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Internet Explorer 10 su Windows 8 e tablet

Written By Unknown on Selasa, 25 Desember 2012 | 23.47

Alcuni giorni fa abbiamo segnalato un'interessante lavoro svolto da NSS Labs in cui 4 tra i più diffusi browser venivano messi a confronto in un'ambito specifico: la capacità di reazione nei confronti di pagine o contenuti malevoli. Le tecnologie Smartscreen Filter di Internet Explorer 10 hanno permesso al browser di Microsoft di raggiungere risultati interessanti, mentre poco dietro si colloca Chrome di Google. L'approfondimento è disponibile a questo indirizzo.

Sul fronte della sicurezza Internet Explorer 10 sfrutta anche altre tecnologie messe a disposizione da Windows 8. Ci riferiamo ad esempio alla rinnovata logica dei livelli di integrità, alla disponibilità di ForceASLR e DEP. Questi argomenti sono stati affrontati in un articolo pubblicato poche settimane fa che può rappresentare un utile approfondimento.

Tutti questi aspetti sono però meno visibili, vengono considerati solo dai più esperti e spesso passano in secondo piano. Il browser web è uno strumento con cui per lavoro o meno ci si confronta anche per diverse ore al giorno, quindi semplicità d'uso e reattività sono elementi ben considerati dagli utenti; su questo fronte Internet Explorer 10 in modalità desktop non offre importanti novità, ma le cose cambiano radicalmente utilizzando il nuovo ambiente Windows 8. In questo breve video ne riassumiamo le principali caratteristiche.

L'interfaccia è ottimizzata per un utilizzo touch e alcune gesture permettono di controllare in modo semplice il browser. Come si vede nelle immagini, la più ampia superficie possibile è lasciata al contenuto e gli strumenti di controllo come anche la barra degli indirizzo compare solo nel momento in cui ciò è necessario e richiesto.


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CCleaner

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Software che permette di eliminare dal proprio sistema files inutili, come ad esempio file temporanei, informazioni legate alla history del browser, ai files recentemente aperti. Non mancano poi strumenti per agire sui programmi avviati allo startup o per disinstallare applicazioni; questi tools ovviamente vanno usati solo se le consuete modalità di disinstallazione non hanno garantito il risultato sperato. Queste le principali modifiche introdotte dall'ultima release:

What's New:

- Added Firefox 7.0 Beta support.
- Added Firefox 6.0 Final support.
- Added IE 9.0.2 support.
- Added Safari 5.1 binarycookies file cleaning and management.
- Added cleaning for MS Search, Cached Fonts, RegEditX,
SpeedBit DAP, Spyware Terminator, SUPERAntiSpyware,
Acrobat Distiller 10 and Foxit Reader 5.0.
- Improved cleaning for Internet Download Accelerator.
- Improved Opera 9 Last Download Location cleaning.
- Improved accuracy and reliability for free space and entire drive wiping.
- Improved Safari local storage cleaning.
- Improved Google Chrome "Saved Form Information" and "Saved Passwords" cleaning.
- Updated various translations.
- Minor optimization tweaks.

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Risultati in rosso per RIM, ma meglio del previsto

Research In Motion ha pubblicato i propri risultati finanziari per il trimestre conclusosi lo scorso 1 Dicembre, evidenziando un risultato negativo ma in ogni caso migliore delle stime formulate dagli analisti finanziari.

Il dato parla di una perdita di 114 milioni di dollari USA su un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di dollari. In termini di perdita per azione il dato è negativo per 22 centesimi di dollaro, valore inferiore alla stima di 35 centesimi attesa dal mercato.

Il dato del trimestre da poco concluso è migliore di quanto registrato dall'azienda canadese nel corso dei trimestri precedenti, conclusi con perdite rispettivamente pari a 235 milioni e 518 milioni di dollari. Una indicazione di questo tipo lascia intendere che gli sforzi interni incentrati verso la riduzione dei costi e l'incremento della efficienza opeerativa stiano premiando.

In termini di vendita RIM ha comunicato di aver venduto 6,9 milioni di terminali smartphone della famiglia BlackBerry, assieme a circa 255.000 tablet della famiglia PlayBook. Si tratta di dati che per le soluzioni smartphone rappresentano una frazione di quanto RIM era stata capace di vendere ogni trimestre negli scorsi anni, chiaro segnale della disaffezione dei clienti e del loro spostamento verso soluzioni alternative, principalmente basate sui sistemi operativi iOS e Android.

Questa tendenza è confermata anche dalla diminuzione nel numero di clienti che utilizzano i servizi RIM: se nel corso degli ultimi trimestri questo indicatore era continuato a crescere, segnale che i nuovi smartphone erano stati acquistati da chi in precedenza non possedeva un prodotto BlackBerry, negli ultimi 3 mesi in esame si è passati da 80 a 79 milioni di utenti attivi, segnale di come l'interesse dei consumatori si stia spostado lontano dalle proposte dell'azienda canadese.

Quali stime per il prossimo trimestre? Il debutto dei primi prodotti basati su sistema operativo BlackBerry 10 potrebbe portare alcuni clienti a posticipare l'acquisto di nuovi prodotti, con diretti impatti sul fatturato di breve periodo. Oltre a questo l'azienda si attende un incremento degli investimenti in marketing onde meglio supportare le iniziative di vendita della nuova generazione di smartphone. La conseguenza di tutto questo è ben chiara: una perdita anche per i 3 mesi in corso.


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Tablet e smartphone rallentano l'upgrade dei sistemi PC

Il 25% dei possessori di PC non sembra essere intenzionato a sostituire il proprio sistema nel momento in cui questo dovesse diventare obsoleto o inutilizzabile. I dati elaborati da un sondaggio di Center for the Digital Future, ripreso da Yahoo, evidenzia una certa disaffezione da parte degli utenti di PC per questa tipologia di dispositivi.

Alla base di questa dinamica la diffusione di smartphone e tablet, dispositivi che vengono utilizzati da molti consumatori ogni giorno al posto dei propri PC per le applicazioni di utilizzo abituale. I dati sono riferiti al mercato nord americano ma per analogia possono essere estesi facilmente a numerose altre nazioni, soprattutto quelle nelle quali alle vendite di PC si affianca una massiccia diffusione dei nuovi sistemi mobile.

La diffusione massiccia dei tablet trova differenti giustificazioni: da un lato la facilità di trasporto lontani da casa e/o ufficio; dall'altro la flessibilità d'uso di questi dispositivi, tale da permettere di eseguire tutte le applicazioni e i compiti svolti con un PC con l'aggiunta di una maggiore facilità nell'interazione.

Riteniamo in ogni caso che il mercato dei PC continui ad avere uno spazio interessante di sviluppo per il futuro, benché non ai tassi di crescita propri dei dispositivi mobile. A dispetto dell'evoluzione tecnologica di tablet e dei sistemi operativi a questo abbinati continuano ad esistere scenari di utilizzo che non sono facilmente replicabili, soprattutto quando la produzione di contenuti da parte dell'utente inizia ad essere particolarmente elevata.


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Auguri di buon Natale e felice 2013

La redazione di Hardware Upgrade augura un buon Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori del network e alle rispettive famiglie, con la speranza che le feste possano essere occasione di felicità. E' tempo di vacanze anche per noi, anche se in queste feste verranno comunque pubblicati alcuni articoli, fra cui l'atteso Apple MacBook Pro 13 Retina e uno speciale sulle migliori fotografie del 2012.

Un ringraziamento a chi ci segue da tempo e continuerà a farlo; continueremo con gli aggiornamenti giornalieri nel periodo tra Natale e Capodanno e torneremo in piena attività a partire dal 2 di gennaio, quando mancheranno pochi giorni al CES 2013 di Las Vegas. Molte le novità quindi che ci attendono già nella prima settimana dell'anno nuovo, anche grazie alla copertura live delle novità più interessanti in arrivo dalla pazza Las Vegas.

Grazie ancora e tanti auguri

La Redazione


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Vista Codec Package

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Bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Supporta i sistemi operativi Windows XP, 2003, NT e Vista

Di seguito le note fornite a corredo:

With Vista Codec Package installed, you won't need to install any other codec or filter. Many user suggested default settings are implemented. It does not contain a media player. It does not associates filetypes. With this package installed you will be able to use any media player (limited only by the players capabilities) to play DVD's, movies and video clips of any format. Streaming video (real and quicktime) is supported in web browsers. Visit the homepage to get a 64bitAddon which enables xvid, divx and DVD playback in Vista's MediaCenter.


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Chromium

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Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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Hard Drive Inspector

Written By Unknown on Selasa, 18 Desember 2012 | 23.47

scheda aggiornata 3 ore fa

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Programma che verifica le condizioni di utilizzo del proprio hard disk, effettuando una stima di quelli che potrebbero essere possibili errori di funzionamento e quindi conseguenti perdite dei dati. Versione Trial per 30 giorni di funzionamento.


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Massacro nel Connecticut: gli psicologi difendono i videogiochi

Il numero di questa mattina del Sun, uno dei più popolari quotidiani del Regno Unito, riporta in prima pagina un articolo su Adam Lanza, il ragazzo che ha commesso la terribile strage nella scuola di Newtown, in Connecticut, in cui è arrivato a uccidere più di 20 persone, tra bambini e adulti. Il Sun esordisce con questo titolo: "L'ossessione per Call of Duty del killer".

È bastato per riaccendere l'annoso dibattito sul presunto legame tra violenti tragedie e videogiochi. Secondo i giornalisti del Sun, infatti, Lanza era un giocatore accanito di Call of Duty, e la sua conoscenza delle armi e dei mezzi militari era dovuta principalmente all'esperienza ricevuta proprio per le ore di gioco a Call of Duty.

Secondo la ricostruzione del Sun, Adam, insieme al fratello, trascorreva le giornate in una sorta di bunker senza finestre, con le pareti tappezzate da poster con armi e soldati americani. "Aveva una casa magnifica, ma viveva sottoterra", racconta al Sun Peter Wlasuk, un idraulico che ultimamente aveva svolto dei lavori nella villa di proprietà della madre del ragazzo. "Nello scantinato aveva attrezzato una vera e propria casa, con computer, bagno, letto, scrivania e tv. Non c'era neppure una finestra".

