo ci obbliga a trovare nuovi modelli per lavorare con i nostri partner ed i nostri clienti, per continuare ad offrire l'innovazione di prodotto. Questo annuncio ci permette di guadagnare maggior flessibilità e di associarci con varie compagine per la progettazione e la produzione, potendo così mitigare il rischio e mantenere il controllo sulla direzione a lungo termine del nostro catalogo prodotti".

ZiiLABS resterà sussidiaria di piena proprietà di creative e continuerà a mantenere la proprietà delle tecnologie e dei brevetti legati al processore StemCell, oltre a continuare a fornire e supportare la serie di chip ZMS ai propri clienti. Anche le attività di sviluppo di dispositivi basati sui processori ZMS-20 e ZMS-40 continueranno ad essere portate avanti.

"Creative continuerà a mantenere la proprietà del suo formidabile catalogo brevetti nel campo della grafica 3D e del media processing. Saremo coinvolti in confronti per monetizzare ulteriormente la collezione di oltre 100 brevetti" ha aggiunto il CEO dell'azienda sudcoreana.

Nel contesto di collaborazione tra le due compagnie, Intel ha recentemente portato avanti un'attività congiunta con Creative per la progettazione e lo sviluppo di un sensore ottico in grado di rilevare i movimenti del corpo umano per l'interazione con i videogiochi, mostrato anche in occasione del recente IDF Fall di San Francisco. Le due realtà prevedono inoltre di portare avanti l'attività di sviluppo su future tecnologie legate alle soluzioni tablet multimediali.

L'operazione, che sarà soggetta alla verifica delle autorità del mercato, sarà completata verosimilmente entro la fine di dicembre 2012.


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Driver NVIDIA GeForce 310.54 beta

This is the recommended driver for the best experience in Call of Duty: Black Ops 2 and Assassin's Creed III, providing up to 26% faster performance in Call of Duty: Black Ops 2 and up to 18% faster performance in Assassin's Creed III, as well as smooth, shimmer-free graphics with TXAA antialiasing in both games.

New in R310 Drivers:

  • Performance Boost – Increases performance for GeForce 400/500/600 Series GPUs in several PC games vs. GeForce 306.97 WHQL drivers. Results will vary depending on your GPU and system configuration:

GeForce GTX 680:

  • Up to 26% in Call of Duty: Black Ops 2
  • Up to 16% in Battlefield 3
  • Up to 18% in Assassin's Creed III
  • Up to 9% in The Elder Scrolls V: Skyrim
  • Up to 6% in Medal of Honor: Warfighter
  • Up to 6% in StarCraft II
  • Up to 6% in Dragon Age II
  • Up to 6% in Batman: Arkham City
  • Up to 5% in S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat

GeForce GTX 660:

