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Aumento drammatico di malware per smartphone fra l'indifferenza generale

Written By Unknown on Selasa, 26 Februari 2013 | 23.47

Il mondo della tecnologia evolve a ritmi vertiginosi e con esso cambia anche il nostro modo di entrarci in relazione. Il web ha cambiato completamente il rapporto uomo-macchina rispetto agli anni passati, quando lavorare al PC voleva dire per lo più sedersi a una scrivania e mandare in esecuzione applicativi installati in locale, salvare eventualmente su un floppy e stampare il proprio lavoro.

L'avvento del web, unito a una evoluzione tecnologica votata alla miniaturizzazione e alla diffusione di connettività wireless, ha cambiato radicalmente il modo di lavorare o di interagire con i propri dispositivi. Con uno smartphone oggi possiamo fare cose impensabili fino a qualche anno fa accedendo a mail, social network, web nel suo insieme, oltre a una miriade di funzionalità messe a disposizione da app specifiche.

Da quando esiste l'informatica, però, c'è anche chi ne sfrutta le potenzialità per scopi malevoli, andando a sondare quel "lato oscuro" della programmazione rivolta alla sottrazione di dati in maniera illecita, o finalizzata alle innumerevoli forme di infezione e danneggiamento che solo in parte conosciamo. Già, poiché il gioco di guardie e ladri fra malintenzionati e società di sicurezza informatica è una partita complessa, con i secondi ben consapevoli di dover sempre e comunque inseguire un nemico sfuggente e terribilmente abile.

Le cose di complicano ulteriormente pensando appunto al boom del mondo mobile, percepito ormai come estensione della normale esperienza PC ma con il plus della mobilità. Se però sui PC troviamo quasi sempre un antivirus o qualcosa del genere, la guardia è molto più bassa per quanto riguarda gli smartphone. Ed è proprio lì che chi scrive malware concentra le proprie attenzioni, consapevole di questa mancanza e interessato alla grandissima diffusione di cui questi dispositivi godono. Senza trascurare i "canali tradizionali", ovviamente.

Con questa premessa arriviamo al punto della situazione, tracciata da McAfee (azienda, non il fondatore che ha ben altri problemi...) in un recente report. I McAfee Labs hanno evidenziato come i sofisticati attacchi che un tempo erano rivolti al settore dei servizi finanziari si stanno oggi indirizzando in larga misura verso altri settori cruciali, mentre stanno emergendo nuove tattiche e tecnologie che vengono utilizzate per eludere le misure di sicurezza comunemente adottate. Il report rileva, inoltre, la continua proliferazione di trojan in grado di carpire le password e di minacce avanzate persistenti (advanced persistent threats - APT), come hanno dimostrato i recenti casi di Operation High Roller e Project Bliztkrieg, e l'espansione degli attacchi verso obiettivi governativi, militari, ambasciate, imprese manifatturiere e commerciali, e infrastrutture critiche.


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Process Lasso

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Process Lasso ottimizza l'esecuzione dei processi in corso intervenendo sui parametri di affinità e di priorità. Questo software può essere utile per rendere più fluido e reattivo il sistema, inoltre gli utenti più evoluti potranno accedere a personalizzazione e ottimizzazioni aggiuntive.


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SSD Micron per il mondo enterprise: stabilità e durata nel tempo

Micron ha annunciato una nuova serie di SSD specificamente destinati all'utilizzo in ambiente enterprise e basati su interfaccia SAS. P410m, questo il nome del nuovo modello, riprende le stesse caratteristiche tecniche alla base della soluzione P400m presentata nelle scorse settimane puntando l'attenzione più che sulle pure prestazioni velocistiche sulla capacità dell'SSD di mantenere i valori prestazionali il più possibile invariati nel corso del tempo.

micron_ssd_p410m.jpg (40749 bytes)

Per entrambe le unità troviamo controller Marvell 88SS9187, abbinato a memorie MLC NAND costruite con tecnologia a 25 nanometri dalla stessa Micron. Il controller Marvell è SATA nativo, pertanto il modello P410m integra un chip bridge Elumex per assicurare compatibilità con lo standard SAS.

Le prestazioni velocistiche del modello P410m parlano di una velocità sequenziale di 410 Mbytes al secondo in lettura e 345 Mbytes in scrittura, con 30k IOPs in scrittura random e 50k IOPs in lettura random. Per il modello P400m, dotato di interfaccia SATA, troviamo invece velocità massima sequenziale di 350 Mbytes in lettura e 300 Mbytes in scrittura, con 55k IOPs in lettura random e 17k IOPs in scrittura random.

Entrambe le famiglie di SSD sono state ottimizzate per mantenere un livello prestazionale stabile nel corso del tempo, oltre ad assicurare un funzionamento costante per lunghi periodi di tempo anche se sottoposte a scritture di dati in modo continuativo. Per il modello P410m, disponibile in versioni da 100, 200 e 400 Gbytes di capienza, Micron certifica il supporto a 10 scritture complete dell'SSD al giorno per un arco di tempo di 5 anni; per la versione P400m con interfaccia SATA i dati di durata nel corso del tempo sono speculari.


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Internet Explorer 10

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Versione 10 del popolare browser Microsoft per i sistemi operativi Windows; nello specifico questa versione è compatibile con i sistemi Windows 7. Dopo i primi mesi di presenza esclusiva sui sistemi dotati di sistema operativo Windows 8, Microsoft rende disponibile il proprio storico browser Internet Explorer nella sua versione 10 anche per Windows 7 sia a 32 che a 64 bit. Un passaggio fondamentale che permette di offrire la nuova esperienza d'utilizzo, derivata dall'introduzione nel browser di un importante numero di novità, all'enorme bacino d'utenza offerto dal sistema operativo con la base d'installato attualmente più ampia a livello mondiale.


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Microsoft rilascia Internet Explorer 10 per Windows 7

Dopo un periodo di presenza esclusiva sul nuovo sistema operativo del colosso di Redmond Windows 8, Internet Explorer 10 esordisce in queste ore anche sul predecessore della nuova release dell'OS Microsoft, ampliando così in maniera esponenziale le dimensioni del proprio possibile bacino d'utenza.

Si tratta indubbiamente di una novità importante, soprattutto per via degli importanti passi avanti fatti da Microsoft con il nuovo browser la cui esperienza d'utilizzo potrà ora essere sfruttata in maniera completa anche dai possessori di PC Windows 7 che ancora costituiscono una fetta di pubblico talmente consistente da rendere lo stesso l'OS più diffuso al mondo.

Ottime performance, incremento della sicurezza e gestione integrata di Flash sono infatti solo alcune delle migliorie apportate. Che sia quindi giunta l'ora di mettere fine alle migrazione verso Firefox e Chrome? Ancora non siamo in grado di prevedere il futuro ma, indubbiamente, la mossa di Microsoft apre scenari importanti proponendo se non altro una alternativa valida alla concorrenza.

Il browser Internet Explorer 10 è già da ora disponibile per il download sul sito Microsoft (ricordate di selezionare prima la lingua desiderata) o a questo indirizzo.


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Adobe rilascia le Release Candidate per Camera Raw 7.4 e Lightroom 4.4

Adobe rilascia le Release Candidate per Camera Raw 7.4 e Lightroom 4.4

"Adobe ha reso disponibile per il download le nuove versioni RC di Lightroom e Camera Raw: tra le novità un nuovo processo per lo sviluppo dei RAW generati dai sensori X-Trans."

Adobe, uno dei principali attori sul palcoscenico dei software di postproduzione fotografica, ha appena rilasciato le cosiddette Release Candidate di Lightroom e Camera Raw. Le versioni RC, quanto di più vicino ad una versione definitiva, solitamente portano in dote il supporto alle ultime fotocamere uscite sul mercato; in questo caso tale supporto è affiancato ad un'altra caratteristica.