"Non voglio dare la colpa ai videogiochi per quello che è accaduto", spiega l'idraulico al Sun, "ma ricordo che i due fratelli vedevano un'arma d'epoca e dicevano 'l'ho usata su Call of Duty'".

Venerdì scorso Adam Lanza ha usato due pistole e un fucile semi-automatico per uccidere prima la madre Nancy, nella sua casa a Newtown, e poi continuare la strage nella vicina scuola di Sandy Hook. L'episodio ha scosso gli Stati Uniti e lo stesso Presidente Barack Obama, che non è riuscito a trattenere le lacrime nel suo discorso alla Casa Bianca.

Ma l'articolo del Sun riporta anche interventi di psicologici. "I videogiochi possono indurre i più giovani a diventare indifferenti ai problemi legati alla morte e alla violenza", scrive Teresa Bliss, psicologa dell'infanzia. Diverse testate hanno fatto associazioni fra queste tragedie e i videogiochi sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, tra queste anche The Express e The Independent.

Ma molti psicologi non sostengono la teoria del Sun, anzi si schierano a spada tratta dalla parte dei videogiochi. Chris Ferguson, uno studioso dei fenomeni psicologici che spingono agli omicidi di massa, che lavora presso la Texas A&M International University, si è fortemente schierato contro il legame tra videogiochi e omicidi di massa. "È la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", sostiene Ferguson. I videogiochi non sono un fattore comune fra le tragedie come quella del Connecticut.

"Se vogliamo realmente ridurre questo tipo di violenze nella nostra società, i videogiochi e gli altri media sono la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", ha detto Ferguson ad Abc News. "L'uso dei videogiochi non è un fattore comune tra i responsabili degli omicidi di massa. Alcuni erano giocatori, altri no".

Ferguson, che si difenisce un sostenitore del controllo sulla proliferazione delle armi negli Stati Uniti, aveva già smontato alcuni resoconti-spazzatura fatti dai tabloid a proposito del legame tra videogiochi e violenza nel caso della strage avvenuta in Norvegia per mano di Anders Behring Breivik.

Secondo lo psicologo, non solo le connessioni fatte dai giornali sono sbagliate, ma portano con sé anche un certo razzismo. "So che è un po' controverso da dire", prosegue Ferguson. "Ma credo che quando queste cose accadano in zone periferiche, i videogiochi non vengano mai chiamati in causa. Ma quando queste cose succedono nelle scuole con maggioranza di bianchi, la gente inizia inevitabilmente ad accusare i videogiochi. Penso che ci siano diversi elementi di ignoranza e di razzismo in questo".

"La gente vuole avere un'idea chiara di chi sia l'omicida e i videogiochi diventano la spiegazione più facile di come una persona possa diventare così", conclude lo psicologo.


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Kindle Fire HD: la porta da 7 per il mondo Amazon

Il 2012 è certamente l'anno dei tablet. Non solo per il numero di proposte arrivato sul mercato e nemmeno per i soli dati di vendita: è il grado di differenziazione tra le diverse soluzioni a dare il polso della maturità di questo segmento. I tablet Android esistono da diverso tempo, ma è il 2012 l'anno in cui Google è scesa in campo direttamente con il suo marchio in bella vista. iPad è quello che ha dato il via al successo planetario dei tablet, ma è questo l'anno in cui (a discapito delle parole del defunto Steve Jobs) in cui ha visto una declinazione in formato più piccolo, BlackBerry PlayBook esiste dal 2010 e...al momento è rimasto circa immutato da quella data.

Il 2012 è l'anno in cui Amazon ha lanciato la sua seconda edizione di Kindle Fire, Kindle Fire HD, risvegliando nel pubblico molto più interesse rispetto alla prima uscita, anche grazie a una campagna marketing molto più martellante e grazie a una tabella delle specifiche tecniche più ricca della precedente, che mancava di troppe voci (come microfono e fotocamera). Kindle Fire HD, come il primi Kindle, si discosta molto dal concetto di tablet Android, pur essendo basato su tale sistema operativo: si tratta di un approccio condiviso anche da un prodotto molto simile, non a caso uscito con il marchio di un altro marchio noto in ambito eBook, Kobo Arc.

Come vedremo nel corso della recensione a caratteristiche tecniche di tutto rispetto è affiancata un'interfaccia molto semplificata e incentrata completamente attorno ai servizi Amazon: libri, ebook, acquisti, servizi multimediali in streaming. Se Android rappresenta la piattaforma adatta anche agli 'smanettoni', iPad il tablet consumer per eccellenza, Kindle Fire si sposta agli antipodi rispetto al primo, presentandosi come un prodotto caratterizzato da un'esperienza d'uso saldamente confinata e incanalata: nelle prossime pagine vedremo dove questo sia un vantaggio e dove invece possa rappresentare uno svantaggio.


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Google sospende Exchange ActiveSync: usate Outlook.com

Da alcune dichiarazioni online pare che Microsoft sia rimasta sorpresa della decisione presa da Google di sospendere il supporto a Microsoft Exchange ActiveSync in favore di altre soluzioni open. La novità non riguarda gli account che già sfruttano tali tecnologie e gli utenti business dei servizi di Google. Qualche dettaglio in più è disponibile a qui.

Il problema rimane però per gli utenti di Windows Phone 8 e Windows RT, infatti questi sistemi operativi basano la gestione della mail e della sincronizzazione di calendar e contatti sulle tecnologie Microsoft Exchange ActiveSync. Con un post sul blog ufficiale di Office Microsoft offre una prima risposta.

Dharmesh Mehta -Senior Director Product Management Microsoft - non nasconde il problema, sottolinea come il tutto si possa tramutare in un'esperienza d'uso inferiore per l'utente finale e come possibile soluzione suggerisce agli utenti di Gmail la sottoscrizione di un nuovo account su Outlook.com. E per gestire meglio la transizione viene suggerito di impostare su Gmail un redirect dei messaggi sul nuovo account di posta.

Non si tratta certo di una risposta esaustiva, infatti per molti utenti dover cambiare account di posta, o anche semplicemente abitudini non sarà facile e gradito. Tutti i dettagli della risposta di Microsoft e della modalità di migrazione suggerita sono disponibili qui.


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Media Player Classic Home Cinema

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Media Player Classic Home Cinema è un software open source che permette di riprodurre con il proprio sistema i più svariati formati video, beneficiando della DirectX Video Acceleration (DXVA) così da utilizzare la GPU presente nel proprio sistema accanto alla CPU per tutte le operazioni legate alla decodifica dei flussi video.

Di seguito le note fornite con la versione più recente:

  • Use ffmpeg for RealVideo/RealAudio decoding
  • Support for SIPR and VP30/31
  • Support WMV3 DXVA
  • Support for ALAC
  • MatroskaSplitter: support for QDesign Music, Sorenson and Cinepak video
  • Ticket #552, Add the ability to check if a newer stable version is available using Help --> Check for updates
  • Ticket #1668, A keyboard shortcut can now be assigned to toggle custom channel mapping on/off
  • Ticket #1738, Support for decoding FLV SWF ADPCM
  • Ticket #2065, CMD_GETCURRENTPOSITION command gives the position with an accuracy of 1 ms (only for media files, not for DVD-Video)
  • Ticket #2087, Add some OSD messages when resetting the playback rate and changing the zoom level
  • Ticket #2111, A keyboard shortcut can now be assigned to toggle normalization and regain volume on/off

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La prima fotografia della storia in mostra in Europa, al museo di Mannheim

La prima fotografia della storia in mostra in Europa, al museo di Mannheim

"In esposizione in Germania presso il museo di Mannheim la prima fotografia della storia, firmata Niépce"

Parlando di fotografie entrate nella storia si pensa principalmente, giustamente, ai migliori scatti dei grandi maestri dell'obiettivo piuttosto che alle fotografie che hanno raccontato i momenti più significativi della storia dell'uomo, contribuendo a plasmare il nostro immaginario iconografico. La fotografia di cui vi parliamo oggi è invece sconosciuta ai più, nonostante sia entrata di diritto nella storia della fotografia.

Si tratta infatti di quella che può essere considerata come la prima fotografia mai realizzata, catturata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826, addirittura prima della nascita del dagherrotipo. Niépce realizzò la fotografia catturandone la luce in una camera oscura su un foglio di bitume per diverse ore.

La foto, intitolata Vista dalla finestra a Le Gras, rappresenta uno scorcio del giardino della casa di Niépce. Ospitata solitamente presso l'Harry Ransom Center dell'Università del Texas, si trova ora dopo più di cinquant'anni dall'ultima esposizione in Europa presso il museo di Mannheim, in Germania, in mostra fino al 6 Gennaio.


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Samsung accantona alcune battaglie legali contro Apple

Come riportato da The Verge, ci sono sviluppi in alcune delle battaglie legali in corso in tutto il pianeta fra Apple e Samsung. Ad essere accantonate sarebbero le rivendicazioni per via giudiziaria di alcuni brevetti standard, in riferimento però solo ad alcune territorialità europee. Per la precisione Samsung fa un passo indietro in Germania, UK, Francia, Italia e Paesi Bassi, rilasciando alla fonte una dichiarazione sulle motivazioni:

"Samsung remains committed to licensing our technologies on fair, reasonable and non-discriminatory terms, and we strongly believe it is better when companies compete fairly in the marketplace, rather than in court. In this spirit, Samsung has decided to withdraw our injunction requests against Apple on the basis of our standard essential patents pending in European courts, in the interest of protecting consumer choice."

(Samsung resta impegnata a concedere in licenza le proprie tecnologie a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, e crediamo fortemente che sia preferibile per le aziende competere lealmente sul mercato piuttosto che in tribunale. In questo spirito, Samsung ha deciso di ritirare le richieste di provvedimenti inibitori nei confronti di Apple sulla base dei nostri brevetti standard in corso nei tribunali europei, nell'interesse di garantire ai consumatori la possibilità di scelta).