  • Up to 24% in Call of Duty: Black Ops 2
  • Up to 10% in Battlefield 3
  • Up to 7% in The Elder Scrolls V: Skyrim
  • Up to 5% in Dragon Age II
  • Up to 5% in Assassin's Creed III
  • Up to 4% in Batman: Arkham City
  • Up to 4% in Medal of Honor: Warfighter
  • NVIDIA SLI Technology – Adds or updates the following SLI profiles:
    • Dirt: Showdown – updated SLI profile
    • Dota 2 - updated SLI profile
    • Dou Zhan Shen – updated SLI profile
    • F1 2012 - added SLI profile
    • FIFA 13 – added SLI profile
    • Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad – updated SLI profile
    • Hawken – added SLI profile
    • Hitman: Absolution – added SLI profile
    • Natural Selection 2 – added SLI profile
    • Primal Carnage – added SLI profile
  • NVIDIA 3D Vision – Adds or updates the following 3D Vision profiles (new in 310.33):
    • Assassin's Creed III rated Not Recommended
    • Bloody Good Time rated Good
    • Bullet Run rated Fair
    • Call of Duty Black Ops 2 rated Good
    • Carrier Command: Gaea Mission rated 3D Vision Ready
    • Dark Souls rated Fair
    • Dishonored rated Fair
    • FIFA 13 rated Good
    • Hitman: Absolution rated Fair
    • I Am Alive rated Fair
    • MLB 2K12 rated Fair
    • NBA 2K12 rated Good
    • Need for Speed: Most Wanted rated Fair
    • Sniper Elite V2 rated Poor
    • Tiny Troopers rated Fair
    • Tony Hawk's Pro Skater HD rated Good
    • Total War Battles: SHOGUN rated Good
    • XCOM: Enemy Unknown rated Fair
  • NVIDIA 3D Vision – Adds or updates the following 3D Vision profiles (new in 310.54):
    • 007 Legends rated Fair
    • The Amazing Spider-Man rated Not Recommended
    • Bunch of Heroes rated Good
    • CABAL2 rated Good
    • Euro Truck Simulator 2   rated Excellent
    • Hawken rated 3D Vision Ready
    • Lucius rated Fair
    • Mabinogi Heroes rated Fair
    • Medal of Honor: Warfighter rated Fair
    • Metro: Last Light rated Good
    • NBA 2K13 rated Good
    • Novlum Demes Editor rated Excellent
    • Of Orcs and Men rated Fair
    • Painkiller: Hell & Damnation rated Fair
    • Planetside 2 rated Not Recommended
    • Prepar3D rated Good
    • Sniper: Ghost Warrior 2 rated Poor
    • Unmechanical rated Good
    • War of the Roses rated Fair
    • World Rally Championship 3 rated Good
  • Other Profile Updates
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Counter-strike: Global Offensive
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Cross Fire
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Darksides 2
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Dragon Nest
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Guild Wars 2
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Mechwarrrior Online
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Meng San Guo
  • NVIDIA SSAA
    • Added negative LOD adjustments for NVIDIA's full-screen sparse grid supersampling mode to improve image sharpness.

Additional Details

  • Installs PhysX System Software 9.12.1031. This version fixes a bug that caused some applications including Unreal Tournament III, Trine, and Metro 2033 not to launch.
  • Installs HD Audio v1.3.18.0.
  • Supports OpenGL 4.3 for GeForce 400-series and later GPUs.
  • Supports DisplayPort 1.2 for GeForce GTX 600 series GPUs.
  • Supports multiple languages and APIs for GPU computing: CUDA C, CUDA C++, CUDA Fortran, OpenCL, DirectCompute, and Microsoft C++ AMP.
  • Supports single GPU and NVIDIA SLI technology on DirectX 9, DirectX 10, DirectX 11, and OpenGL, including 3-way SLI, Quad SLI, and SLI support on SLI-certified Intel and AMD motherboards.

Prodotti supportati

GeForce 600 Series

GeForce GTX 690, GeForce GTX 680, GeForce GTX 670, GeForce GTX 660 Ti, GeForce GTX 660, GeForce GTX 650 Ti, GeForce GTX 650, GeForce GT 645, GeForce GT 640, GeForce GT 630, GeForce GT 620, GeForce GT 610, GeForce 605

GeForce 500 Series

GeForce GTX 590, GeForce GTX 580, GeForce GTX 570, GeForce GTX 560 Ti, GeForce GTX 560 SE, GeForce GTX 560, GeForce GTX 555, GeForce GTX 550 Ti, GeForce GT 545, GeForce GT 530, GeForce GT 520, GeForce 510

GeForce 400 Series

GeForce GTX 480, GeForce GTS 450, GeForce GT 440, GeForce GT 430, GeForce GT 420, GeForce 405

GeForce 300 Series

GeForce GT 340, GeForce GT 330, GeForce GT 320, GeForce 315, GeForce 310

GeForce 200 Series

GeForce GTX 295, GeForce GTX 285, GeForce GTX 280, GeForce GTS 250, GeForce GTS 240, GeForce GT 230, GeForce GT 240, GeForce GT 220, GeForce G210, GeForce 210, GeForce 205

GeForce 100 Series

GeForce GT 140, GeForce GT 130, GeForce GT 120, GeForce G100

GeForce 9 Series

GeForce 9800 GX2, GeForce 9500 GS, GeForce 9400 GT, GeForce 9400, GeForce 9300 GS, GeForce 9300 GE, GeForce 9300 SE, GeForce 9300, GeForce 9200, GeForce 9100