Ci riferiamo al supporto dei file generati dai sensori X-Trans di Fuji, che la casa promette essere decisamente migliorato. Ricordiamo che i sensori X-Trans sviluppati da Fuji sono caratterizzati, a differenza della maggior parte dei sensori con filtro Bayer, da un filtro a matrice 6x6; se da un lato questa soluzione ha dimostrato essere la scelta vincente sotto molteplici aspetti, dall'altro l'adozione di un filtro tanto inusuale ha reso la vita difficile ai software che si occupano della demosaicizzazione dei file RAW. Adobe, ha così deciso, spinta da una comunità sempre più folta di utenti Fuji serie X, di rivedere, migliorandoli, gli algoritmi che regolano lo sviluppo di questi file.

Le nuove RC rilasciate da Adobe, oltre a risolvere alcuni bug minori presenti in Lightroom, portano in dote il supporto alle seguenti fotocamere:

  • Canon EOS-1D C
  • Casio Exilim EX-ZR700
  • Fujifilm X100S
  • Fujifilm X20
  • Pentax MX1
  • Nikon 1 J3
  • Nikon 1 S1
  • Hasselblad Lunar
  • Leica M

Lightroom 4.4 release candidate è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo per i possessori di Adobe Lightroom 4, mentre Adobe Camera Raw 7.4 release candidate è disponibile a questo indirizzo per i possessori di Photoshop CS6.

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Xbox next-gen: Microsoft nega coinvolgimento in raid polizia

Microsoft ha negato ogni tipo di coinvolgimento nelle indagini della polizia australiana e dell'Fbi e nel susseguente raid nella casa di SuperDae. "Microsoft non ha avviato l'indagine Fbi su questa persona, come è stato erroneamente riportato da alcuni media", ha detto un portavoce di Microsoft.

Il nome di SuperDae è stato collegato all'asta di un presunto kit di sviluppo di Xbox di prossima generazione, conosciuto come Durango. Il dev kit è stato messo in vendita a 50 mila dollari australiani, pari a 39 mila euro circa.

Nonostante Microsoft smentisca il suo coinvolgimento, un documento riportato da TheTechGame, che sembra essere proprio il mandato della polizia australiana, menziona la compagnia di Redmond come parte lesa. TheTechGame sostiene di aver contattato la polizia australiana, che avrebbe confermato l'autenticità del mandato.

Secondo altre fonti, SuperDae sarebbe stato recentemente contattato da un funzionario della sicurezza di Microsoft. La visita si è verificata in seguito alla fuga di notizie su Durango, delle quali sembra essere responsabile proprio SuperDae, oltre che all'asta su eBay già menzionata.

Dae inoltre sosteneva di essere entrato in possesso del kit di sviluppo dopo aver ottenuto l'accesso ai server di Microsoft e creato un account sul sito web interno rivolto al Programma per gli Sviluppatori Xbox. Ha poi ordinato una versione per gli sviluppatori utilizzando l'account falso.


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Nuovi Samsung GALAXY Young e Samsung GALAXY Fame

Written By Unknown on Selasa, 19 Februari 2013 | 23.47

Non è un segreto che parte del grande successo di Samsung sul mercato della telefonia mobile sia da addebitare ai terminali di fascia media e bassa. Questi telefonini non solo hanno permesso al colosso coreano di entrare in modo massivo sul mercato facendo conoscere il suo logo ai consumatori, ma continuano a rappresentare l'ossatura dell'offerta e delle vendite, su cui i terminali top di gamma si innestano.

I nuovi Samsung Galaxy Young e Fame appartengono proprio alla categoria degli entry level con processore da 1GHz, batteria da 1300 mAh, fotocamera da 3 megapixel e 4GB di memoria interna. GALAXY Young è stato progettato con un design ergonomico e dalle linee semplici e pulite, per una migliore impugnatura. Il display touch-screen da 3,27" con risoluzione HVGA è la porta d'accesso al sistema operativo Android 4.1 Jelly Bean. Nella scheda tecnica spiccano i 768MB di RAM, non scontati su un terminale di questa fascia

GALAXY Fame è uno smartphone che punta a un pubblico leggermente più sofisticato sotto alcuni punti di vista. Troviamo una fotocamera da 5 megapixel, connettività Bluetooth 4.0, NFC e tecnologia S Beam, che si attiva semplicemente mettendo a contatto i due dispositivi compatibili. In questo caso il display HVGA è spalmato su 3,5" di diagonale e la RAM ammonta a 512MB.


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Intel, in Israele passaggio dai 22 ai 10 nanometri

Il gran numero di fabbriche di produzione di semiconduttori di proprietà consente ad Intel di poter aggiornare in maniera strategica i propri stabilimenti, selezionandoli accuratamente per produrre i chip impiegando tecnologie di processo all'avanguardia. La fabbrica Intel di Kiryat Gat, in Israele, sta attualmente realizzando i processori "Ivy Bridge" a 22 nanometri: questo stabilimento sembra indirizzato a saltare il nodo di produzione a 14 nanometri per passare direttamente a quello a 10 nanometri nel giro di qualche anno.

L'aggiornamento della Fab 28 in Israele e l'avvio della produzione a 22 nanometri durante il 2012 ha permesso alla sussidiaria israeliana di Intel di raddoppiare le proprie esportazioni dello scorso anno, arrivando a 4,6 miliardi di dollari rispetto ai 2,2 miliardi del 2011. La Fab 28 continuerà a produrre chip a 22 nanometri nel corso del 2013, spostando gradualmente la produzione dagli attuali processori Ivy Bridge alla prossima generazione di core Haswell. Lo stabilimento israeliano continuerà su questa strada per qualche tempo, ma non sarà aggiornato alla produzione delle soluzioni Broadwell a 14 nanometri, per saltare direttamente alla produzione a 10 nanometri.

Maxine Fassberg, general manager di Intel Israel, ha dichiarato: "La vita media di una tecnologia è compresa tra i due e i sei anni e quindi dobbiamo muoverci rapidamente per ottenere la prossima tecnologia a 10 nanometri. Dobbiamo prendere una decisione con sufficiente anticipo per essere in grado di aggiornare lo stabilimento. Per i 10 nanometri dovremo decidere quest'anno".

La produzione a 10 nanometri rappresenta un passaggio chiave per Intel, dal momento che potrebbe essere l'ultima tecnologia ad essere prodotta con gli attuali metodi di produzione o la prima ad impiegare la litografia Extreme Ultraviolet. E' poi con il nodo di produzione a 10 nanometri che Intel dovrebbe iniziare il passaggio ai wafer da 450mm di diametro in almeno una delle sue fabbriche. Attualmente però è abbastanza improbabile che sia proprio la sussidiaria israeliana a muoversi in direzione di uno stabilimento a 450mm.

Quanto affermato da Fassberg non dettaglia comunque gli impegni precisi di Intel. Bisogna considerare inoltre che gli aggiornamenti delle fabbriche coinvolgono di norma una serie di incentivi governativi: Intel, ad esempio, ha investito circa 10,5 miliardi di dollari in Israele negli ultimi 10 anni, compreso 1,1 miliardi di dollari nel 2012, ma ha ottenuto 1,3 miliardi di dollari di incentivi.

Le esportazioni israeliane di Intel costituiscono il 20% delle esportazioni hi-tech del paese ed il 10% delle esportazioni industriali (diamanti esclusi). Mooly Eden, presidente di Intel Israel, ha sottolineato: "Se Intel non avesse incrementato le sue esportazioni, l'esportazione tecnologia israeliana sarebbe diminuita del 10%".


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PlayStation 4, gioco competitivo con altri dispositivi

Una fonte che ha "familiarità con i piani di Sony" ha informato il Wall Street Journal (è richiesto l'abbonamento per accedere) sulle funzioni di connettività di PlayStation 4, ormai molto vicina all'annuncio definitivo, secondo le indiscrezioni.