La dichiarazione è semplice e chiara; resta ora da capire se la mossa vada letta come un "fair play" in attesa che Apple, sotto la guida di Tim Cook, ammorbidisca la propria linea in altre sedi, oppure se vi sia sotto dell'altro. E' nota l'intransigenza che Steve Jobs aveva per i concorrenti ritenuti sleali, mentre sembra assestarsi su linee più morbide la linea di Tim Cook, che potrebbe cambiare la rotta verso atteggiamenti più tolleranti.

Ci potrebbe essere anche dell'altro, ovvero degli accordi a porte chiuse che prevedano il ridimensionarsi dell'intera vicenda per tappe, ora da una parte, ora dall'altra. Se infatti Apple ha vinto una delle cause più grosse, sfociata in una multa-risarcimento di oltre un miliardo di dollari ai danni di Samsung, è altrettando vero che alcuni dei brevetti rivendicati da Apple stanno per essere invalidati a uno a uno dall'ufficio USA preposto. A questo si aggiungono le cause vinte da Samsung in altre sedi, più altre sentenze che devono ancora arrivare e che potrebbero costare care anche ad Apple.

Insomma, un armistizio farebbe comodo a tutti; non resta che attendere eventuali e ulteriori sviluppi della vicenda, più che altro per capire se c'è sotto qualcosa che ancora non è stato reso noto.


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Nokia vende gli immobili del quartier generale di Espoo

Written By Unknown on Selasa, 04 Desember 2012 | 23.47

Con uno stringato comunicato stampa, Nokia annuncia di aver trovato un accordo con la società immobiliare finlandese Exilion per la vendita degli immobili del proprio quartier generale di Espoo. L'operazione, che prevede un prezzo di vendita di circa 170 milioni di euro, sarà completata entro la fine del 2012.

Nokia tuttavia non cambierà sede: come accade nel caso di AMD, con gli stabilimenti "Lone Star" di Austin, anche la Nokia House verrà venduta tramite un'operazione di sale-and-lease-back, con l'azienda finlandese che potrà continuare ad occupare gli uffici sotto un contratto di leasing.

Il CFO di Nokia, Timo Ihamuotila, ha commentato: "Abbiamo avuto un processo di vendita completo, sia con investitori finlandesi, sia con investitori esteri e siamo lieti di aver trovato questa soluzione. Come abbiamo indicato in precedenza, la proprietà di immobili non è parte del core business di Nokia e quando si verificano buone opportunità siamo disposti a liberarci di questi asset non-core. Continueremo naturalmente ad operare presto la nostra sede sul lungo periodo".

L'annuncio ufficiale va così a confermare alcune indiscrezioni circolate già qualche mese fa, e che hanno preso corpo proprio quando il management della compagnia finlandese ha espresso le medesime considerazioni sottolineate anche dal CFO Ihamuotila.


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Adobe lancia nuovi strumenti cloud-based per sviluppatori di videogiochi

Ospitati sul servizio Adobe Creative Cloud, i nuovi strumenti rivolti agli sviluppatori di videogiochi consentono di accedere a una suite di applicativi su cloud. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di ottimizzare il processo di sviluppo, dalle fasi della creazione iniziale fino alla distribuzione finale.

Adobe Creative Cloud

Adobe dice che gli sviluppatori che utilizzano i suoi strumenti possono entrare in contatto con un pubblico di 1,3 miliardi di utenti PC sparsi nel mondo e di oltre 500 milioni di utenti di smartphone e tablet. Si tratta di cifre equivalenti a 20 volte la portata di Xbox 360.

Tra i nuovi strumenti troviamo Adobe Scout, che sfrutta contenuti ActionScript-based "per raggiungere nuove opportunità di ottimizzazione delle performance", secondo il documento di presentazione dei nuovi strumenti di Adobe. Scout sarà disponibile per tutti i membri che hanno sottoscritto l'abbonamento Adobe Creative Cloud. Tra gli altri strumenti di sviluppo ottenibili tramite l'abbonamento, abbiamo Adobe Gaming SDK e Adobe Flash C++ Compiler, oltre che le versioni trial di Flash Professional CS6 e Flash Builder 4.7 Premium.

Circa un anno fa Adobe ha riconosciuto che era necessario abbandonare la piattaforma web di Flash per i dispositivi mobile. Attraverso strumenti di sviluppo come quelli che stiamo vedendo in questa news, invece, mette a disposizione degli sviluppatori l'opportunità di creare delle versioni native dei loro rilasci per dispositivi mobile. Oggi esistono più di 25 mila applicazioni Adobe Air, e la maggior parte di queste app sono videogiochi.

Da circa nove mesi, poi, Adobe ha lanciato la versione 11 del suo Flash Player, che introduceva il supporto a basso livello per l'accelerazione hardware via GPU. Diana Helander, product manager del gruppo di marketing per Gaming Solutions di Adobe, sostiene che 600 milioni di persone hanno aggiornato Flash alla nuova versione, e questo le consente di dire che uno sviluppatore di videogiochi può rilasciare un aggiornamento che diventa disponibile a 600 milioni di persone in sole 48 ore.

"Con questi nuovi strumenti, abbiamo un unico flusso di lavoro per gli sviluppatori di videogiochi", ha detto Helander in un'intervista a GamesBeat. "I costi di sviluppo e di acquisizione di nuovi clienti stanno crescendo, per cui vogliamo aiutare gli sviluppatori a tenerli più bassi possibile".

L'SDK Adobe Gaming permette agli sviluppatori di pubblicare e mometizzare giochi 2D e 3D su browser web e su dispositivi mobile. Adobe Flash C++ Compiler invece offre la possibilità di ricompilare un gioco realizzato per mobile in modo che sia subito compatibile per il web. I motori di gioco realizzati per PC, Xbox 360, PlayStation 3 e iOS possono essere con questo metodo ricompilati in modo da essere eseguiti online da qualsiasi browser utilizzando Adobe Flash Player.

Adobe Flash Professional CS6 è, invece, uno strumento di authoring per la creazione di animazioni e giochi, include il supporto per asset animati subito utilizzabili con il framework open-source Starling. Adobe Flash Builder 4.7 Premium, infine, aggiunge il supporto per il nuovo compilatore ASC 2.0 e l'abilità di testare e fare il debug di applicazioni direttamente su dispositivi iOS.

Secondo Adobe, gli sviluppatori che utilizzano Flash diventano più produttivi nel momento in cui decidono di estendere i loro lavori su più piattaforme.


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iPhone 5 lanciato in altri 50 paesi entro fine mese

Nel corso della giornata di ieri, Apple ha orgogliosamente annunciato che il suo smartphone di punta, ovvero il nuovo iPhone lanciato lo scorso 21 settembre, farà presto il proprio esordio in oltre 50 paesi del mondo nel corso di questo mese di dicembre.

Il primo nuovo mercato a ricevere iPhone 5 dovrebbe essere quello della Corea del Sud, gli utenti di questo paese dovrebbero poter acquistare l'iPhone di ultima generazione a partire dal prossimo venerdì, ovvero il 7 di dicembre.

Il prossimo 14 dicembre poi, iPhone 5 debutterà anche nei seguenti paesi: Albania, Armenia, Antigua e Barbuda, Brasile, Bolivia, Bahamas, Bahrain, China, Chile, Costa Rica, Cypro, Ecuador, Grenada, Indonesia, Israele, Jamaica, Kuwait, Giordania, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Malesia, Filippine, Panama, Paraguay, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Turchia, Taiwan, Stati Uniti d'Arabia e Venezuela.

Ma non finisce qui, una settimana dopo, infatti, riceveranno iPhone 5 anche le isole Barbados, Botswana, Camerun, la Repubblica Centrale Africana, Egitto, Guinea, Costa d'Avorio, Kenya, Marocco, Madagasacr, Mali, Mauritius, Nigeria, Senegal, St. Kittis, St. Lucia, Tunisia, Uganda e Vietnam.

IPhone 5 può già essere acquistato in circa 47 paesi che, aggiunti a quelli annunciati in queste ore porteranno entro fine anno a circa 100 i mercati nei quali è distribuito l'ultimo Melafonino.


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Tweetro per Windows 8 diventa a pagamento

Ormai da alcune settimane Tweetro era al centro di una situazione spiacevole: Twitter impone ai client di terze parti il limite di 100.000 token, numero da tempo superato da Tweetro con ovvie ricadute sugli utenti finali. Da alcune ore si è trovata una soluzione, infatti dallo Store Microsoft è sparita Tweetro che è stata rimpiazzata da una nuova app chiamata Tweettro+.

C'è però una sostanziale differenza: ora Tweettro+ è a pagamento e per il momento il prezzo è fissato a 8,49 Euro. Alcune fonti segnalano che tale quotazione è destinata a salire di circa 3 Euro entro poche settimane. Purtroppo non è prevista alcuna facilitazione per gli utenti che in precedenza hanno utilizzato l'applicazione Tweetro free.

Tweetro+ permette di gestire fino a due account Twitter ma sono previste soluzioni di upgrade per gestire fino a 5 account differenti. Nell'interfaccia grafica tipica di Windows 8 è possible seguire lo stream degli aggiornamenti, accedere alle singole pagine linkate nei tweet e ricevere le notifiche per nuovi aggiornamenti disponibili.

Alla breve descrizione disponibile sullo Store ufficiale segue un importante disclaimer, forse frutto del recente problema relativo al limite dei token di Twitter: il team di sviluppatori ammette che la app potrebbe subire variazioni in qualsiasi momento in seguito a modifiche apportate da Twitter alla propria API.

Da tempo si attende una app dedicata a Windows 8 e sviluppata direttamente da Twitter, ma nell'attesa è necessario affidarsi a soluzioni di terze parti. E, forse, ci si aspetterebbe da Twitter una maggior flessibilità.


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Assassin's Creed III: al meglio su PC

Nella recensione di Assassin's Creed III abbiamo già parlato delle caratteristiche di gameplay del nuovo capitolo della serie di Ubisoft Montreal e abbiamo dato il nostro giudizio tecnico/artistico, quindi in questo nuovo articolo su Assassin's Creed III ci concentreremo esclusivamente sul motore grafico del gioco e sulle peculiarità della versione PC. Il nuovo capitolo della serie di giochi platforming/stealth è basato su un motore grafico costruito per l'occorrenza, Anvil Next.