GeForce 8 Series

GeForce 8800 Ultra, GeForce 8500 GT, GeForce 8400 GS, GeForce 8400 SE, GeForce 8400, GeForce 8300 GS, GeForce 8300, GeForce 8200, GeForce 8200 /nForce 730a, GeForce 8100 /nForce 720a


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Intel Xeon Phi ufficialmente al debutto: schede x86 per GPU Computing

Written By Unknown on Selasa, 13 November 2012 | 23.47

Nella giornata di ieri abbiamo segnalato due delle principali novità emerse in occasione di SC12, evento incentrato sul mondo dei supercomputer. AMD ha introdotto la scheda FirePro S10000, proposta per la virtualizzazione in ambito server e per il calcolo parallelo che abbina due GPU della famiglia Tahiti sullo stesso PCB. Per NVIDIA la novità è rappresentata dalle due schede Tesla K20X e K20, le prime ad essere basate su GPU nota con il nome in codice di GK110.

Anche da Intel non mancano le novità, nella forma delle prime schede della famiglia Xeon Phi. Si tratta di acceleratori derivati dal progetto MIC, Many Integrated Cores, noto anche come quello che ha portato alla prima realizzazione delle soluzioni Larrabee. Di fatto si tratta quindi di schede video con GPU compatibile con le istruzioni x86, utilizzata per accelerare le elaborazioni parallele di ambito professionale accanto alle CPU Intel di tipo tradizionale.

Al momento attuale Intel ha presentato la scheda Xeon Phi 5110P, soluzione che integra GPU dotata di 60 core attivi con una frequenza di clock di 1.053 MHz. La dotazione di memoria video onboard è pari a 8 Gbytes, con moduli abbinati ad un bus da 512bit di ampiezza per una bandwidth massima teorica di 320 Gbytes al secondo, alla quale corrisponde una frequenza di clock effettiva di 5.000 MHz. Per questa scheda è indicato un TDP massimo pari a 225 Watt, valore compatibile con sistemi di raffreddamento a due slot d'ingombro e allineato a quello delle altre schede di pari fascia presenti sul mercato.

Intel prevede di rende disponibile anche una seconda scheda, modello Xeon Phi 3100, nel corso dei primi mesi del prossimo anno. Di questa soluzione conosciamo il quantitativo di memoria video previsto pari a 6 Gbytes e la bandwidth della memoria video, 240 Gbytes al secondo, ma mancano dettagli sul numero di core integrati nella GPU e sulla frequenza di clock di questo componente. Il TDP sarà pari a 300 Watt mentre il prezzo dovrebbe essere inferiore a quello di Xeon Phi 5110P, con opzioni di raffreddamento completamente passivo oppure attivo con ventola.


Die di Intel Xeon Phi

La lettera P in fondo al nome della prima scheda Xeon Phi presente sul mercato indica che si tratti di una soluzione con sistema di raffreddamento passivo; mancano ventole, sostituite dal sistema di raffreddamento integrato all'interno del server nel quale questa scheda sarà ospitata. Il target di utilizzo di questa proposta è quindi quello in installazioni in datacenter, per cluster di calcolo particolarmente complessi.

Trattandosi di un'architettura compatibile con il set di istruzioni x86, una scheda Xeon Phi vanta alcune peculiarità rispetto alle GPU AMD e NVIDIA destinate al calcolo parallelo. Xeon Phi utilizza una propria distribuzione linux appositamente sviluppata, venendo riconosciuta all'interno di un cluster di calcolo come un nodo di elaborazione indipendente rispetto agli altri. Ogni scheda può aver assegnato un indirizzo IP specifico e non necessita di un processore di supporto per gestire le elaborazioni, in quanto uno dei core integrati nella GPU può essere utilizzato per questo scopo.

