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Windows 8.1 Update 1: novità per il Wi-Fi e nel controllo dello spazio disco

Written By Unknown on Selasa, 15 April 2014 | 23.48

Con il primo update dedicato a Windows 8.1 Microsoft ha migliorato l'usabilità del sistema operativo in particolare per gli utenti che utilizzano mouse e tastiera: è stata aggiunta la barra di tasto cliccabile alle app, la taskbar ora può integrare anche elementi Modern UI e più in generale è stata migliorata la coesistenza delle app con il più classico ambiente desktop.

L'introduzione delle app nella taskbar offre inoltre una nuova possibilità: per alcune app sarà possibile visualizzare dei controlli che compariranno al semplice roll-over del mouse. L'esempio più immediato viene dall'app Xbox Music che al passaggio del mouse sulla taskbar mostra i controlli play, prossimo brano o brano precedente.

Ci sono altre piccole ma comode novità che vengono introdotte da Windows 8.1 Update 1. Ci riferiamo ad esempio al menu contestuale ora disponibile cliccando con il tasto destro del mouse sulla lista delle reti Wi-Fi. Questa novità permette di visualizzare una stima del traffico effettuato su una determinata rete, impostare tale rete come connessione a consumo o evitare il salvataggio in locale dei dati di accesso all'hotspot.

Anche per il controllo dello spazio occupato su disco Windows 8.1 Update 1 introduce alcune modifiche. In passato per visualizzare le informazioni dell'occupazione del disco era necessario utilizzare i classici strumenti in ambiente desktop mentre ora questi dettagli sono integrati nel pannello PC e Dispositivi.

Oltre al quantitativo totale di spazio disponibile questa funzionalità riassume lo spazio occupato su disco dalle immagini, dai brani musicali, dai documenti o dai file scaricati. Viene anche indicato lo spazio occupato dalle app installate in locale.


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Onedrive

scheda aggiornata 3 ore fa

Questa utility permette di gestire i servizi di Onedrive anche su sistemi operativi in cui questo servizio di cloud storage non è integrato in modo nativo. Il tool si occupa di garantire la sincronizzazione dei dati selezionati dall'utente e crea una cartella denominata Onedrive gestibile dal File Explorer. Per Onedrive sono anche disponibili app dedicate ai sistemi operativi mobile scaricabili dalla pagina ufficiale del servizio


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COVR: il case per scattare foto con iPhone senza essere visti

COVR: il case per scattare foto con iPhone senza essere visti

"Grazie ad un gioco di specchi COVR permette di inquadrare tenendo il proprio iPhone in posizione orizzontale, rimanendo così nella massima discrezione"

Non c'è bisogno di avere alle spalle una carriera pluriennale di fotografo professionista per sapere che non esiste modo più efficace per rovinare una scena da immortalare che mostrarsi intenti nell'atto di inquadrare e scattare. Forse dopo una carriera ventennale come reporter di fama internazionale il peso di questo problema inizia a farsi abbastanza invadente. Thomas Hurst, reporter pluripremiato (nel suo palmares anche tre World Press Photo Award), ha infatti deciso di presentare sulla piattaforma Kickstarter un proprio progetto pensato per poter scattare foto con il proprio iPhone senza necessariamente dover alzare lo smartphone per puntare l'obiettivo contro il soggetto.

Il prodotto, che ha ancora una ventina di giorni di tempo per raggiungere l'obiettivo dei $80.000 necessari per la produzione, è stato battezzato COVR: si tratta sostanzialmente di una cover per iPhone 5/5s che, grazie ad un sistema di specchi situato in prossimità dell'ottica del device, permette di inquadrare tenendo il telefono in posizione orizzontale. In questa maniera il soggetto inquadrato non dovrebbe accorgersi della macchina fotografica che lo sta inquadrando permettendo al fotografo di catturare immagini più naturali. L'idea pare esser stata molto apprezzata sia da appassionati che da fotografi professionisti, bisogna ora aspettare per vedere se quello che ora è solamente un progetto potrà diventare un prodotto distribuito on line. Per tutte le informazioni a riguardo è possibile visitare la pagina Kickstarter dedicata a COVR.


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Micron riduce gli esuberi, con il coinvolgimento di STM

Nei giorni scorsi è stato raggiunto un importante accordo tra Micron Technology e i rappresentanti dei lavoratori presso il Ministero del Lavoro di Roma: oggetto del tavolo di trattativa è stata la riduzione del taglio dei posti di lavoro in Italia che l'azienda ha annunciato alla fine del mese di gennaio. Ricordiamo infatti che Micron Italia aveva annunciato un piano di 419 esuberi (la maggior parte ingegneri), che avrebbe ridotto del 40% l'organico dell'azienda nel nostro Paese.

Il confronto ha portato al coinvolgimento di STMicroelectronics, dal momento che i posti di lavoro di Micron in Italia seguono, in parte, l'acquisizione della compagnia di memorie Numonyx avvenuta nel maggio del 2012. Numonyx è nata come joint-venture tra Intel e STMicroelectronics e per questo motivo molti impiegati STM sono stati poi ricollocati nelle sedi Micron di Agrate Brianza, Arzano, Catania e Avezzano.