Questa piattaforma tecnologica è molto importante per Ubisoft perché costituisce il punto di partenza anche per il motore grafico di Watchdogs, l'attesissimo e diffusamente promettente gioco di free roaming rivelato all'E3, ambientato stavolta in un contesto moderno.

Con Assassin's Creed III, Ubisoft Montreal ha voluto da una parte migliorare gli elementi vincenti del comparto tecnico di Assassin's Creed, e quindi la capacità di gestire enormi centri urbani che riproducono fedelmente scenari storici effettivamente esistiti e, principalmente, la fedeltà delle animazioni. Non credo di poter essere smentito se dico che le animazioni dei giochi Ubisoft Montreal sono quanto di più realistico e credibile sia oggi riscontrabile nell'intero panorama videoludico.

Ma d'altra parte lo sviluppatore canadese si è ritrovato a risolvere alcuni problemi storici della sua tecnologia, perché con il nuovo capitolo di Assassin's Creed ha voluto affrontare delle sfide inedite per il franchise. Principalmente avere enormi spazi aperti entro i quali contestualizzare le battaglie con i moschetti tipiche della Guerra d'Indipendenza Americana. Gli scenari del terzo capitolo della serie sono quindi più ampi e riescono ad accogliere un numero più alto di poligoli, con scontri a fuoco che coinvolgono centinaia di modelli poligonali che stanno alla base dei soldati americani e britannici coinvolti nel conflitto.

Anvil Next, poi, assicura cambiamenti metereologici dinamici, con lo scenario che può cambiare in connotazione visiva e colorazione con l'improvvisa caduta della pioggia, o che può tingersi di bianco nelle stagioni invernali. Si passa, dunque, dal verde lussureggiante tipicamente estivo a una coltre di bianca neve che copre tutto, e che porta i personaggi a muoversi con maggiori difficoltà, lasciando oltretutto sulla neve i segni del loro passaggio.

Proprio l'adattabilità delle animazioni dei personaggi alle differenti caratteristiche architettoniche dei livelli di gioco è ciò che colpisce di più in Assassin's Creed. Ci sono animazioni differenti per ogni situazione: dalla corsa alle azioni che portano i personaggi protagonisti ad aggrapparsi agli edifici o agli alberi; dai combattimenti, viscerali come non mai in Assassin's Creed, alle azioni stealth; dall'interazione con gli oggetti alle fasi di dialogo nelle sequenze di intermezzo. La fedeltà con cui questi movimenti vengono riprodotti dà all'intera produzione Ubisoft Montreal un grandioso senso di spettacolarità.

La riproduzione dello scenario della Guerra d'Indipendenza Americana è fondamentale in un gioco come Asssassin's Creed III, principalmente perché Ubisoft Montreal intende strutturare fortemente il suo titolo sulla componente narrativa e cinematografica. Come visto in sede di recensione, infatti, tutto ciò si traduce in un gameplay che perde identità in molti punti dell'avventura (soprattutto nella parte iniziale). Assassin's Creed III non ha delle meccaniche di base predominanti, anzi il modo di interagire con personaggi e situazioni è sempre cangiante, in modo da garantire principalmente la varietà di intervento per il giocatore. Il tutto proprio per favorire la storia: più che nell'interazione con il mondo di gioco, dunque, il giocatore è coinvolto dalle vicende che hanno portato alla creazione degli Stati Uniti d'America, sulle quali ha un ruolo attivo in prima persona.


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UFFICIALE! LG Google Nexus 4 non arriva in Italia

Annunciato nel finire dello scorso mese di ottobre e commercializzato a partire dalla seconda settimana di novembre, il nuovo LG Nexus 4 è senza dubbio una di quelle soluzioni destinate a diventare in molti paesi un best- seller per quanto riguarda questa stagione natalizia. Già, in molti paesi esclusa l'Italia.

Secondo quanto dichiarato ufficialmente dalla stessa LG, infatti, il nuovo Googlefonino non verrà commercializzato nella nostra penisola, o perlomeno non tramite i canali ufficiali. Già nelle scorse settimane si era molto parlato del fatto che probabilmente il prezzo del nuovo Nexus 4 in Italia non sarebbe stato allineato a quello degli altri mercati ma, nonostante ciò nessuno avrebbe probabilmente potuto pensare che il terminale venisse cancellato completamente dalla roadmap.

Una decisione che certamante non contribuirà a far crescere l'immagine della compagnia che probabilmente avrebbe potuto vantarsi di avere in gamma quello che sarà per il prossimo anno il terminale di riferimento per tutti gli aggiornamenti ufficiali del sistema operativo mobile di Google. Crediamo tuttavia che LG Italia abbia fatto le dovute considerazioni prima di prendere questa scelta e probabilmente preferisce in definitiva puntare sulle soluzioni che arriveranno più avanti, tra cui Optimus G.


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AMD annuncia i processori Opteron delle serie 3300 e 4300

Dopo aver presentato le CPU Opteron della famiglia 6300, destinate all'utilizzo in sistemi server con 2 oppure 4 socket G34, AMD ha annunciato la disponibilità dei nuovi processori Opteron delle famiglie 4300 e 3300. Al pari delle soluzioni 6300 si tratta di modelli basati su architettura Piledriver, la stessa abbinata alle CPU desktop della famiglia FX.

Nella tabella seguente sono riassunte le principali caratteristiche tecniche di questi modelli:

Modello Core Clock Clock Turbo Cache L3 TDP Prezzi
Opteron 4386 8 3,1 GHz 3,8 GHz 8MB 95W $348
Opteron 4376 HE 8 2,6 GHz 3,6 GHz 8MB 65W $501
Opteron 4340 6 3,5 GHz 3,8 GHz 8MB 95W $348
Opteron 4334 6 3,1 GHz 3,5 GHz 8MB 95W $191
Opteron 4332 HE 6 3 GHz 3,7 GHz 8MB 695W $415
Opteron 4310 EE 4 2,2 GHz 3 GHz 8MB 35W $415
Opteron 3380 8 2,6 GHz 3,6 GHz 8MB 65W $229
Opteron 3350 HE 4 2,8 GHz 3,8 GHz 8MB 45W $125
Opteron 3320 E 4 1,9 GHz 2,5 GHz 8MB 25W $174

Ricordiamo come i processori Opteron 4300 siano compatibili con i sistemi socket C32 presenti sul mercato, già abbinati a processori Opteron 4100 e Opteron 4200 di precedente generazione; si rende necessario solo un aggiornamento nel bios, che deve essere fornito dal produttore della scheda madre, per assicurare la piena compatibilità.

Per le versioni Opteron 3300 la piattaforma di riferimento è invece quella socket AM3+, la stessa dei sistemi desktop della famiglia FX. Il target, in questo caso, sono i sistemi server di più ridotte dimensioni, nei quali una CPU multicore è più che sufficiente per garantire la potenza di calcolo richiesta. Molto interessante in questo senso il modello Opteron 3320 E, caratterizzato dalla presenza di 4 core e da un TDP di soli 25 Watt.


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Tre Leica vendute all'asta per la cifra complessiva di 3.6 milioni di euro

Written By Unknown on Selasa, 27 November 2012 | 23.47

Tre Leica vendute all'asta per la cifra complessiva di 3.6 milioni di euro

"Ad un'asta tenutasi a Vienna sono state vendute una Leica M3D, un modello 'Luxus' ed un esemplare di Leica M3 per la cifra complessiva di oltre tre milioni e mezzo di euro"

Durante un'asta organizzata dalla galleria viennese Westlicht tenutasi qualche giorno fa tre fotocamere Leica hanno attirato l'attenzione dei collezionisti che hanno spinto le quotazioni verso cifre record.

Una Leica M3D appartenuta al fotografo di LIFE, amico di Pablo Picasso, David Douglas Duncan è stata venduta alla cifra record (per una fotocamera prodotta in serie) di €1.680.000. Una Leica rivestita parzialmente in oro, denominata 'Luxus', del 1929 è stata battuta per €1.020.000

Sono stati necessari €900.000 invece per permettere al battitore di chiudere l'asta riguardante la prima Leica M3 prodotta in serie nel 1953, caratterizzata dal numero di serie 700001, ed appartenuta a Willi Stein, ingegnere capo di Leitz.

Le basi d'asta, che erano rispettivamente di €150.000, €70.000 ed €80.000, sono state quindi abbondantemente superate, rendendo i tre esemplari in questione le più cosotose macchine fotografiche prodotte in serie mai vendute.


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Gog: supporto a Windows 8 adesso ufficiale

CD Projekt annuncia ufficialmente che adesso il suo servizio di distribuzione digitale Gog.com supporta Windows 8. Il lavoro su questo tipo di supporto è ancora in corso, per cui ulteriori affinamenti saranno disponibili prossimamente.

Tuttavia, già 431 titoli sono stati adattati, testati e sono quindi funzionanti anche su Windows 8. "Oggi aggiungiamo il supporto a Windows 8 per la maggior parte dei titoli nel catalogo di Gog.com", si legge nel comunicato di annuncio. "Ci sono 431 titoli subito funzionanti con il nuovo sistema operativo di Microsoft".

La maggior parte di questi titoli vanno riscaricati dalla piattaforma digitale, perché occorre un aggiornamento alla master build, visto che alcuni file sono stati modificati per garantire la compatibilità con Windows 8.

"La magia di alcuni dei nostri titoli è adesso disponibile anche su Windows 8. Stiamo aggiungendo dei titoli inediti anche nel catalogo Windows 7, mentre il portfolio dei giochi Windows 8 sarà sempre più grande man mano che porteremo avanti il lavoro di adattamento", dice Gog.