Secondo la fonte del Wsj, PlayStation 4 permetterebbe di giocare in gameplay competitivo contro gli utenti che dispongono non solo di PS Vita, ma anche di altri dispositivi senza hardware particolarmente performante, come smartphone, tablet e TV. Attraverso tecnologia Gaikai, infatti, PS4 elaborerebbe i dati necessari per il gioco su questi dispositivi per poi mandarli via streaming. Infine, combinerebbe questa feature con il cross play.

La stessa fonte aggiunge che PlayStation 4 sarà fortemente focalizzata sul social networking, offrendo ai giocatori, fra le tante possibilità, l'opzione per condividere con maggiore facilità rispetto al passato gli achievement e i Trofei attraverso Facebook e Twitter. Si è più volte parlato anche dell'opportunità di catturare il flusso video con il gameplay, senza perdita di prestazioni per il gioco, e di mandarlo immediatamente su Youtube.

I nostri dubbi saranno fugati probabilmente domani alle 18 (ora di New York, mezzanotte del giorno successivo in Italia), quando Sony, durante il PlayStation Meeting, con ogni probabilità parlerà della nuova console. Bisogna vedere che equilibri raggiungerà fra supporto ottico e mondo digitale, e soprattutto tra funzionalità social ed effettiva capacità di calcolo della console e quindi hardware all'avanguardia.


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GeForce GTX Titan: la nuova scheda top di gamma di NVIDIA

Maggio 2012: in occasione del proprio GTC, GPU Technology Conference, NVIDIA annuncia la prima scheda video della famiglia Tesla basata su chip video noto con il nome in codice di GK110. Si tratta di Tesla K20, la prima proposta dotata della GPU della famiglia Kepler più complessa che NVIDIA abbia sviluppato.

Dall'annuncio di Maggio alla disponibilità sul mercato di questa scheda passano vari mesi: è infatti solo a Novembre 2012 che NVIDIA immette in commercio la scheda Tesla K20, affiancata dal modello Tesla K20X sempre dotata di GPU GK110 ma caratterizzata da specifiche tecniche ancora più spinte.

Queste due sono proposte specificamente indirizzate al segmento professionale, quali acceleratori da utilizzare in ambiente server per velocizzare alcune tipologie di elaborazioni nelle quali la capacità delle GPU di elaborare velocemente codice parallelo possa venir sfruttata al meglio.

Trascorrono alcuni mesi e sempre più insistenti emergono indiscrezioni che danno al debutto una scheda video NVIDIA basata su chip GK110 destinata al segmento desktop del mercato, quindi appartenente alla famiglia GeForce. Il giorno del debutto di questa scheda è arrivato: quest'oggi NVIDIA annuncia infatti GeForce GTX Titan, primo modello e per il momento attuale crediamo unico basato su chip GK110 e destinato ai videogiocatori più esigenti.

Nella tabella seguente mettiamo a confronto le principali caratteristiche tecniche di GeForce GTX Titan con quelle delle due schede della famiglia Tesla basate sulla stessa GPU:

Modello

Tesla K20 Tesla K20X GeForce GTX Titan
GPU GK110 GK110 GK110
n° GPU 1 1 1
CUDA cores 2.496 2.688 2.688
clock GPU 706 MHz 732 MHz 837 MHz
boost clock GPU - - 876 MHz
clock memoria 5.200 MHz 5.200 MHz 6.008 MHz
dotazione memoria 5 Gbytes 6 Gbytes 6 Gbytes
bandwidth memoria 208 GB/s 250 GB/s 288 GB/s
bus memoria 320bit 384bit 384bit
TDP 225 Watt 235 Watt 250 Watt
ECC si si no

Notiamo immediatamente come Tesla K20X e GeForce GTX Titan propongano le stesse specifiche tecniche base; la seconda scheda vanta frequenze di clock più elevate tanto per la componente GPU come per la memoria video, in virtù del più elevato margine a disposizione in termini di consumo complessivo di un sistema desktop rispetto all'installazione di una scheda Tesla in un server rack.

GeForce GTX Titan è scheda destinata al mercato dei videogiocatori; l'analisi delle caratteristiche tecniche deve quindi essere fatto con riferimento alle proposte, tanto NVIDIA come AMD, che si rivolgono direttamente a questo pubblico. Nella tabella seguente abbiamo quindi messo a confronto le specifiche di GeForce GTX Titan con quelle delle due proposte NVIDIA basate su GPU GK104, modelli GeForce GTX 680 e GeForce GTX 690, oltre che con la concorrente AMD Radeon HD 7970 GHz Edition.

Modello

GeForce GTX 680 GeForce GTX 690 GeForce GTX Titan Radeon HD 7970 GHz Ed.
GPU GK104 GK104 GK110 Tahiti
n° GPU 1 2 1 1
CUDA cores
stream processors
1.536 2x1.536 2.688 2.048
clock GPU 1.006 MHz 915 MHz 837 MHz 1.000 MHz
boost clock GPU
turbo clock GPU
1.058 MHz 1.019 MHz 876 MHz 1.050 MHz
ROPs 32 2x32 48 32
TMU 128 2x128 224 128
clock memoria 6.008 MHz 6.008 MHz 6.008 MHz 6.000 MHz
dotazione memoria 2 Gbytes 2x2 Gbytes 6 Gbytes 3 Gbytes
bandwidth memoria 192 GB/s 384 GB/s 288 GB/s 288 GB/s
bus memoria 256bit 2x256bit 384bit 384bit
alimentazione 2x6pin 2x8pin 8pin+6pin 8pin+6pin
TDP 250 Watt

Nel confronto con le altre schede video NVIDIA basate su GPU GK104 il modello GeForce GTX Titan spicca per due elementi. Il primo riguarda il numero di CUDA cores, pari a 2.688 contro i 1.536 integrati nelle soluzioni GK104, per un incremento del 75%. Il secondo le frequenze di funzionamento della GPU, che sono inferiori a quanto ottenibile con GK104 per via della superiore complessità propria di GK110. Dal versante memoria notiamo come i moduli GDDR5 continuino a mantenere una frequenza di clock di 1.502 MHz (6.008 MHz effettiva) ma il bus sia cambiato, passando dai precedenti 256bit a 384bit; quale conseguenza diretta di questa scelta cambia anche il quantitativo di memoria video, che dai 2 Gbytes della scheda GeForce GTX 680 sale sino a 6 Gbytes complessivi.

gpuz_gtx_titan.png (16544 bytes)

Il numero di ROPs integrate in GK110 è direttamente proporzionale al bus memoria: dalle 32 per bus a 256bit di GK104 passiamo a 48 per bus a 384bit di GK110, con ogni modulo del controller da 64bit di ampiezza che vede associate 8 ROPs. Dinamica simile per le Texture units: dalle 128 di GK104 passiamo a 224 in GK110, mantenendo un rapporto di 12 CUDA cores per ogni TMU. GeForce GTX Titan condivide con le altre proposte a confronto, fatta eccezione per il solo modello GeForce GTX 680, i connettori di alimentazione: uno a 6 pin affiancato da uno a 8 pin.

L'articolo di oggi è incentrato sulle caratteristiche tecniche di questa scheda e su alcune caratteristiche tecniche che NVIDIA ha implementato per la prima volta con questo prodotto. Non ci è possibile al momento pubblicare dati prestazionali in quanto NVIDIA ha optato per un secondo embargo sulle pure prestazioni velocistiche di questa scheda: abbiamo un sample di GeForce GTX Titan in redazione in test e stiamo eseguendo varie analisi confrontando questa soluzione con le 3 proposte indicate in precedenza, così da poter offrire agli utenti più appassionati un quadro completo.