Proprio per via di questa particolare architettura il confronto con le tradizionali architetture di CPU, in termini di pure prestazioni velocistiche, risulta essere molto più agevole rispetto a quanto accade con le GPU Tesla di NVIDIA e FirePro di AMD. Un incremento delle prestazioni ottenibile attraverso una ricompilazione del software che cerchi di far eseguire le elaborazioni in modo parallelo porterà un beneficio prestazionale tangibile tanto in ambito CPU tradizionale quanto con una scheda Xeon Phi, essendo l'architettura alla base confrontabile. Dove le schede Xeon Phi si potranno avvantaggiare, ottenendo incrementi prestazionali più rilevanti con l'ottimizzazione del codice, sarà sfruttando alcune delle peculiarità architetturali inserite in questi prodotti e assenti invece nelle tradizionali CPU x86.

Definire quindi le schede Xeon Phi come delle GPU è per molti versi non corretto. Pur utilizzando connessione PCI Express 16x si tratta a tutti gli effetti di acceleratori basati su architettura tipica di una CPU, con alcuni elementi di specializzazione che mirano a permettere di ottenere prestazioni elevate in quei contesti nei quali i task possano venire efficacemente parallelizzati, quindi gestiti assieme da un elevato numero di core.

Il listino prezzi ufficiale di Intel, accessibile online a questo indirizzo, riporta il prezzo della prima scheda Xeon Phi: si tratta del modello 5110P, proposta a 2.649 dollari tasse escluse per lotti di 1.000 schede ai partner diretti di Intel.


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Intel Core i7-3970X ufficialmente sul mercato

Intel Core i7-3970X ufficialmente sul mercato Paolo Corsini 13 Novembre 2012, alle 15:24 Processori

"Intel mette a listino la propria nuova proposta di fascia enthusiast per schede madri socket 2011 LGA; rispetto al modello che sostituisce aumenta la frequenza di clock ma il TDP passa a 150 Watt"


Intel ha ufficialmente inserito nel proprio listino prezzi, accessibile a questo indirizzo, la CPU Core i7-3970X, soluzione che si posiziona ai vertici tra i processori Intel per sistemi desktop. Questo processore viene installato su schede madri socket 2011 LGA e richiede solo un aggiornamento del bios per il pieno riconoscimento delle funzionalità.

Le specifiche tecniche sono quelle già evidenziate in precedenti notizie: architettura a 6 core con tecnologia HyperThreading; cache L3 da 15 Mbytes; frequenza di clock di 3,5 GHz che si spinge sino a 4 GHz grazie alla tecnologia Turbo Boost. A chiudere il quadro il TDP, indicatore del massimo consumo generato dal processore nella più gravosa condizione di utilizzo: dai 130 Watt delle altre CPU Intel per schede madri socket 2011 LGA siamo passati a 150 Watt, quantitativo richiesto per poter assicurare l'aumento nella frequenza di clock.

Un consumo più elevato implica una maggiore attenzione al sistema di raffreddamento; è consigliabile l'utilizzo di un kit a liquido a circuito chiuso, scegliendo tra i vari modelli presenti sul mercato compresa una soluzione sviluppata da Intel sulla base di un design Asetek.

Il prezzo ufficiale rimane quello di 999 dollari che caratterizza da sempre i processori della serie Extreme Edition. Continua a rimanere a listino il modello Core i7-3960X, fisso sempre sui 999 dollari precedenti: anche in questo caso viene mantenuta la tradizione di Intel, con la differenza che questa CPU vanta un TDP inferiore a fronte di una frequenza di clock più ridotta.

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Top500 Supercomputer List: è Titan a conquistare il primo posto

E' stata pubblicata l'ultima edizione della Top500 List, la classifica che racchiude i 500 supercomputer più performanti del mondo. Si tratta del ventesimo anniversario della classifica, compilata due volte all'anno, a giugno e a novembre, dall'Università di Mannheim, dal Lawrence Berkeley National Laboratory e dall'University of Tennesse. L'inclusione avviene su base volontaria e l'esecuzione del benchmark Linpack, sul quale viene costruita la graduatoria, è condotta direttamente dai gestori dei sistemi che partecipano alla classifica.