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IncrediMail

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Un nuovo modo per scrivere e leggere le proprie email! Alle consuete funzioni di un client di posta elettronica, questo software abbina una gran quantità di sfondi e font per le proprie email. Inoltre l'invio o la ricezione di un nuovo messaggio, è segnato con suoni ed effetti 3D molto simpatici. Ciò che colpisce di questo client, è l'interfaccia grafica: davvero ben curata. Acquistando il software, oltre a sparire i banner, saranno disponibili molti altri sfondi e soluzioni grafiche. Interessante la possibilità di scaricare online nuovi elementi dal sito http://www.incredimail.com/english/index.html.
Questa release di incredimail è localizzata in lingua italiana.


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Google e UE contro ITU: la libertà di internet è a rischio?

Internet, come sappiamo, è ormai presente nella vita quotidiana di oltre 2 miliardi di persone in tutto il mondo. Un fenomeno che ha saputo ridefinire il concetto di media, essendo un mix di testi, video, musica immagini e di qualsiasi tipo di contenuto possa venire in mente.

Una rete globale, in grado di annullare distanze e tempi di consultazione di una determinata informazione, quando un tempo servivano pazienza, viaggi e anche fortuna. Non è comunque questa la sede per descrivere internet nel suo complesso, limitandoci a prendere atto di ciò che oggi rappresenta per ognuno di noi. Nel corso degli ultimi mesi, in maniera crescente, si stanno sollevando voci più o meno allarmistiche su quello che invece potrebbe diventare.

Attualmente, infatti, la rete non ha un suo ente di controllo generalizzato che decide cosa è lecito e cosa no (con pro e contro, ovviamente). Non esiste una persona in una stanza dei bottoni, così come non troviamo da nessuna parte una qualsiasi entità che, svegliandosi col piede sbagliato, possa decidere cosa filtrare e cosa no. Ci pensano, in diversi casi, alcuni governi, ma si tratta di scelte limitate in determinati territori e non certo valevoli per tutti gli internauti. Ci torneremo in seguito.

Il web è nato e si è evoluto, crescendo a dismisura, per merito degli utenti, che negli anni hanno saputo arricchirlo con contenuti di vario tipo. Premesso che un "ente internet mondiale" non c'è, esiste però l'ITU (International Telecommunication Union), fra i cui scopi vi è quello di estendere e regolamentare la cooperazione internazionale per migliorare le telecomunicazioni. Di base, insomma, regolamenta la struttura su cui internet si appoggia.

La regolamentazione attualmente vigente porta la data del 1988 (ne trovate gli atti finali a questo indirizzo, documento in PDF, lingua inglese), ovvero un periodo in cui internet non esisteva come fenomeno di massa. Il 3 di dicembre, presso Dubai, si terrà il WCIT-2012 (World Conference on International Telecommunications), durante il quale verrà messa mano al documento appena citato per aggiornarlo, con llITU  a condurre le danze e di conseguenza sotto l'egida dell'ONU (vedremo dopo il legame fra i due enti).


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Nuovi iMac in vendita dal 30 novembre

Nuovi iMac in vendita dal 30 novembre Andrea Bai 27 Novembre 2012, alle 15:58 Apple

"La Mela fissa per il prossimo 30 novembre la disponibilità dei nuovi iMac: il modello da 21,5 pollici disponibile per l'acquisto immediato, mentre il modello da 27 pollici è preordinabile con le consegne previste per dicembre"


Apple ha recentemente comunicato in via ufficiale la disponibilità dei nuovi sistemi iMac a partire dal prossimo venerdì 30 novembre. I modelli da 21,5 pollici saranno acquistabili direttamente da Apple Online Store, presso gli Apple Store e presso alcuni rivenditori autorizzati Apple. Per quanto riguarda i modelli da 27 pollici sarà invece possibile effettuare i preordini con le spedizioni che avverranno nel corso del mese di dicembre.

Il nuovo iMac, presentato lo scorso mese assieme al nuovo iPad mini, è caratterizzato da un profilo più sottile grazie ad un nuovo processo di assemblaggio dello schermo il cui spessore viene ridotto del 45% rispetto al modello precedente.

Tra le novità tecnologiche del nuovo sistema si segnala la presenza dell'unità di storage denominata Fusion Drive: un unico elemento hardware che racchiude una unità SSD ed un tradizionale hard-disk magnetico/meccanico. In questo modo gli utenti avranno a disposizione una singola unità che comprende una parte di storage flash da 128GB di capienza sul quale risiederà il sistema operativo e le applicazioni di più frequente utilizzo, ed una parte di tradizionale storage magnetico, da 1TB di capienza, dove invece vi saranno documenti e le applicazioni meno utilizzate. E' il sistema operativo Mountain Lion che provvede in maniera del tutto automatica e trasparente all'utente a spostare le applicazioni nella rispettiva porzione di disco, analizzando le abitudini di impiego dell'utente.

iMac 21,5 dual core 2,7Ghz iMac 21,5 quad core 2,9Ghz iMac 27 quad core 2,9Ghz iMac 27 quad core 3,2Ghz
CPU Intel Core i5 dual-core a 2,7GHz (Turbo Boost fino a 3,2GHz) con 6MB di cache L3 condivisa Intel Core i5 quad-core a 2,9GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 6MB di cache L3 condivisa Intel Core i5 quad-core a 3,2GHz (Turbo Boost fino a 3,6GHz) con 6MB di cache L3 condivisa
Memoria 8GB di memoria DDR3 a 1600MHz in due banchi da 4GB 8GB di memoria DDR3 a 1600MHz in due banchi da 4GB (4 slot SO-DIMM accessibili)
GPU NVIDIA GeForce
GT 640M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GT 650M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GTX 660M con 512MB di memoria GDDR5
NVIDIA GeForce
GTX 675M con 1GB di memoria GDDR5
Storage 1TB @ 5400rpm 1TB @ 7200rpm
Schermo 21,5 pollici, 1920x1080 retroilluminato a LED 27 pollici, 2560x1440 retroilluminato a LED
Prezzo € 1379,00 IVA compresa € 1579,00 IVA compresa € 1899,00 IVA compresa € 2079,00 IVA compresa

iMac 21,5" sarà disponibile a partire da a un prezzo di vendita di € 1.379 IVA e tasse incluse, mentre iMac 27" sarà proposto ad un prezzo di partenza di €1.899 IVA e tasse incluse. Le varie configurazioni hardware ed i relativi prezzi sono riassunti in tabella.

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Commento # 6 di: Hellraiser83 pubblicato il 27 Novembre 2012, 16:50

Originariamente inviato da: tmx
un solo appunto: per quella cifra potevano anche sforzarsi di mettere il quad anche nel 'base'.

poi li vale sicuramente, non voglio flammare, per osx e il design da soli. anche se non ne ho mai avuto uno :-)

infatti sono tutti quad...


Consiglia Hardware Upgrade su Google

Nintendo Wii U unboxing

Donne e tecnologia, Leica, Intel, HP e Xbox in TGtech

Fujifilm X-E1: unboxing in redazione

Hitman Absolution: videoarticolo

GPU nei supercomputer, Nokia Here e un rimpasto in casa Microsoft in TGtech

Anteprima LG Nexus 4, il nuovo Googlefonino


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Google Chrome 23

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Google Chrome è un browser web sviluppato da Google con tecnologia WebKit e basato su una nuova Java script Virtual machine denominata V8. Una delle caratteristiche principali del prodotto è la gestione delle singole schede aperte in processi separati: in caso di crash di un singolo tab non sarà necessario riavviare l'intera applicazione


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Nintendo Wii U in redazione: ecco il nostro unboxing

Finalmente Nintendo Wii U è nelle nostre mani. Il produttore giapponese ci ha inviato la versione Premium della nuova console, che annovera l'unità centrale con 32 GB di spazio di storage, la componentistica completa, i supporti per GamePad e console, il nuovo GamePad e il gioco Nintendo Land, che funge sostanzialmente da tutorial alle caratteristiche di Wii U. Potete vedere tutto nel video.

Il primissimo approccio con il nuovo sistema di Nintendo è diffusamente positivo. Le comunicazioni tra GamePad e console sono sostanzialmente istantanee, al punto che il GamePad colpisce per reattività e precisione. I due sistemi comunicano anche grazie ai dati raccolti dalla barra sensore, che si interfaccia all'unità centrale in maniera simile a quanto accadeva tra barra e remote nel caso del primo Wii. Così il sistema è in grado di determinare la posizione del giocatore e di tracciarne i movimenti.

All'accensione della console è bastato un rapidissimo aggiornamento, da scaricare da internet, che ha richiesto pochi secondi per essere completato. Non abbiamo ravvisato, dunque, i problemi di aggiornamento al primo uso che hanno segnalato i giornalisti americani (vedi qui).

Nintendo Wii U, come il predecessore, sembra principalmente tarato per un pubblico molto giovane e per le famiglia, come conferma la stessa presenza di Nintendo Land nel bundle. Chiaramente ci sarà modo per avere esperienza di gioco da hardcore gamer, con titoli come Batman Arkham City Armored Edition e ZombieU. Inoltre, finalmente si può giocare su sistema Nintendo in grafica in alta definizione, con prestazioni decisamente promettenti con i giochi che abbiamo provato.

Nintendo Wii U, al primo contatto, sembra offrire un'esperienza di gioco innovativa e coinvolgente, con un cambiamento rispetto al passato solamente un gradino sotto rispetto a quello avuto con il primo Wii. Pazientate qualche giorno per l'articolo completo, con le impressioni approfondite sull'esperienza d'uso e la disamina delle caratteristiche tecniche.


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Cisco acquisisce Meraki, per le reti gestite via cloud

Written By Unknown on Selasa, 20 November 2012 | 23.47

Cisco ha annunciato la volontà di acquisire la startup Meraki medante un'operazione del valore di 1,2 miliardi di dollari che saranno corrisposti interamente cash. Mediante l'acquisizione Cisco potrà incamerare i prodotti e i servizi di Meraki, che offre alle realtà di medie dimensioni soluzioni di gestione cloud-based per infrastrutture di rete.