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LG investe sulla produzione di pannelli OLED di grandi dimensioni

LG Display ha annunciato l'impegno in un investimento del valore di 657 milioni di dollari per la costruzione di una nuova linea dedicata alla produzione di pannelli OLED per i prossimi televisori di fascia alta. L'investimento verrà effettuato in uno stabilimento situato in Corea del Sud, nella capitale Seoul, a partire dal mese di febbraio 2013 fino a giugno 2014, ovvero il momento in cui la linea produttiva sarà completata e pronta per la produzione in volumi.

LG ha dovuto affrontare qualche problema con la produzione in volumi per i pannelli OLED destinati ai televisori ed è sotto pressione con le forniture dei pannelli per i televisori di fascia alta, allo scopo di competere contro i produttori di pannelli UltaHD. LG, tra tassi di resa bassi e costi elevati, non è stata capace di fornire quantità elevate di pannelli, causando così un ritardo nel rilascio sul mercato originariamente fissato alla metà del 2012.

La compagnia ha attualmente pianificato la produzione di pannelli OLED da 55 pollici simili a quelli di Samsung Display. I pannelli OLED da 55 pollici di LG fanno uso di OLED bianchi con filtri sovrapposti rossi, verdi e blu, in aggiunta ai subpixel OLED bianchi.

Secondo gli osservatori del mercato i pannelli OLED prodotti da LG Display saranno forniti esclusivamente ad LG Electronics, i cui televisori OLED di fascia alta saranno commercializzati ad un prezzo di circa 10 mila dollari. I televisori OLED dovrebbero comunque entrare nella fascia mainstream del mercato nel corso del 2015, offrendo ad LG un vantaggio nel futuro segmento dei televisori di fascia alta.

Non è da dimenticare, tuttavia, che LG è un partner di rilievo per la fornitura di schermi ad Apple. Un maggiore impegno nella produzione di pannelli OLED ad uso TV potrebbe implicare qualche accordo dietro le quinte legato allo sviluppo della nuova Apple TV, che potrebbe debuttare proprio nel corso del 2014.


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Crytek: per la next-gen è impossibile battere il PC

Contraddicendo l'hype che si sta diffondendo in queste ore in vista dell'annuncio di PlayStation 4, Cevat Yerli, CEO di Crytek, non sembra troppo impressionato dalla prospettiva di una nuova generazione di console. Sostiene, infatti, che Crysis 3 in esecuzione su un PC di fascia alta offre già un dettaglio visivo superiore rispetto a quanto riusciranno a fare le future console. Il fattore dominante, secondo Yerli, è il prezzo.

Crysis 3

"Non posso rompere accordi di non divulgazione in atto, ma da un punto di vista puramente di prezzo non è possibile che le console di nuova generazione superino il PC", sono le parole usate da Yerli in un'intervista a Eurogamer. "È impossibile inserire 2 o 3 mila dollari in componenti tecnologiche in una console mainstream da 500 dollari. Si potrebbe lanciare una console da 2 mila dollari, ma il prezzo che vogliono in consumatori è molto più basso".

Yerli non sta rendendo pubblico un segreto governativo, ovviamente. Ma rimarca il fatto che le console sono meno costose e più facili da usare rispetto ai PC e, quindi, per questo possono essere vantaggiose per un certo tipo di pubblico, che ormai corrisponde a una larga fetta dei giocatori. Ma un'altra parte di pubblico, quella disposta a spendere sulla componentistica hardware più avanzata, continuerà a giocare su PC, ottenendo le prestazioni migliori sul piano visivo.

"Anche lo sviluppo dei giochi per PC è cambiato", continua Yerli. "Adesso ci sono in giro PC con due, tre o addirittura quattro schede video, che si possono raffreddare con sistemi a liquido e che teoricamente possono essere overclockate all'infinito. Tutto ciò non esisteva sei o sette anni fa".

"Per le console è veramente molto difficile competere con tutto questo. Le persone hanno nelle loro stanze sistemi con alcune cose in comune alle centrali nucleari, e che sono in grado di processare i giochi in maniera molto rapida".

Yerli dice senz'altro delle cose giuste, ma forse le sue dichiarazioni sono condizionate da qualcosa che succederà fra pochi giorni, esattamente il 21 febbraio?


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World Press Photo 2012: ecco i vincitori

La premiazione del World Press Photo Contest è un evento molto atteso della prima parte dell'anno. Il concorso premia i migliori scatti giornalistici in diverse categorie e tra essi sceglie la migliore fotografia dell'anno. Scorrere la galleria fotografica dei premiati permette, come spesso accade, di avere un colpo d'occhio su tutti gli eventi più significativi dell'anno appena passato.

Quest'anno è stata eletta World Press Photo of the Year 2012 la foto del fotografo Paul Hansen del quotidiano svedese Dagens Nyheter. La foto ritrae un gruppo di uomini che trasporta i corpi di due bambini per le strade di Gaza verso la moschea per il rito funebre. I fratellini, di cui uno di due anni, vengono portati in corteo assieme al padre, il cui feretro è visibile leggermente più indietro. I tre hanno trovato la morte durante uno dei raid missilistici di Israele: la foto è stata scattata il 20 novembre 2012 a Gaza.

Assieme a Paul Hansen sono stati premiati altri 54 fotografi nelle diverse categorie, nella galleria incorporata qui sotto trovate una carrellata dei vincitori: nutrita è la presenza italiana.

WORLD PRESS PHOTO OF THE YEAR 2012
Paul Hansen, Sweden, Dagens Nyheter
Gaza Burial, Gaza City, Palestinian Territories, 20 November

SPOT NEWS SINGLES

1          Paul Hansen, Sweden, Dagens Nyheter
Gaza Burial, Gaza City, Palestinian Territories, 20 November
2          Emin Özmen, Turkey, Sabah
Interrogation, Aleppo, Syria, 31 July
3          Adel Hana, Palestinian Territories, The Associated Press
Collaborator, Gaza City, Palestinian Territories, 20 November

SPOT NEWS STORIES

1          Bernat Armangue, Spain, The Associated Press
Gaza, November
2          Fabio Bucciarelli, Italy, Agence France-Presse
Battle to Death, Aleppo, Syria, October/December
3        Javier Manzano, USA, Agence France-Presse / Getty Images
for The New York Times
            Siege of Aleppo, Syria

GENERAL NEWS SINGLES
1          Rodrigo Abd, Argentina, The Associated Press
Aida, Idlib, Syria, 10 March
2          Sebastiano Tomada, USA, Sipa Press USA
Wounded Baby in Hospital, Aleppo, Syria, 3 October
3          Dominic Nahr, Switzerland, Magnum Photos for Time magazine
Dead Soldier in Oil Pool, Heglig, South Sudan/Sudan Border, 17 April
Honorable mention
Ammar Awad, Jordan, Reuters
Israeli Border Police Pepper Spray Palestinian Protester, Jerusalem, 30 March

GENERAL NEWS STORIES
1          Alessio Romenzi, Italy, for Time magazine
            Syria Under Siege
2          Paolo Pellegrin, Italy, Magnum Photos for Zeit Magazin
            Postcards from America: The Crescent, Rochester, NY, USA
3          Daniel Berehulak, Australia, Getty Images
Japan After the Wave

SPORTS ACTION SINGLES
1          Wei Seng Chen, Malaysia
            Pacu Jawi Bull Race, Indonesia
2          Yongzhi Chu, China
            Warm Up at Sports School, China
3          Wei Zheng, China
Synchronized Swimmer at 2012 Olympic Games, London, UK

SPORTS ACTION STORIES
1          Roman Vondrous, Czech Republic, Czech Press Agency
Cross Country Steeplechase, Czech Republic
2          Sergei Ilnitsky, Russia, European Pressphoto Agency
The Golden Touch - Fencing at the Olympics
3          Chris McGrath, Australia, Getty Images
London 2012 – An Overview

SPORTS FEATURE STORIES
1          Jan Grarup, Denmark, Laif
            Women's Basketball, Mogadishu, Somalia
2          Denis Rouvre, France
Sumo Wrestlers, Japan
3          Vittore Buzzi, Italy
Lone Chaw Lethwei Gym, Myanmar