A conquistare il primo posto della classifica è il supersistema Cray XK7 conosciuto con il nome di Titan e situato presso l'Oak Ridge National Laboratory in Tennesse, che spodesta il supercomputer Sequoia (IBM BlueGene/Q) il quale aveva dominato la classifica nell'edizione di giugno. Titan ha fatto segnare, con il benchmark Linpack, il record di 17,59 petaflops al secondo (ovvero 17 milioni di miliardi di calcoli in virgola mobile al secondo) contro gli "appena" 16,32 petaflops di Sequoia.

Osservando i dettagli dei sistemi si nota come il numero di core presenti in Sequoia (circa 1,5 milioni) siano più del doppio di quelli presenti in Titan (poco più di 560 mila): il 90% della potenza elaborativa di quest'ultimo deriva però dagli oltre 260 mila core K20x di NVIDIA. La computazione parallela resa possibile impiegando le architetture GPU per il calcolo general-purpose rappresenta una strada importante verso il raggiungimento del traguardo rappresentato dall'exascale computing (ovvero mille volte i livelli prestazionali attuali) dal momento che l'efficienza energetica delle GPU è superiore rispetto alle comuni CPU.

Titan, ad esempio, pur consumando nel complesso 8,21 megawatt, può vantare un'efficienza energetica di 2142,77 megaflops per watt (ovvero ogni watt consumato permette di eseguire circa 2 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo). A confronto il supersistema Sequoia consuma 7,9 megawatt per un'efficienza energetica di 2092 megaflop per watt.

La pubblicazione della classifica rappresenta l'occasione per osservare le grandi tendenze del mondo supercomputing. In questa edizione si contano 62 sistemi che fanno uso di tecnologie di accelerazione e co-processing, in crescita dai 58 presenti nella classifica di giugno. Da sottolineare la presenza dei coprocessori Xeon Phi in sette dei sistemi presenti in classifica, uno dei quali presente tra le prime dieci posizoni: si tratta di Stampede (PowerEdge C8220), situato presso l'università del Texas, con una potenza elaborativa di 2,6 petaflop che si classifica al settimo posto. Su un piano più generale, il 76% dei core presenti nei sistemi della Top500 sono di casa Intel, il 12% sono soluzioni AMD Opteron mentre il 10,6% sono processori IBM power.

Sono 23 i sistemi che superano la barriera del petaflop in questa classifica. Il primo supersistema ad infrangere questo muro fu Roadrunner ,presso i Los Alamos National Laboratory, nel Nuovo Messico, nel mese di giugno 2008. Adesso il supersistema occupa la ventiduesima posizione. Interessante osservare che tra i primi dieci supersistemi al mondo è presente anche un'installazione italiana, il supercomputer Fermi (BlueGene/Q IBM) dislocato presso consorzio interuniversitario CINECA di Casalecchio di Reno e capace di una potenza computazionale di 1,7 petaflop, classificandosi al nono posto.

Per fornire un riferimento, segnaliamo che gli attuali processori ad uso domestico possono raggiungere potenze computazionali di qualche centinaio di gigaflops (centinaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo) mentre sul versante delle GPU è possibile superare la barriera del teraflops, pari quindi a migliaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo.


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Need For Speed Most Wanted: Demo adesso disponibile

Electronic Arts annuncia la disponibilità della demo di Need for Speed Most Wanted, il nuovo gioco di guida arcade sviluppato da Criterion Games e costruito su piattaforma tecnologica Chameleon Engine.

Need for Speed Most Wanted

La demo, disponibile su PlayStation Network e Xbox Live, dà la possibilità ai giocatori di tuffarsi nell'open world sociale di Fairhaven City dove possono correre, inseguire ed esplorare mentre cercano di diventare il Most Wanted. Al momento, EA non fornisce alcun dettaglio sulla versione PC della demo.