Meraki, inizialmente nata da un progetto di ricerca del MIT, conta ora fino a 330 dipendenti e attualmente si rivolge a 10 mila clienti. Prima dell'acquisizione Meraki è stata capace di raccogliere finanziamenti per circa 80 milioni di dollari, che hanno visto in Google e Sequoia i principali investitori. L'accordo di acquisizione, con il suoi 1,2 miliardi di dollari, rappresenta così un importante ritorno d'investimento per le due realtà.

Rob Soderbery, senior vice president per l'Enterprise Networking Group di Cisco, ha commentato: "L'acquisizione di Meraki ci permetterà di rendere disponibili ai nostri clienti di medie dimensioni reti gestite via cloud con semplicità e sicurezza". Cisco ritiene che l'aggiunta dei sistemi software-based offerti da Meraki possa rendere più semplice per i propri clienti l'operatività delle loro reti, specialmente nell'era del "mobile cloud".

A seconda ei processi di verifica delle autorità per la garanzia del mercato, Cisco prevede di poter completare l'cquisizione nel secondo trimestre dell'anno fiscale 2013.


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Spybot Search & Destroy

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Spybot Search and Destroy ricerca all'interno del sistema la presenza di spyware o adbots, oltre a rimuovere le cosiddette usage tracks, cioè la sequenza di operazioni tipicamente eseguite dall'utente con il proprio sistema i cui dettagli sono spesso cercati da spybots.


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Intel si prepara per la piattaforma tablet del futuro

Intel si prepara per la piattaforma tablet del futuro Paolo Corsini 20 Novembre 2012, alle 14:13 Tablet

"Bay Trail-T è il nome in codice con il quale viene indicata la prossima generazione di piattaforma Atom per sistemi tablet: architettura quad core di nuova generazione e GPU sino a 3 volte più potente di quanto disponibile al momento"


Intel sta lavorando ad una prossima generazione di piattaforma SoC che ha quale target di riferimento le soluzioni tablet. Ci riferiamo alle proposte Bay Trail-T, le cui specifiche tecniche iniziali sono state pubblicate dal sito mobilegeeks a questo indirizzo assieme ad alcune slide di una roadmap interna di Intel.

slide_bay_trail_t_4.jpg (58259 bytes)

Il debutto di questa piattaforma, appartenente alla famiglia Atom, non avverrà prima di inizio 2014 quindi siamo molto lontani da una sua concretizzazione. Nel frattempo i produttori di tablet utilizzeranno le soluzioni Clover Trail, soluzioni dual core con architettura HyperThreading che troveremo nei primi tablet Windows 8 previsti al debutto nel corso dei prossimi mesi.

slide_bay_trail_t_1.jpg (97086 bytes)

Alla base della piattaforma Bay Trail-T troviamo tecnologia produttiva a 22 nanometri, evoluzione rispetto ai 32 nanometri utilizzati da Intel per la costruzione della piattaforma Clover Trail.. A differenziare questa futura proposta anche l'architettura da lato CPU, che perderà la tecnologia HyperThreading per offrire 2 oppure 4 core fisici a seconda delle versioni. Intel riporta un aumento delle prestazioni previsto tra il 50% e il 60% solo grazie a questo passaggio.

In Bay Trail-T vedremo al debutto il core della famiglia Silvermont: si tratta del primo design per sistemi Atom dotato di architettura "out of order", contro quella "in order" sino ad oggi utilizzata per le proposte Atom. La conseguenza diretta sarà un netto incremento delle prestazioni velocistiche complessive ed un adeguamento a quanto offerto dalle altre soluzioni x86 in commercio, tanto AMD quanto Intel.

slide_bay_trail_t_3.jpg (76335 bytes)

Altre novità sono previste per il memory controller, che passerà ad una configurazione di tipo DDR3 Low Power: a variare sarà anche  la dotazione massima di memoria installabile nel sistema rispetto a Clober Trail. La conseguenza diretta è un raddoppio della bandwidth massima teorica, utile soprattutto pensando alle necessità della componente GPU integrata.

Quest'ultimo componente passerà ad un'architettura compatibile con le API DirectX 11, dotata di supporto a tutte le funzionalità attese in un tablet di prossima generazione e capace di un incremento prestazionale sino a 3 volte quanto messo a disposizione al momento dalle soluzioni Clover Trail.

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Commento # 5 di: coschizza pubblicato il 20 Novembre 2012, 16:16

Originariamente inviato da: pirlano
Apro la notizia fomentato: "speriamo non sia un Atom, speriamo non sia un Atom"

2 righe dopo: Il debutto di questa piattaforma, appartenente alla famiglia Atom....

VA MAFF. INTEL

Domanda: se non doveva essere atom cosa ti aspettavi? mica ci sono alternative a questo, e come se dicessi ceh il futuro di arm è arm quello è il progetto e li dove intel sta investendo da anni cambiare per cosa? proprio adesso che il loro soc è diventato competitivo vorresti che cambino progetto?.

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E-commerce: un'arma sempre più importante per i produttori di videogiochi

Nello scorso agosto, Electronic Arts ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Treehouse Brand Stores per lanciare un nuovo negozio che si occupasse della distribuzione di abbigliamento e altri oggetti a tema Piante contro Zombi, il popolare gioco tower-defense di PopCap. Quell'accordo adesso viene esteso ad altri giochi EA, visto che il produttore californiano intende perseguire le strategie di e-commerce per prodotti legati ai suoi giochi più popolari.

BioWare, Visceral Games e lo sviluppatore di Alice in Wonderland, American McGee, saranno dunque coinvolti nell'iniziativa. Ma Treehouse si occupa di gestione di e-commerce anche per altri produttori di videogiochi, come Microsoft e Bethesda, per i quali sta lavorando su merchandising su Halo 4 e Skyrim. Lo scopo di questi accordi è semplice: concentrare le attenzioni della gente sui brand più amati.

"Ci sono molti brand interessanti, principalmente nel mondo dei videogiochi, che non sono attenzionati a dovere nel retail", dice Jed Seigle, CEO di Treehouse, a GamesBeat. Seigle spiega che l'importante è che non si tratti di materiale scadente, e che questi prodotti vengano indirizzati soprattutto ai veri fan di quei giochi, piuttosto che al pubblico comune.

Brennan Townley, colui che si occupa degli accordi di licenza per il brand Piante contro Zombi, aggiunge: "Grazie al modello Treehouse, siamo in grado di reagire prontamente ai nuovi trend, al feedback dei fan e agli sviluppi dei nostri giochi. In ultima analisi, questo approccio ci permette di mettere sul mercato ottimi prodotti che raggiungono la nostra base di clienti in modo significativo".

I produttori di videogiochi spesso non hanno le opportunità, il know-how e il tempo per creare e mantenere i propri negozi elettronici. Treehouse quindi è in grado di fornire un servizio di alta qualità e concentrare all'interno degli stessi negozi diversi brand che interessano allo stesso tipo di target.

"Quando questo tipo di negozi ha iniziato a proliferare sei o sette anni fa si trattava semplicemente di un diffondersi di loghi su T-Shirt e cappellini senza alcun valore aggiunto", si inserisce Andi Riordan, presidente di Creative Minx Marketing, che rappresenta Treehouse nell'Halo Waypoint Store. "Molti di loro non erano neanche autorizzati. Ci furono diversi decreti ingiuntivi che proibivano la commercializzazione dei prodotti non ufficiali. Treehouse invece non commercializza solo magliette con i loghi dei videogiochi, ma persegue un approccio di collaborazione unico con i produttori ed entra a far parte delle community di videogiocatori e sa quindi come soddisfare i clienti".

"I fan a cui si rivolge Treehouse spendono molto tempo sui loro giochi preferiti", continua Seigle. "E per questo sono abbastanza esperti. Ad esempio, non basta loro una maglietta con la scritta Mass Effect, ma cercano piuttosto magliette e cappellini con i loghi N7. Si tratta quindi di un approccio diverso rispetto al mercato retail tradizionale: i negozi elettronici rivolti al mondo dei videogiochi sono più piccoli, sono chiaramente online e non hanno bisogno di creare migliaia di disegni diversi".

I benefits dell'e-commerce, quindi, riguardano il fatto che i consumatori possono trovare tutti gli oggetti a tema nello stesso store, ma anche l'alta qualità e il prezzo corretto. "Siamo sempre consapevoli che servono continuamente prodotti nuovi e interessanti", dice il CEO di Treehouse. "Abbiamo un team di progettazione interno e tutti i nostri dipendenti giocano regolarmente. Moltissime idee vengono fuori proprio durante le sessioni di gioco".

Treehouse, poi, comunica direttamente con i giocatori per capire quali sono le loro iconografie preferite, le citazioni più ricorrenti e i momenti di gioco maggiormente memorabili. "Chi acquista nei negozi online tende a spendere di più", dice Riordan. "Possono spendere anche 40 o 50 dollari su una T-shirt, ma vogliono una qualità piuttosto alta e prodotti freschi".

"Gli store online e i negozi retail tradizionali sono complementari perché si concentrano su due tipi di pubblico differenti", sottolinea Riordan. I giocatori più giovani ad esempio potrebbero essere più propensi a spendere 14 $ per una maglietta su Dead Space da Wal-Mart, piuttosto che comprare qualcosa di più esclusivo per 40 $ in uno shop online. "I consumatori online e coloro che giocano su PC tendono ad avere più denaro da spendere", conclude la Riordan. "Devi essere in grado di servire entrambi i tipi di pubblico".


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Opera 12

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Creative e Intel: accordo di licenza su tecnologie ZiiLABS

Creative Technology ha annunciato di aver siglato un accordo con Intel Corporation, la quale otterrà la licenza d'uso ed i brevetti di alcune tecnologie sviluppate da ZiiLABS, la sussidiaria di piena proprietà di Creative, ed acquisirà inoltre alcune risorse ingegneristiche ed asset legate alla sussidiaria inglese ZiiLABS Limited, precedentemente nota con il nome di 3DLABS Limited.