CONTEMPORARY ISSUES SINGLES
1          Micah Albert, USA, Redux Images
            Woman Reading at Dandora Municipal Dump, Nairobi, Kenya
2          Esteban Felix, Peru, The Associated Press
Pool Hall Attack, San Pedro Sula, Honduras
3          Emilio Morenatti, Spain, The Associated Press
Shop Stormed by Demonstrators, Barcelona, Spain, 29 March
Honorable mention
Felipe Dana, Brazil, The Associated Press
Natalia, 15-year-old Crack User, Rio de Janeiro, Brazil

CONTEMPORARY ISSUES STORIES
1          Maika Elan, Vietnam, Most
            The Pink Choice, Vietnam
2          Majid Saeedi, Iran, Getty Images
Life in War, Afghanistan
3          Aaron Huey, USA, for National Geographic magazine
In the Shadow of Wounded Knee, USA
Honorable mention
Altaf Qadri, India, The Associated Press
School for Less Fortunate, New Delhi, India

DAILY LIFE SINGLES
1          Daniel Rodrigues, Portugal
Youth Playing Football, Dulombi, Guinea-Bissau
2          Søren Bidstrup, Denmark, Berlingske
            Early Morning on Summer Holiday, Italy
3          Jacob Ehrbahn, Denmark, for Politiken
            John McLean at Dining Hall,Youngstown, Ohio, USA

DAILY LIFE STORIES
1          Fausto Podavini, Italy
Mirella
2          Paolo Patrizi, Italy
Migrant Sex Workers, Italy
3          Tomás Munita, Chile, for The New York Times
El Salvador Gangs
Honorable mention
Frederik Buyckx, Belgium, for De Standaard
Pacified Favela

PEOPLE – OBSERVED PORTRAITS SINGLES

1          Nemanja Pancic, Serbia, Kurir
Milan, Belgrade, Serbia
2          Marie Hald, Denmark
Bonnie, Soroe, Denmark
3          Ilona Szwarc, Poland, Redux Pictures
Kayla, Boston, USA

PEOPLE – OBSERVED PORTRAITS STORIES
1          Ebrahim Noroozi, Iran
Victims of Forced Love
2          Daniel Ochoa de Olza, Spain, The Associated Press
Bullfighter's Comeback
3          Ananda van der Pluijm, The Netherlands
Martin

PEOPLE – STAGED PORTRAITS SINGLES

1          Nadav Kander, UK, for The New York Times magazine
            Daniel Kaluuya
2          Stefen Chow, Malaysia, for Smithsonian magazine
            Ai Weiwei
3          Anna Bedyńska, Poland, Agora
            Zuzia

PEOPLE – STAGED PORTRAITS STORIES
1          Stephan Vanfleteren, Belgium, Panos for Mercy Ships / De Standaard
People of Mercy, Guinea

2          Ebrahim Noroozi, Iran
            Mournful, Iran

3          Fu Yongjun, China, City Express
Miss My Parents So Much, China

NATURE SINGLES

1          Christian Ziegler, Germany
Southern Cassowary, Australia
2          Ali Lutfi, Indonesia, for The Jakarta Globe
Circus at the Crossroads, Indonesia
3          Randall Benton, USA, The Sacramento Bee
Caribbean Trumpet Fish, Bonaire

NATURE STORIES
1          Paul Nicklen, Canada, National Geographic magazine
Emperor Penguins, Ross Sea
2          Xiaoqun Zheng, China, Wenzhou Daily
The Cage, China
3          Thomas P. Peschak, Germany/South Africa
            Whale Sharks, Indian Ocean


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Dell, possibile coalizione degli azionisti per contrastare l'operazione di riacquisto

Written By Unknown on Selasa, 12 Februari 2013 | 23.47

Nella documentazione depositata alla SEC riguardante la controversa operazione da 24,4 miliardi di dollari per trasformare Dell in una private company, l'azienda ha affermato di aver considerato una serie di alternative strategiche prima di approvare la decisione definitiva. Dell ha inoltre sottolineato di aver arruolato un consulente di gestione che l'aiuterà a costruire il miglior piano d'azione per il prossimo futuro.

Sebbene le authority del mercato debbano ancora concedere l'approvazione all'operazione, il nodo più difficile da sciogliere ora sembra però il parere contrario di una serie di azionisti di rilievo, dal momento che l'accordo potrà procedere solamente dopo il superamento di una votazione a maggioranza semplice degli azionisti Dell.

Oltre a Southeastern Asset Management, della quale abbiamo già parlato in questa notizia, anche Harris Associates, Pzena Investment Management e Yacktman Asset Management sono contrarie alla proposta avanzata dal consorzio di compratori formato da Michael Dell e da Silver Lake ritenendo troppo bassa l'offerta di 13,65 dollari per azione. Secondo gli azionisti 20 dollari rappresenterebbero un valore più congruo per le azioni Dell.

I quattro azionisti detengono insieme più dell'11% della compagnia, ed un altro 20% di quote è in mano a nuovi azionisti che hanno speculato sulle indiscrezioni circolate nei gioni precedenti all'ufficializzazione dell'offerta e che potrebbero fare blocco comune per cercare di guadagnare qualche dollaro in più. Southeastern Asset Management ha inoltre intenzione di avviare una battaglia delle deleghe o di depositare un contenzioso legale allo scopo di arrestare l'operazione che, se dovesse andare in porto, le causerebbe una perdita di oltre 600 milioni di dollari.

Nella documentazione depositata alla SEC Dell ha spiegato che sulla base delle valutazioni condotte, il consiglio d'amministrazione ha concluso che l'offerta di riacquisto delle azioni è la miglior soluzione per gli interessi degli azionisti. "La transazione offre un premio interessante ed immediato per gli azionisti, e sposta i rischi di business sul gruppo dei compratori. Inoltre, e soprattutto, il processo offre agli azionisti l'opportunità di determinare se vi siano alternative superiori all'attuale offerta" si legge nella documentazione depositata.


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Pentax rilascia aggiornamenti firmware per K-5, K-5 II, K-5 IIs,, K-30, K-01 e K-r

Pentax rilascia aggiornamenti firmware per K-5, K-5 II, K-5 IIs,, K-30, K-01 e K-r

"Pentax ha recentemente rilasciato una vera e propria pioggia di aggiornamenti firmare per le proprie fotocamere: stabilità migliorata e performance AF incrementate con il 560mm F5.6 ED AW"

Il supporto di una casa nei confronti dei propri prodotti costituisce uno dei fattori più importanti nei rapporti tra produttore ed utenza. Pentax, casa che conta molto sulla fidelizzazione dei propri clienti, è naturalmente consapevole di ciò e la recente pioggia di aggiornamenti piovuta su moltissime delle recenti fotocamere della casa ne è la prova tangibile.

Il produttore nipponico ha infatti reso disponibili per il download gli aggiornamenti firmware dedicati a K-5, K-5 II, K-5 IIs,, K-30, K-01 e K-r. Secondo quanto dichiarato dalla casa stessa gli aggiornamenti portano in dote, per tutte le fotocamere in questione, una migliorata stabilità generale delle macchine ed un incremento delle performance dell'autofocus quando si utilizza il recente supertele della serie HD resistente a polvere ed agenti atmosferici 560mm F5.6 ED AW.

Tutti gli aggiornamenti sono disponibili per il download dal sito della casa a questo indirizzo

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The Bat! Home Edition

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Client di posta elettronica completo e dotato di funzioni molto interessanti. Consente la gestione di più account e la possibilità di impostare vari filtri. Il tutto è stato sviluppato con una grafica intuitiva e la maggior parte delle funzioni è disponibile in drag and drop.