Nella versione dimostrativa di Most Wanted si guida l'Aston Martin V12 Vantage, ma i giocatori possono anche appropriarsi di altre tre vetture posizionate in zone differenti della città: una Porsche 911 Carrera S, una Audi R8 GT Spyder e una Ford Focus RS500. Nella demo è presente anche il sistema Autolog 2, che tiene traccia e confronta automaticamente le attività dei giocatori all'interno del gioco e contro i loro amici, offrendo raccomandazioni e nuove sfide, integrate all'interno dell'openworld.

I giocatori della demo di Most Wanted possono guadagnare fino a 50.000 Speed Points, che verrano trasportati nella loro totalità nel gioco completo.

Need for Speed Most Wanted offre una fluida esperienza multiplayer nonstop, senza menu e senza lobbies, solo pura competizione. I giocatori sono spinti direttamente in una continua playlist di diversi eventi con una costante registrazione dei punteggi e premi a non finire. La versione definitiva del gioco è già disponibile nei formati Xbox 360 e Kinect, PlayStation 3, PC, PlayStation Vita, iPhone, iPad, iPod touch e Android.


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Panasonic Lumix GH3 disponibile da questo mese al prezzo di €1299.99 solo corpo

Panasonic Lumix GH3 disponibile da questo mese al prezzo di €1299.99 solo corpo

"Panasonic Lumix GH3 in vendita da Novembre a €1299.99 per il corpo macchina o in bundle con 14-140mm a €1899.99 o con 12-35mm a €2299.99"

Durante la fiera di Colonia del Photokina Panasonic ha presentato Lumix GH3, erede dell'apprezzata Micro Quattro Terzi Lumix GH2; ora Fowa, il distributore ufficiale in Italia dei prodotti fotografici marchiati Panasonic annuncia i prezzi di listino della fotocamera e dei due kit con ottiche che saranno disponibili entro la fine del mese.

Lumix GH3 si era fatta notare per l'intento di alzare l'asticella delle prestazioni, specie in ambito video, nel segmento delle mirrorrless racchiudendo il tutto in un corpo il lega di magnesio.

Materiali pregiati, caratteristiche di rilievo e soprattutto il fatto di essere uno dei prodotti di riferimento del segmento mirrorrless in ambito video sono peculiarità che portano però a fare alzare la cifra presente sul cartellino del prezzo.

Lumix GH3 verrà venduta infatti a €1299.99 nella versione body only o in alternativa sarà possibile acquistare uno dei due kit con ottica abbinata: assieme al 14-140mm per €1899.99 o con il 12-35mm per €2299.99. Questi almeno sono i prezzi di listino del distributore ufficiale, sarà interessante vedere su che valori si assesterà lo street price.


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Megaupload, il dominio sarà Mega.com.nz

"Powered by legality and protected by the law". Parola di Kim Dotcom su Twitter. Legale e protetto dalla legge, il nuovo Megaupload. Come affermato da Cnet, emergono altri dettagli dell'atteso servizio di storage cloud che raccoglierà l'eredità del defunto MegaUpload.

Nei giorni scorsi erano emerse indiscrezioni sul nuovo dominio, indicato come Me.ga. Per fare ciò, Kim Dotcom aveva registrato il dominio nel Gabon, stato dell'Africa centrale scelto con buona probabilità per quel .ga che stava tanto bene con il "Me" iniziale. nel giro di pochissimo tempo però il governo del Gabon ha messo il veto, tenendo probabilmente di essere associato a ipotetici e futuri problemi con la giustizia.

Poco male: il nuovo sito è stato ora registrato in Nuova Zelanda, dove Kim Dotcom pare trovarsi molto bene e soprattutto al sicuro dalle richieste di estradizione a suo carico. Ecco quindi che il prossimo gennaio andrà online il servizio tanto atteso, che sarà disponibile all'indirizzo Mega.com.nz.

Attualmente non vi si trova nulla, se non la promessa di attivazione nella data già indicata e la possibilità di iscriversi alla newsletter per eventuali comunicazioni. Da quanto emerge, il servizio prevederà hosting sparsi in tutto il mondo, confermando inoltre la natura cifrata dei contenuti caricati.