L'accordo prevede un esborso da parte di Intel di 50 milioni di dollari: 20 milioni saranno dovuti per l'acquisizione di licenze e brevetti, mentre i restanti 30 milioni saranno corrisposti per il trasferimento delle risorse e degli asseti di ZiiLABS Limited. Sim Wong Hoo, CEO di Creative, commenta: "I processori multimediali di prossima generazione, da 28 nanometri, sono sempre più complessi e costosi da sviluppare, questo ci obbliga a trovare nuovi modelli per lavorare con i nostri partner ed i nostri clienti, per continuare ad offrire l'innovazione di prodotto. Questo annuncio ci permette di guadagnare maggior flessibilità e di associarci con varie compagine per la progettazione e la produzione, potendo così mitigare il rischio e mantenere il controllo sulla direzione a lungo termine del nostro catalogo prodotti".

ZiiLABS resterà sussidiaria di piena proprietà di creative e continuerà a mantenere la proprietà delle tecnologie e dei brevetti legati al processore StemCell, oltre a continuare a fornire e supportare la serie di chip ZMS ai propri clienti. Anche le attività di sviluppo di dispositivi basati sui processori ZMS-20 e ZMS-40 continueranno ad essere portate avanti.

"Creative continuerà a mantenere la proprietà del suo formidabile catalogo brevetti nel campo della grafica 3D e del media processing. Saremo coinvolti in confronti per monetizzare ulteriormente la collezione di oltre 100 brevetti" ha aggiunto il CEO dell'azienda sudcoreana.

Nel contesto di collaborazione tra le due compagnie, Intel ha recentemente portato avanti un'attività congiunta con Creative per la progettazione e lo sviluppo di un sensore ottico in grado di rilevare i movimenti del corpo umano per l'interazione con i videogiochi, mostrato anche in occasione del recente IDF Fall di San Francisco. Le due realtà prevedono inoltre di portare avanti l'attività di sviluppo su future tecnologie legate alle soluzioni tablet multimediali.

L'operazione, che sarà soggetta alla verifica delle autorità del mercato, sarà completata verosimilmente entro la fine di dicembre 2012.


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Driver NVIDIA GeForce 310.54 beta

This is the recommended driver for the best experience in Call of Duty: Black Ops 2 and Assassin's Creed III, providing up to 26% faster performance in Call of Duty: Black Ops 2 and up to 18% faster performance in Assassin's Creed III, as well as smooth, shimmer-free graphics with TXAA antialiasing in both games.

New in R310 Drivers:

  • Performance Boost – Increases performance for GeForce 400/500/600 Series GPUs in several PC games vs. GeForce 306.97 WHQL drivers. Results will vary depending on your GPU and system configuration:

GeForce GTX 680:

  • Up to 26% in Call of Duty: Black Ops 2
  • Up to 16% in Battlefield 3
  • Up to 18% in Assassin's Creed III
  • Up to 9% in The Elder Scrolls V: Skyrim
  • Up to 6% in Medal of Honor: Warfighter
  • Up to 6% in StarCraft II
  • Up to 6% in Dragon Age II
  • Up to 6% in Batman: Arkham City
  • Up to 5% in S.T.A.L.K.E.R.: Call of Pripyat

GeForce GTX 660:

  • Up to 24% in Call of Duty: Black Ops 2
  • Up to 10% in Battlefield 3
  • Up to 7% in The Elder Scrolls V: Skyrim
  • Up to 5% in Dragon Age II
  • Up to 5% in Assassin's Creed III
  • Up to 4% in Batman: Arkham City
  • Up to 4% in Medal of Honor: Warfighter
  • NVIDIA SLI Technology – Adds or updates the following SLI profiles:
    • Dirt: Showdown – updated SLI profile
    • Dota 2 - updated SLI profile
    • Dou Zhan Shen – updated SLI profile
    • F1 2012 - added SLI profile
    • FIFA 13 – added SLI profile
    • Red Orchestra 2: Heroes of Stalingrad – updated SLI profile
    • Hawken – added SLI profile
    • Hitman: Absolution – added SLI profile
    • Natural Selection 2 – added SLI profile
    • Primal Carnage – added SLI profile
  • NVIDIA 3D Vision – Adds or updates the following 3D Vision profiles (new in 310.33):
    • Assassin's Creed III rated Not Recommended
    • Bloody Good Time rated Good
    • Bullet Run rated Fair
    • Call of Duty Black Ops 2 rated Good
    • Carrier Command: Gaea Mission rated 3D Vision Ready
    • Dark Souls rated Fair
    • Dishonored rated Fair
    • FIFA 13 rated Good
    • Hitman: Absolution rated Fair
    • I Am Alive rated Fair
    • MLB 2K12 rated Fair
    • NBA 2K12 rated Good
    • Need for Speed: Most Wanted rated Fair
    • Sniper Elite V2 rated Poor
    • Tiny Troopers rated Fair
    • Tony Hawk's Pro Skater HD rated Good
    • Total War Battles: SHOGUN rated Good
    • XCOM: Enemy Unknown rated Fair
  • NVIDIA 3D Vision – Adds or updates the following 3D Vision profiles (new in 310.54):
    • 007 Legends rated Fair
    • The Amazing Spider-Man rated Not Recommended
    • Bunch of Heroes rated Good
    • CABAL2 rated Good
    • Euro Truck Simulator 2   rated Excellent
    • Hawken rated 3D Vision Ready
    • Lucius rated Fair
    • Mabinogi Heroes rated Fair
    • Medal of Honor: Warfighter rated Fair
    • Metro: Last Light rated Good
    • NBA 2K13 rated Good
    • Novlum Demes Editor rated Excellent
    • Of Orcs and Men rated Fair
    • Painkiller: Hell & Damnation rated Fair
    • Planetside 2 rated Not Recommended
    • Prepar3D rated Good
    • Sniper: Ghost Warrior 2 rated Poor
    • Unmechanical rated Good
    • War of the Roses rated Fair
    • World Rally Championship 3 rated Good
  • Other Profile Updates
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Counter-strike: Global Offensive
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Cross Fire
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Darksides 2
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Dragon Nest
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Guild Wars 2
    • Updated NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Mechwarrrior Online
    • Added NVIDIA Control Panel ambient occlusion support for Meng San Guo
  • NVIDIA SSAA
    • Added negative LOD adjustments for NVIDIA's full-screen sparse grid supersampling mode to improve image sharpness.

Additional Details

  • Installs PhysX System Software 9.12.1031. This version fixes a bug that caused some applications including Unreal Tournament III, Trine, and Metro 2033 not to launch.
  • Installs HD Audio v1.3.18.0.
  • Supports OpenGL 4.3 for GeForce 400-series and later GPUs.
  • Supports DisplayPort 1.2 for GeForce GTX 600 series GPUs.
  • Supports multiple languages and APIs for GPU computing: CUDA C, CUDA C++, CUDA Fortran, OpenCL, DirectCompute, and Microsoft C++ AMP.
  • Supports single GPU and NVIDIA SLI technology on DirectX 9, DirectX 10, DirectX 11, and OpenGL, including 3-way SLI, Quad SLI, and SLI support on SLI-certified Intel and AMD motherboards.

Prodotti supportati

GeForce 600 Series

GeForce GTX 690, GeForce GTX 680, GeForce GTX 670, GeForce GTX 660 Ti, GeForce GTX 660, GeForce GTX 650 Ti, GeForce GTX 650, GeForce GT 645, GeForce GT 640, GeForce GT 630, GeForce GT 620, GeForce GT 610, GeForce 605

GeForce 500 Series

GeForce GTX 590, GeForce GTX 580, GeForce GTX 570, GeForce GTX 560 Ti, GeForce GTX 560 SE, GeForce GTX 560, GeForce GTX 555, GeForce GTX 550 Ti, GeForce GT 545, GeForce GT 530, GeForce GT 520, GeForce 510

GeForce 400 Series

GeForce GTX 480, GeForce GTS 450, GeForce GT 440, GeForce GT 430, GeForce GT 420, GeForce 405

GeForce 300 Series

GeForce GT 340, GeForce GT 330, GeForce GT 320, GeForce 315, GeForce 310

GeForce 200 Series

GeForce GTX 295, GeForce GTX 285, GeForce GTX 280, GeForce GTS 250, GeForce GTS 240, GeForce GT 230, GeForce GT 240, GeForce GT 220, GeForce G210, GeForce 210, GeForce 205

GeForce 100 Series

GeForce GT 140, GeForce GT 130, GeForce GT 120, GeForce G100

GeForce 9 Series

GeForce 9800 GX2, GeForce 9500 GS, GeForce 9400 GT, GeForce 9400, GeForce 9300 GS, GeForce 9300 GE, GeForce 9300 SE, GeForce 9300, GeForce 9200, GeForce 9100

GeForce 8 Series

GeForce 8800 Ultra, GeForce 8500 GT, GeForce 8400 GS, GeForce 8400 SE, GeForce 8400, GeForce 8300 GS, GeForce 8300, GeForce 8200, GeForce 8200 /nForce 730a, GeForce 8100 /nForce 720a


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Intel Xeon Phi ufficialmente al debutto: schede x86 per GPU Computing

Written By Unknown on Selasa, 13 November 2012 | 23.47

Nella giornata di ieri abbiamo segnalato due delle principali novità emerse in occasione di SC12, evento incentrato sul mondo dei supercomputer. AMD ha introdotto la scheda FirePro S10000, proposta per la virtualizzazione in ambito server e per il calcolo parallelo che abbina due GPU della famiglia Tahiti sullo stesso PCB. Per NVIDIA la novità è rappresentata dalle due schede Tesla K20X e K20, le prime ad essere basate su GPU nota con il nome in codice di GK110.

Anche da Intel non mancano le novità, nella forma delle prime schede della famiglia Xeon Phi. Si tratta di acceleratori derivati dal progetto MIC, Many Integrated Cores, noto anche come quello che ha portato alla prima realizzazione delle soluzioni Larrabee. Di fatto si tratta quindi di schede video con GPU compatibile con le istruzioni x86, utilizzata per accelerare le elaborazioni parallele di ambito professionale accanto alle CPU Intel di tipo tradizionale.