Questo mail client è predisposto per integrare alcune funzionalità di scansione virus nelle email (inviate e ricevute), sfruttando le tecnologie di Kaspersky Antivirus.

Novità di questa release:

 New filter action – "Clear all tags"
* Added profiles for re-filtering a folder
* Filter action to add/delete addresses to/from address book can now extract target addresses from message body with template
* It is now possible to quick-search folders in the folder selection dialogue
* Nickname/Handle from Address Book can be used in TO parameter of /MAIL switch in command line
* Nickname/Handle from Address Book is automatically expanded when used in address macros (TO, CC, ...) in templates
* Added folder set tabs in the folder selection dialogue
* Option to wrap text in "Plain text (Windows)" editor
# Improvements
* "Paste as plain text" option added to popup in the Edit Mail Message Form
* System folders (Inbox, Outbox, Trash, etc.) can have their own settings for templates, deletion etc.
* Now if files are dropped onto an Address History item, the editor uses the corresponding e-mail address as the destination
* Some visual fixes in "View Mode Setup"
* Empty lines are now correctly displayed in POP.log and SMTP.log
* Double clicking on a list column separator expands column to fit its contents
* When an account is created by selecting folder in MAIL folder, the account name and home directory are automatically filled
* Image content is used to determine real image type (for example, name has PNG extension but there is GIF image inside)
# Fixes
* View Mode option "Expand All Threads" cannot be ignored during changing threading or switching between View Modes anymore
* Temporary files are now deleted after auto-save in the message editor
* Deletion of common folders could sometimes give an Access Violation error
* Large folders are not opened slowly on Windows XP anymore
* Message create/receive time is correctly displayed without degrading folder loading performance
* Fixed a bug when only the first message was used for checking against filter condition when a filter was applied to several selected messages using Hotkey
* Text settings like Date/Time separator are now retrieved correctly from the system's registry if the text is one character long
* Message list cannot lose changes made by incoming filters anymore (setting color group in IMAP folder for incoming messages wasn't visible before refreshing folder)
* Fixed stack overflow when trying to parse malicious or malformed HTML with too many nesting tags
* Fixed problem with wrong timezone offset in new message header if "(GMT) Greenwich Mean Time: Dublin, Edinburgh, Lisbon, London" timezone is used in daylight saving time
* "Resend" message action now uses "Delivery type" option in "Account Properties" to send message immediately or put it in Outbox
* Fixed "-ERR Invalid command" response from POP3 server when opening message in Dispatcher
* Fixed an AV when trying to save attachment by drag-and-dropping it from message stored on HDD (anti-virus check enabled)
* Application does not freeze when doing mass mailing of big messages anymore
* Solved the problem that appeared when copying/moving several messages between folders of the same Gmail account
* File selection dialog does not hide current window – message editor or address book – anymore
* Fixed memory corruption if Message Finder was closed when searching was in progress
* Solved the problem when System Hotkey "Open MailTicker messages" did not bring opened message to front on Windows XP
* Fixed possible deadlock when updating counters for IMAP folder
* Fixed the problem with certain graphics that could not be accessed in tabs
* Solved possible access violations related to logging subsystem
* Fixed reported errors on some received S/MIME messages that were encrypted by weak keys


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Spotify anche in Italia da oggi: gratuito, ma fino a che punto?

Gli appassionati di musica possono contare su due importanti eventi nella giornata di oggi: il primo è l'apertura dei battenti del Festival di Sanremo (evitiamo in questa sede facili ironie che spesso ruotano intorno alla kermesse ligure e sul concetto di musica), mentre il secondo è destinato a durare molto più di qualche giorno.

Stiamo parlando di Spotify, il servizio per lo streaming di musica con un catalogo di oltre 20 milioni di brani, che da oggi è disponibile anche nel nostro paese. Se all'estero Spotify è una realtà consolidata da tempo, con oltre 5 milioni di utenti, alcuni problemi legati alla concessione dei diritti hanno fatto ritardare la presentazione ufficiale in Italia. Il momento però è giunto e in molti vedono in Spotify un tentativo per ora riuscito di offrire un'alternativa alla fruizione di musica in senso tradizionale, oltre a costituire un modo legale per ascoltare musica sul web.

Esistono già modelli di successo, sia chiaro. iTunes Music Store ha da poco varcato la soglia dei 25 miliardi di brani scaricati, così come non mancano altri esempi di fruizione legale di contenuti audio-video (Google Play Music, giusto per fare un altro esempio). Il web, insomma, non è solo sinonimo di download illegale come molte major hanno voluto far credere in passato. Spotify basa la sua filosofia su un concetto diverso rispetto al modello Apple, poiché con un abbonamento mette a disposizione in streaming (ma anche in locale) praticamente tutto il listino disponibile.

Come funziona? Fondamentalmente Spotify è una piattaforma di streaming di file musicali, ma dalla fortissima connotazione social. All'atto dell'iscrizione viene chiesto se utilizzare il proprio account Facebook (ma si può anche procedere registrandosi ex novo come utente Spotify), a cui segue il download di un .exe. Di fatto è un tool/app che permette di ascoltare musica direttamente da PC, smartphone e tablet (a seconda dell'abbonamento), con la possibilità di condividere i brani sulle piattaforme social più diffuse, il tutto rispettando pienamente il diritto d'autore.


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Path of Exile: free to play con microtransazioni etiche

"Quando abbiamo annunciato Path of Exile al mondo nel mese di settembre del 2010, abbiamo fatto una promessa coraggiosa. Abbiamo detto ai nostri futuri giocatori che non solo il nostro gioco sarebbe stato al 100% gratuito da giocare e scaricare, ma che non avremmo mai, per nessuna ragione, venduto "potere" ai giocatori", ha detto Brian Weissman, produttore della software house neozelandese Grinding Gear Games, al nostro Antonio Rauccio, che ha realizzato un egregio lavoro sul nuovo gioco free to play che lancia il guanto di sfida a Diablo III.

Path of Exile

"Con questo intendevamo dire che non ci sarebbe stata alcuna possibilità di acquistare un vantaggio diretto sugli altri giocatori attraverso un qualsiasi negozio supportato da Grinding Gear Games", continua Weismann nella nostra intervista, che definisce pertanto etiche le microtransazioni di Path of Exile.

"Invece dei soliti perk "pay to win" come incrementi di velocità, incrementi di XP e oggetti in-game che sono in genere offerti dai titoli "free to play", abbiamo promesso di vendere ai nostri giocatori solo elementi cosmetici e per migliorare la qualità della vita. Questa promessa è stata accolta con un certo scetticismo nella comunità di gioco, che credeva che non saremmo riusciti ad ottenere un supporto abbastanza sufficiente per continuare lo sviluppo del nostro gioco. Fortunatamente, la nostra base di giocatori non era altrettanto scettica. Abbiamo iniziato a vendere crediti per il negozio e l'accesso alla Closed Beta nel mese di aprile del 2012, e abbiamo raccolto $ 250.000 solo la prima settimana. Il numero dei nostri membri è continuato a crescere per tutto il resto dell'anno, con persone che erano più che felici di pre-acquistare microtransazioni. Con il passare del tempo siamo arrivati all'Open Beta e avevamo raccolto quasi 2,5 milioni di dollari. Con l'Open Beta è stata resa disponibile una vasta gamma di opzioni solo cosmetiche, ed i giocatori si sono dimostrati lieti di acquistare pure quelle. Siamo convinti che il nostro modello di business è riuscito, e continueremo ad espanderlo nei prossimi mesi".

Si tratta di un piccolo estratto della lunga intervista, disponibile in italiano e in inglese, visto che si discute anche di Passive Skill Tree e Skill Gem System, ovvero gli elementi di innovazione di Path of Exile, di narrazione, di multiplayer e PvP, di end-game, del confronto con Diablo III e dei piani per il futuro.