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Process Lasso

Written By Unknown on Selasa, 06 November 2012 | 23.47

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Process Lasso ottimizza l'esecuzione dei processi in corso intervenendo sui parametri di affinità e di priorità. Questo software può essere utile per rendere più fluido e reattivo il sistema, inoltre gli utenti più evoluti potranno accedere a personalizzazione e ottimizzazioni aggiuntive.


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Microsoft al lavoro sulla sua TV Cloud-based secondo nuove offerte di lavoro

Microsoft ha aperto nuove posizioni lavorative per il progetto che viene identificato come "piattaforma TV Cloud-based". Il colosso di Redmond è, infatti, alla ricerca di ingegneri per lo sviluppo di applicazioni lato client per il nuovo servizio.

LiveSide ha, infatti, individuato diverse offerte di lavoro rigurdanti proprio una nuova piattaforma TV Cloud-based proprietaria di Microsoft. Secondo la descrizione del lavoro, Microsoft è alla ricerca di personale di talento che sia in grado di "gettare le basi per un ambizioso nuovo progetto".

Viene richiesta esperienza nel settore mobile e nello sviluppo di applicazioni per il browser, con conoscenza specifica delle piattaforme iOS, Android e Windows 8 / RT. I nuovi assunti lavoreranno nella divisione Interactive Entertainment Business, ovvero lo stesso team responsabile di Xbox 360, Xbox Live, Zune e Mediaroom.

Queste persone lavoreranno negli uffici di Microsoft di Mountain View. Per ora, tuttavia, Microsoft non ha rilasciato un commento ufficiale per la stampa.


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Su Instagram profili personali accessibili dal web

"Ogni utente potrà personalizzare il proprio profilo personale su Instagram che risulterà accessibile attraverso qualsiasi browser web. L'upload dei contenuti avverrà però solo attraverso le app"

Instagram entro pochi giorni permetterà a tutti i propri utenti di avere un proprio profilo personale accessibile via web: ogni user potrà così visualizzare su un browser desktop tutti gli elementi caricati da dispositivo mobile. Ogni utente poi potrà accedere al profilo di altri contatti esprimendo commenti o semplici like. Sarà anche possibile limitare l'accesso al proprio web profile ai soli contatti oppure rendere tali informazioni di dominio pubblico.

Le opzioni e le funzioni principali di questa nuova funzionalità si limitano a questo. Instagram non viene snaturato e l'upload di contenuti continuerà a essere possibile solo attraverso le applicazioni mobile; inoltre viene ancora una volta confermata la completa indipendenza di Instagram da Facebook mantenedendo modalità di accesso e opzioni di condivisione ben separate.

Il proprio profilo web potrà anche essere personalizzato con l'aggiunta di una biografia personale, un'immagine avatar e una selezione dei contenuti recentemente condivisi. Le modalità di attivazione di questa nuova opzione non sono note: nel blog ufficiale viene fatto un generico riferimento alle prossime settimane come obiettivo temporale. Ulterio dettagli sono disponibili qui.


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Apple aggiorna iPhoto ed Aperture puntando sullo streaming delle immagini

Apple aggiorna iPhoto ed Aperture puntando sullo streaming delle immagini
di Redazione, pubblicata il 06 Novembre 2012, alle 14:41

"Apple ha rilasciato gli aggiornamenti alle versioni 9.4.2 di iPhoto e 3.4.2 di Aperture migliorandone le capacità di condivisione delle immagini ed eliminandone alcuni bug"

La condivisione di fotografie è un fenomeno che negli ultimi anni è decisamente esploso; Apple ne è cosciente e non è un caso che infatti nelle ultime versioni dei suoi software dedicati alla gestione e l'elaborazione di immagini si è visto costantemente crescere il numero di pulsanti e comandi dedicati a social network, librerie condivise e simili.

Ora la casa di Cupertino aggiorna infatti iPhoto ed Aperture ampliandone le capacità di condivisione, visualizzazione dei degli iscritti ad uno streaming e così via.