Al momento attuale Intel ha presentato la scheda Xeon Phi 5110P, soluzione che integra GPU dotata di 60 core attivi con una frequenza di clock di 1.053 MHz. La dotazione di memoria video onboard è pari a 8 Gbytes, con moduli abbinati ad un bus da 512bit di ampiezza per una bandwidth massima teorica di 320 Gbytes al secondo, alla quale corrisponde una frequenza di clock effettiva di 5.000 MHz. Per questa scheda è indicato un TDP massimo pari a 225 Watt, valore compatibile con sistemi di raffreddamento a due slot d'ingombro e allineato a quello delle altre schede di pari fascia presenti sul mercato.

Intel prevede di rende disponibile anche una seconda scheda, modello Xeon Phi 3100, nel corso dei primi mesi del prossimo anno. Di questa soluzione conosciamo il quantitativo di memoria video previsto pari a 6 Gbytes e la bandwidth della memoria video, 240 Gbytes al secondo, ma mancano dettagli sul numero di core integrati nella GPU e sulla frequenza di clock di questo componente. Il TDP sarà pari a 300 Watt mentre il prezzo dovrebbe essere inferiore a quello di Xeon Phi 5110P, con opzioni di raffreddamento completamente passivo oppure attivo con ventola.


Die di Intel Xeon Phi

La lettera P in fondo al nome della prima scheda Xeon Phi presente sul mercato indica che si tratti di una soluzione con sistema di raffreddamento passivo; mancano ventole, sostituite dal sistema di raffreddamento integrato all'interno del server nel quale questa scheda sarà ospitata. Il target di utilizzo di questa proposta è quindi quello in installazioni in datacenter, per cluster di calcolo particolarmente complessi.

Trattandosi di un'architettura compatibile con il set di istruzioni x86, una scheda Xeon Phi vanta alcune peculiarità rispetto alle GPU AMD e NVIDIA destinate al calcolo parallelo. Xeon Phi utilizza una propria distribuzione linux appositamente sviluppata, venendo riconosciuta all'interno di un cluster di calcolo come un nodo di elaborazione indipendente rispetto agli altri. Ogni scheda può aver assegnato un indirizzo IP specifico e non necessita di un processore di supporto per gestire le elaborazioni, in quanto uno dei core integrati nella GPU può essere utilizzato per questo scopo.

Proprio per via di questa particolare architettura il confronto con le tradizionali architetture di CPU, in termini di pure prestazioni velocistiche, risulta essere molto più agevole rispetto a quanto accade con le GPU Tesla di NVIDIA e FirePro di AMD. Un incremento delle prestazioni ottenibile attraverso una ricompilazione del software che cerchi di far eseguire le elaborazioni in modo parallelo porterà un beneficio prestazionale tangibile tanto in ambito CPU tradizionale quanto con una scheda Xeon Phi, essendo l'architettura alla base confrontabile. Dove le schede Xeon Phi si potranno avvantaggiare, ottenendo incrementi prestazionali più rilevanti con l'ottimizzazione del codice, sarà sfruttando alcune delle peculiarità architetturali inserite in questi prodotti e assenti invece nelle tradizionali CPU x86.

Definire quindi le schede Xeon Phi come delle GPU è per molti versi non corretto. Pur utilizzando connessione PCI Express 16x si tratta a tutti gli effetti di acceleratori basati su architettura tipica di una CPU, con alcuni elementi di specializzazione che mirano a permettere di ottenere prestazioni elevate in quei contesti nei quali i task possano venire efficacemente parallelizzati, quindi gestiti assieme da un elevato numero di core.

Il listino prezzi ufficiale di Intel, accessibile online a questo indirizzo, riporta il prezzo della prima scheda Xeon Phi: si tratta del modello 5110P, proposta a 2.649 dollari tasse escluse per lotti di 1.000 schede ai partner diretti di Intel.


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Utility per la masterizzazione di supporti CD, DVD oppure Blu-ray con contenuti dati, immagini digitali, musica oppure video.

Di seguito una lista delle funzionalità implementate:

  • Create data, bootable and multisession CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create Audio CDs and MP3 CD/DVD/Blu-ray Discs
  • Create DVD-Video
  • Record boot disc images
  • Create and record disc images
  • Supports all current hardware interfaces (IDE/SCSI/USB/1394/SATA)
  • Supports UDF/ISO9660/Joliet Bridged file systems (any combination)
  • On-the-fly writing for all image types (no staging to hard drive first)
  • Auto-verification of written files
  • Supports CD-Text and unicode characters
  • Supports Windows NT/2000/XP/Vista/7 (32 and 64 Bit), no drivers required

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Intel Core i7-3970X ufficialmente sul mercato

Intel Core i7-3970X ufficialmente sul mercato Paolo Corsini 13 Novembre 2012, alle 15:24 Processori

"Intel mette a listino la propria nuova proposta di fascia enthusiast per schede madri socket 2011 LGA; rispetto al modello che sostituisce aumenta la frequenza di clock ma il TDP passa a 150 Watt"


Intel ha ufficialmente inserito nel proprio listino prezzi, accessibile a questo indirizzo, la CPU Core i7-3970X, soluzione che si posiziona ai vertici tra i processori Intel per sistemi desktop. Questo processore viene installato su schede madri socket 2011 LGA e richiede solo un aggiornamento del bios per il pieno riconoscimento delle funzionalità.

Le specifiche tecniche sono quelle già evidenziate in precedenti notizie: architettura a 6 core con tecnologia HyperThreading; cache L3 da 15 Mbytes; frequenza di clock di 3,5 GHz che si spinge sino a 4 GHz grazie alla tecnologia Turbo Boost. A chiudere il quadro il TDP, indicatore del massimo consumo generato dal processore nella più gravosa condizione di utilizzo: dai 130 Watt delle altre CPU Intel per schede madri socket 2011 LGA siamo passati a 150 Watt, quantitativo richiesto per poter assicurare l'aumento nella frequenza di clock.

Un consumo più elevato implica una maggiore attenzione al sistema di raffreddamento; è consigliabile l'utilizzo di un kit a liquido a circuito chiuso, scegliendo tra i vari modelli presenti sul mercato compresa una soluzione sviluppata da Intel sulla base di un design Asetek.

Il prezzo ufficiale rimane quello di 999 dollari che caratterizza da sempre i processori della serie Extreme Edition. Continua a rimanere a listino il modello Core i7-3960X, fisso sempre sui 999 dollari precedenti: anche in questo caso viene mantenuta la tradizione di Intel, con la differenza che questa CPU vanta un TDP inferiore a fronte di una frequenza di clock più ridotta.

Commenti (3)

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Top500 Supercomputer List: è Titan a conquistare il primo posto

E' stata pubblicata l'ultima edizione della Top500 List, la classifica che racchiude i 500 supercomputer più performanti del mondo. Si tratta del ventesimo anniversario della classifica, compilata due volte all'anno, a giugno e a novembre, dall'Università di Mannheim, dal Lawrence Berkeley National Laboratory e dall'University of Tennesse. L'inclusione avviene su base volontaria e l'esecuzione del benchmark Linpack, sul quale viene costruita la graduatoria, è condotta direttamente dai gestori dei sistemi che partecipano alla classifica.

A conquistare il primo posto della classifica è il supersistema Cray XK7 conosciuto con il nome di Titan e situato presso l'Oak Ridge National Laboratory in Tennesse, che spodesta il supercomputer Sequoia (IBM BlueGene/Q) il quale aveva dominato la classifica nell'edizione di giugno. Titan ha fatto segnare, con il benchmark Linpack, il record di 17,59 petaflops al secondo (ovvero 17 milioni di miliardi di calcoli in virgola mobile al secondo) contro gli "appena" 16,32 petaflops di Sequoia.

Osservando i dettagli dei sistemi si nota come il numero di core presenti in Sequoia (circa 1,5 milioni) siano più del doppio di quelli presenti in Titan (poco più di 560 mila): il 90% della potenza elaborativa di quest'ultimo deriva però dagli oltre 260 mila core K20x di NVIDIA. La computazione parallela resa possibile impiegando le architetture GPU per il calcolo general-purpose rappresenta una strada importante verso il raggiungimento del traguardo rappresentato dall'exascale computing (ovvero mille volte i livelli prestazionali attuali) dal momento che l'efficienza energetica delle GPU è superiore rispetto alle comuni CPU.

Titan, ad esempio, pur consumando nel complesso 8,21 megawatt, può vantare un'efficienza energetica di 2142,77 megaflops per watt (ovvero ogni watt consumato permette di eseguire circa 2 miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo). A confronto il supersistema Sequoia consuma 7,9 megawatt per un'efficienza energetica di 2092 megaflop per watt.

La pubblicazione della classifica rappresenta l'occasione per osservare le grandi tendenze del mondo supercomputing. In questa edizione si contano 62 sistemi che fanno uso di tecnologie di accelerazione e co-processing, in crescita dai 58 presenti nella classifica di giugno. Da sottolineare la presenza dei coprocessori Xeon Phi in sette dei sistemi presenti in classifica, uno dei quali presente tra le prime dieci posizoni: si tratta di Stampede (PowerEdge C8220), situato presso l'università del Texas, con una potenza elaborativa di 2,6 petaflop che si classifica al settimo posto. Su un piano più generale, il 76% dei core presenti nei sistemi della Top500 sono di casa Intel, il 12% sono soluzioni AMD Opteron mentre il 10,6% sono processori IBM power.

Sono 23 i sistemi che superano la barriera del petaflop in questa classifica. Il primo supersistema ad infrangere questo muro fu Roadrunner ,presso i Los Alamos National Laboratory, nel Nuovo Messico, nel mese di giugno 2008. Adesso il supersistema occupa la ventiduesima posizione. Interessante osservare che tra i primi dieci supersistemi al mondo è presente anche un'installazione italiana, il supercomputer Fermi (BlueGene/Q IBM) dislocato presso consorzio interuniversitario CINECA di Casalecchio di Reno e capace di una potenza computazionale di 1,7 petaflop, classificandosi al nono posto.

Per fornire un riferimento, segnaliamo che gli attuali processori ad uso domestico possono raggiungere potenze computazionali di qualche centinaio di gigaflops (centinaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo) mentre sul versante delle GPU è possibile superare la barriera del teraflops, pari quindi a migliaia di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo.


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