Path of Exile è solo l'ultimo esempio di come il free to play stia ormai conquistando un ruolo trainante nel mondo dei videogiochi, e Gamemag continuerà a dedicare molto tempo e risorse su questo tipo di giochi, assegnando loro lo spazio che meritano.

Nel frattempo, leggete la versione integrale dell'intervista e la dettagliata anteprima di Path of Exile, adesso disponibile liberamente in open beta.


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Google su iOS6, un accordo da un miliardo di dollari

Il turbolento rapporto di amore e odio tra Apple e Google si arricchisce di un nuovo episodio: la società di analisi di mercato Morgan Stanley afferma che il colosso di Mountain View potrebbe presto corrispondere oltre 1 miliardo di dollari all'azienda di Cupertino per rinnovare l'accordo che permetterà anche nel 2014 di mantenere Google come motore di ricerca di default sui dispositivi iOS.

Secondo le informazioni raccolte da Morgan Stanley, si tratterebbe di un accordo calcolato sulla base del numero di dispositivi iOS in circolazione e destinato, almeno nell'immediato, a crescere. Nel corso del 2009 Google ha corrisposto "solo" 82 milioni di dollari per la prelazione del proprio motore di ricerca sui dispositivi iOS.

L'analista Scott Devitt calcola che Google giri ad Apple circa 75 centestimi per ogni dollaro di fatturato generato grazie alla pubblicità e alla raccolta di informazioni tramite iOS. A titolo di confronto si segnala, ad esempio, che sulla stessa linea Google andrà a versare circa 400 milioni di dollari, nel corso del 2014, a Mozilla Foundation.

Nonostante Apple stia cercando di slegare sempre di più l'esperienza utente di iOS da Google e i suoi servizi, con l'estromissione da iOS 6 delle applicazioni Google Maps e YouTube, difficilmente potrà essere così choosy da rifiutare un accordo capace di portare 1 miliardo di dollari nelle proprie casse.

Per Google, pur se costoso, l'accordo è di beneficio: l'enorme bacino di utenza di iOS, con iPhone ed iPad, permette al colosso di Mountain View di mantenere di fatto il primato sul traffico generato da questi dispositivi. Si tratta però di una situazione che inevitabilmente nel futuro andrà incontro a qualche evoluzione: con l'importante fetta di mercato conquistata da Samsung nel settore degli smartphone, Google sarà certamente molto attenta alle variazioni dei rapporti di forza nel market share, e sarà pronta a terminare o rinegoziare l'accordo non appena dovesse presentarsi la prima opportunità favorevole.


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Google rilascia ufficialmente l'aggiornamento ad Android 4.2.2 per le soluzioni Nexus

Nel corso della mattinata di oggi il colosso di Mountain View Google ha cominciato ufficialmente il roll-out dell'aggiornamento alla versione 4.2.2 del proprio sistema operativo mobile per tutte le soluzioni appartenenti alla serie Nexus, ovvero i terminali che sono attualmente in grado di offrire l'esperienza Android nella sua forma più essenziale.

Ormai da qualche ora i primi utenti di Galaxy Nexus, Nexus 7 e Nexus 10 hanno quindi iniziato a ricevere l'avviso che notifica la disponibilità dell'aggiornamento che può essere ovviamente scaricato e installato via OTA, ovvero Over The Air, senza cioè dover per forza di cose collegare il terminale al pc e soprattutto senza necessitare l'installazione di ulteriori software sul proprio PC.

Si tratta comunque di una minor release, che non apporta sostanziali modifiche all'attuale esperienza d'uso delle soluzioni Nexus. La stessa descrizione dell'aggiornamento, nel messaggio che appare al momento della notifica, segnala la sola risoluzione di alcuni bug e del problema relativo al Bluetooth A2DP riscontratosi nelle settimane successive al lancio dell'ultimo Android 4.2.1.

Il peso del pacchetto dati per l'aggiornamento è di circa 50 MB, è quindi consigliabile utilizzare una connessione WiFi, per evitare di consumare in maniera eccessiva il proprio traffico dati.


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ICQ

Written By Unknown on Selasa, 05 Februari 2013 | 23.47

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Instant messenger estremamente completo. Alla tradizionali funzioni di invio e ricezione messaggi o files. si affinca la possibilità di instaurare un contatto in chat privata con un proprio contatto. Sono state introdotte innovative funzioni per la gestione della telefonia basata su protocollo IP. E' inoltre possibile inviare sms a telefoni cellulari. L'interfaccia grafica è semplice, intuitiva e può essere ottimizzata in due versioni: semplice (a disposizione le funzioni base) o avanzata (adatta ad utenti un pò più esperti.


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GeForce Titan 780: nuovi dettagli sulla GPU top di gamma di NVIDIA

Il sito SweClockers ha fatto emergere nuove informazioni, non ufficialmente confermate da NVIDIA, che prevederebbero per questa scheda un quantitativo di memoria video pari a 6 Gbytes. Si tratta dello stesso valore previsto per la scheda Tesla K20X, modello basato su chip GK110 che viene attualmente proposto per il mercato delle soluzioni di calcolo parallelo professionale.

Una scelta di questo tipo implicherebbe l'utilizzo di un bus memoria da 384bit di ampiezza, con la presenza di ben 24 chip memoria da 2 Gbit di capacità ciascuno. Sul mercato sono presenti anche moduli memoria GDDR5 con capacità di 4 Gbit ciascuno ma il loro costo ancora molto elevato fa pensare che sia improbabile una loro adozione per questa scheda video.

A quando il debutto di una soluzione di questo tipo? Non abbiamo dati certi ma possiamo stimare che il lancio di GeForce Titan potrebbe avvenire tra i mesi di Febbraio e Marzo. Nel primo caso il lancio potrebbe avvenire a ridosso della presentazione della nuova console Sony Playstation 4, così da rafforzare il mercato dei PC desktop quale quello di riferimento per i videogiocatori più esigenti. Nel secondo è plausibile che NVIDIA possa scegliere il GTC, GPU Technology Conference, quale evento adottato a cornice del debutto della nuova scheda video top di gamma.

Difficile in ogni caso che di questa scheda vengano venduti volumi elevati. Non solo la disponibilità sarà ridotta, in quanto è preferibile per NVIDIA utilizzare i chip GK110 per le proprie schede video Tesla così da ottenere margini più elevati, ma il prezzo previsto in 899 dollari tasse escluse rendono questa soluzione proibitiva per la maggior parte degli utenti, per quanto appassionati.


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HWiNFO32

scheda aggiornata 2 ore fa

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HWiNFO32 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati.

Di seguito le novità introdotte nella versione 3.86:

  • Added nVidia GeForce GTX 460 v2, GeForce GT 520MX and GeForce GTX 580M.
  • Enhanced sensor monitoring on ASRock 880G Pro3.
  • Enhanced sensor monitoring on GIGABYTE G1.Sniper 2.
  • Added support of new Panther Point SKUs.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS M5A97 series.
  • Added possibility to change the sensor scan interval.
  • Added EC-ACPI Synchonization (HWiNFO32/64 Embedded Controller requests are synchronized with ACPI).
  • Improved identification of Intel 6-series chipset B2/B3 stepping in case the Compatibility Revision ID feature is enabled.
  • Added nVidia GeForce GTX 570M.
  • Improved branding of AMD Family 15h (Bulldozer).
  • Fixed GPU Shader Count report for Blackcomb.
  • Added AMD CAPE VERDE and GREAT WALL.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS F1A55.

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Google X-Phone by Motorola: fotocamera Sony, corpo in Kevlar e slot microSD?

Google X-Phone by Motorola è lo smartphone maggiormente al centro dei rumors in questo periodo. Un leak su LinkedIn pare aver dato ulteriore corpo alle indiscrezioni, anche se permane qualche dubbio, come abbiamo sottolineato nella notizia pubblicata la scorsa settimana. Il Progetto X di Motorola e Google potrebbe vedere la luce assieme ad Android 5 Key Lime Pie, secondo diverse fonti, il 15 maggio al Google I/O, evento che spesso ha visto la presentazioni anche di nuove versioni del sistema operativo Android.