Aperture 3.4.2, che pure porta in dote le migliorie introdotte in iPhoto 9.4.2, aggiunge però anche altri piccoli cambiamenti più raffinati come un'aggiornata visualizzazione dei metadati di foto modificate e condivise, il corretto rendering di file JPEG esportati con un profilo ICC personalizzato, ed altre modifiche come la visualizzazione di file esclusivamente JPEG in modalità "JPEG files only" (in precedenza venivano mostrati anche i RAW).

Il marchio californiano promette inoltre maggiore stabilità e la risoluzione di alcuni bug presenti nelle versioni precedenti. La lista completa delle novità introdotte con gli aggiornamenti è visualizzabile dal sito della Apple a questo indirizzo per quanto riguarda iPhoto ed a questo indirizzo per quanto riguarda Aperture.


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Amazon: il costo di produzione di Kindle Fire HD supera il prezzo di vendita?

Amazon: il costo di produzione di Kindle Fire HD supera il prezzo di vendita? Davide Fasola 06 Novembre 2012, alle 15:01 Tablet

"Secondo una analisi pubblicata in queste ore, il costo di sola produzione del nuovo Kindle Fire HD sarebbe di pochissimo inferiore rispetto a quello di vendita del tablet stesso, prezzo a cui vanno aggiunti i costi di licenza dei software e di concessione dei brevetti"


Dopo il report della scorsa settimana riguardo i costi di produzione del nuovo iPad mini, IHS ha pubblicato ieri una analisi nella quale viene rivelato quello che teoricamente è il costo di produzione di uno dei maggiori concorrenti della nuova soluzione del colosso di Cupertino, ovvero Kindle Fire HD di Amazon.

Da quanto si evince dal report pubblicato a seguito dell'analisi dei componenti e del loro costo, il dispositivo costerebbe ad Amazon in produzione circa 165$, prezzo a cui è necessario aggiungere i costi veri e propri della "manodopera", ovvero circa 9$, per un totale di 174$, poco meno dei 188$ necessari a Apple per produrre il proprio iPad Mini

La differenza sta però nel prezzo finale di vendita al pubblico, 329$ per iPad mini contro i soli 199$ della versione con medesimo taglio di memoria di Kindle Fire HD. L'analisi, inoltre, mostra solamente il prezzo dei componenti e della produzione vera e propria del tablet, tralasciando quindi le licenze software e i brevetti che sicuramente influiscono sul prezzo completo della soluzione.

Rispetto alla prima versione di Kindle Fire, sono stati comunque fatti dei grossi passi avanti. Basti pensare che la stessa analisi effettuata sul primo tablet di Amazon aveva portato ad un costo complessivo della produzione pari a circa 201$, nonostante il terminale fosse venduto a 199$, proprio come l'attuale Kindle Fire HD.

La strategia di Amazon è quindi evidente e non si bassa solamente sul profitto, anzi, per la compagnia americana l'obiettivo principale e sicuramente quello di costruirsi per prima cosa una solida base di utenti che, grazie a Kindle Fire accederanno sempre più spesso ai contenuti e di conseguenza al proprio store online.

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Apple iPad Mini - unboxing

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Microsoft manderà in pensione Windows Live Messenger a breve

Il destino di Windows Live Messenger è da tempo segnato: con l'acquisizione di Skype Microsoft aveva chiaramente indicato la volontà di metter mano alla propria soluzione di messaggistica e i fatti di questi giorni lo confermano. Infatti, con il recente aggiornamento a Skype 6.0 per Mac e Windows è possibile effettuare il login con il proprio account Microsoft potendo anche gestire in modo condiviso la lista dei contatti.

Da alcune settimane c'è però un'altra novità ben più significativa, infatti Microsoft ha confermato che oltre l'80% dei messaggi di Skype vengono gestiti dalla piattaforma Messenger di Microsoft. E come indicato in questa notizia sono previste ulteriori forti integrazioni.

Stando a quanto riportato da The Verge che cita fonti interne a Microsoft, Windows Live Messenger sarebbe ormai prossimo al pensionamento con tempi decisamente rapidi, forse entro la settimana. Si attendono ora commenti da parte di Microsoft anche se la completa migrazione probabilmente avverrà nel momento in cui tra le due applicazioni risulteranno allineate anche le funzionalità audio video.


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