Per il nuovo terminale si parla di specifiche tecniche di spicco, alcune delle quali in pura salsa Motorola, come l'utilizzo del Kevlar nella costruzione del corpo. L'esperienza Motorola con batterie ad elevata capienza, accumulata con modelli come Droid Razr Maxx, Droid Razr Maxx HD, fa propendere gli analisti per un profilo interessante anche da wuesto punto di vista, con una capacità sopra i 3000mAh mantenendo però un corpo compatto. La dimensione dovrebbe rimanere sotto i 5 pollici, le iptesi convergono verso i 4,8" di diagonale, anche se al momento non ci sono indiscrezioni sulla possibile risoluzione.

Per quanto riguarda il comparto fotografico le indiscrezioni parlano di un modulo fornito da Sony, ormai una scelta molto collaudata per i top di gamma. Se fosse il nuovo sensore Exmor RS, che ha debuttato su Sony Xperia Z e in grado di offrire le funzionalità HDR anche durante la registrazione dei filmati. Rispetto agli attuali Google Nexus, Motorola potrebbe optare per integrare uno slot microSD per permettere una facile espansione della memoria: alcuni riportano addirittura che la memoria totale (embedded+microSD) possa arrivare fino a 128GB.


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HWiNFO64

scheda aggiornata 1 ora fa

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HWiNFO64 è un tool diagnostico che supporta tutto l'hardware del proprio PC, permettendo di evidenziare in dettaglio quali ne siano i componenti utilizzati. Compatibile con le versioni a 64bit dei sistemi operativi Microsoft Windows.

Di seguito le novità introdotte nella versione 3.86:

  • Added nVidia GeForce GTX 460 v2, GeForce GT 520MX and GeForce GTX 580M.
  • Enhanced sensor monitoring on ASRock 880G Pro3.
  • Enhanced sensor monitoring on GIGABYTE G1.Sniper 2.
  • Added support of new Panther Point SKUs.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS M5A97 series.
  • Added possibility to change the sensor scan interval.
  • Added EC-ACPI Synchonization (HWiNFO32/64 Embedded Controller requests are synchronized with ACPI).
  • Improved identification of Intel 6-series chipset B2/B3 stepping in case the Compatibility Revision ID feature is enabled.
  • Added nVidia GeForce GTX 570M.
  • Improved branding of AMD Family 15h (Bulldozer).
  • Fixed GPU Shader Count report for Blackcomb.
  • Added AMD CAPE VERDE and GREAT WALL.
  • Enhanced sensor monitoring on ASUS F1A55.

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I cinesi alzano il medio: Huawei Ascend G615, quad-core a 299 euro

Huawei è passata in breve tempo da grande produttore OEM dal brand poco conosciuto al grande pubbblico a marchio di spicco nel panorama della telefonia mobile. La strategia del colosso cinese nel mercato degli smartphone è stata quella di cominciare a farsi conoscere mettendo il proprio logo sui terminali prodotti in co-brand per poi scendere direttamente in campo con una gamma completa di terminali, dai top di gamma agli entry level. Huawei è stata tra i primi ad annunciare un terminale dotato di processore quad-core con Ascend D1, messo in mostra allo scorso Mobile World Congress.

Ora Huawei con il nuovo Ascend G615 alza l'asticella della sfida e porta la CPU quad-core anche nella fascia media, al prezzo di listino di 299,00. Il nuovo smartphone della gamma Ascend integra un display HD da 4,5 pollici TFT IPS con risoluzione 1280x720 pixel (330 PPI) e 16 milioni di colori e si affida alla tecnologia audio Dolby Digital Plus e ai due altoparlanti integrati per offrire un'esperienza multimediale completa. Dotato di processore quad-core K3V2 da 1,4 GHz con GPU HiSilicon integrata, Ascend G615 fa leva anche sulla memoria RAM da 1 GB per offrire prestazioni di rilievo, mentre ROM da 8 GB, espandibile tramite microSD esterna fino a 32GB, rientra ormai abbastanza nella norma.

Il sistema operativo Android 4.0 potrebbe essere un punto su cui gli utenti più attenti alle evoluzioni del mercato avranno da ridire, ma su questo fronte sarà importante capire la politica del produttore cinese in merito ai futuri aggiornamenti. "Con Huawei Ascend G615, abbiamo raggiunto l'obiettivo di offrire tutta la potenza e la velocità di un processore quad-core a un prezzo più accessibile rispetto a quello degli attuali modelli di fascia alta" – ha dichiarato Daniele De Grandis, Executive Director Huawei Device Italia.

La fotocamera posteriore da 8 megapixel con doppio flash LED è un particolare interessante per un prodotto a 299 euro assieme alla fotocamera frontale da 1,3 megapixel, per effettuare videochiamate ad alta risoluzione via Skype o VoIP e di registrare video in risoluzione 1080p HD. La batteria da 2.150 mAh unita alla funzione proprietaria di risparmio energetico, che dovrebbe ridurre il consumo della batteria fino al 30%, nasce per garantire fino a 360 ore in stand-by e 11 ore di conversazione effettuando un solo ciclo di carica. Completano l'offerta le connessioni 3G, Wi-Fi e Bluetooth 3.0. Come detto Ascend G615 sarà disponibile a partire dal 14 febbraio, al prezzo di 299 euro: il regalo perfetto per gli innamorati attenti alla tecnologia, ma anche al budget?


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Dell diventa una private company: acquisizione per 24,4 miliardi di dollari

E' ora ufficiale: Dell ha annunciato di aver firmato un accordo definitivo secondo i termini del quale Michael Dell, fondatore, presidente e CEO dell'omonima compagnia, e la società di gestione degli investimenti Silver Lake, acquisiranno Dell.

Gli azionisti della compagnia riceveranno 13,65 dollari per ciascua azione ordinaria DELL posseduta, per un'operazione complessiva del valore di 24,4 miliardi di dollari. Si tratta di un incremento del 25% sul prezzo di chiusura delle azioni Dell alla giornata dell'11 gennaio 2013, ovvero l'ultimo giorno di contrattazioni prima che iniziassero a circolare le indiscrezioni legate ad una possibile acquisizione della compagnia volta all'uscita dalla quotazione in borsa, ed un incremento del 37% circa sulla media del prezzo di chiusura dei 90 giorni di contrattazioni precedenti alla data dell'11 gennaio 2013. I compratori acquisiranno tutte le azioni ordinarie di Dell non di proprietà di Michael Dell e di alcuni altri membri del management.

Il consiglio di amministrazione della compagnia, seguendo le raccomandazioni di uno speciale comitato indipendente (che si è avvalso della consulenza di J.P. Morgan e Debevoise & Plimpton LLP), ha approvato all'unanimità l'accordo di acquisizione per rendere Dell una "private company". L'accordo di acquisizione è soggetto ad una serie di condizioni tra cui un voto degli azionisti indipendenti. Michael Dell si è astenuto dalle discussioni del consiglio e dal voto del consiglio sull'operazione.

La transazione è ora soggetto alle usuali operazioni di verifica, oltre al voto degli azionisti citato poc'anzi. La transazione sarà conclusa, se tutto dovesse procedere senza intoppi, entro la fine del secondo trimestre fiscale 2014 della compagnia. L'azienda si impegna a completare la transazione nella maniera più efficiente possibile, in modo da non arrecare alcun impatto per i clienti.

L'operazione sarà finanziata, a vario titolo e mediante vari strumenti finanziari, da Micheal Dell, Silver Lake, MSD Capital, Bank of America Merril Lynch, Barclays, Credit Suisse, RBC Capital Markets e da Microsoft, che contribuirà con un finanziamento di 2 miliardi di dollari.


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