Il nuovo accordo include la cancellazione di 85 tagli da parte di Micron che, assieme alle 14 persone che nei mesi precedenti ha lasciato il lavoro, riduce il numero degli esuberi a 320. STM si preparerà a riassorbire 170 persone, riducendo ulteriormente il numero a 150.

Micron si è impegnata a migliorare la propria offerta di riqualificazione, con 40 posizioni aperte in Italia e altre 62 posizioni all'estero più un incentivo di 30 mila euro. Rimangono quindi 48 lavoratori in disoccupazione, ai quali saranno offerti 28 mesi di stipendio aggiuntivo.

Nell'accordo Micron ha confermato che intende investire 20 milioni in Italia nel corso dei prossimi tre anni. "Abbiamo identificato una buona soluzione, ma saremo soddisfatti solamente quando avremo trovato una soluzione per tutti gli impiegati" ha dichiarato Luca Maria Colonna, segretario nazionale Uilm.


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Half-Life completato in 20 minuti: il nuovo record in video

Half-Life è uno dei capisaldi dell'intera industria videoludica. Ogni giocatore che si rispetti conosce e ricorda ogni passaggio, la soffocante atmosfera e i caratteristici effetti sonori di uno degli sparatutto che ha contribuito massicciamente all'evoluzione del genere.

Per i più nostalgici (chinetosi permettendo) è possibile tornare al Black Mesa grazie ad un nuovo video che ripercorre tutte le gesta dell'impavido Gordon Freeman in soli 20 minuti e 41 secondi. Il nuovo record supera il precedente (29 minuti e 41 secondi) esattamente di 9 minuti.

Un risultato ottenuto grazie a quattro anni di pianificazioni e pratica da parte dei sette membri del team quadrazoid. Per riuscire nell'impresa, infatti, i ragazzi hanno dovuto scoprire i percorsi e le tempistiche migliori, oltre a manipolare quando possibile la fisica del gioco, come ampiamente visibile anche all'interno del video riportato nella pagina.

Il record mondiale, specifica lo stesso team, è dovuto non solo ai trucchi scoperti, ai percorsi studiati ed allo sfruttamento di particolari caratteristiche della fisica di gioco, ma anche alle energie spese per perfezionare ed ottimizzare ogni singola parte delle scene di gioco.

"Un sacco di miglioramenti rispetto alla prima stima e al precedente record mondiale vengono dal duro lavoro e dalle innumerevoli ore spese per il perfezionamento di ogni singolo segmento, non importa quanto breve o banale", hanno dichiarato i ragazzi del team quadrazoid.

Il nuovo record è stato stabilito seguendo regole probabilmente non in linea con il concetto dei più esigenti "speed-runners". Quadrazoid ha usato alcuni script custom (jump spam, duck spam ed altri) ed il risultato finale è stato ottenuto unendo una serie di 317 segmenti di cui 249 più brevi di cinque secondi. Si tratta comunque di un risultato encomiabile che nulla toglie a quanto realizzato dai sette ragazzi di quadrazoid.


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Samsung Galaxy S5: costo di produzione pari a 256$ per i singoli componenti

IHS ha analizzato i costi di produzione di Samsung Galaxy S5, partendo dalla stima dei prezzi delle singole componenti elettroniche integrate. La società d'analisi ha scoperto, così, che il dispositivo costa complessivamente circa 256$ in componenti, cifra leggermente superiore rispetto alla precedente versione (244$).

Samsung Galaxy S5 teardown IHS

Naturalmente la componente più costosa è il display da 5,1" Full HD Super AMOLED, con una spesa per Samsung pari a 63$. Sembra che la società sia riuscita a migliorare le rese produttive, ed al tempo stesso offrire un pannello più grande e di qualità leggermente migliore.

I chip di memoria DRAM e per lo storage integrato hanno un costo di produzione combinato di 33$, ed è interessante notare che il sensore per la scansione biometrica ha un valore di soli 4$. Si tratta di una cifra di molto inferiore rispetto a quella investita da Apple per ogni sensore biometrico di iPhone 5S, di 15$. In paragone però, Apple spende 199$ per produrre ogni singolo iPhone 5S.

Il sensore per la scansione della frequenza cardiaca è invece prodotto da Maxim ed aggiunge 1,45$ alle spese di produzione complessive. Sul singolo prodotto, infine, IHS stima una spesa di 5$ per l'assemblaggio.

Quella riportata in questa pagina ed analizzata da IHS è solamente una stima del costo di produzione di Galaxy S5. Non include, pertanto, i costi di ricerca e sviluppo, dello sviluppo software, della distribuzione e, soprattutto gli ingenti investimenti per il marketing da parte del colosso sudcoreano.


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Oculus Rift vicino alle 100 mila unità vendute

Oculus VR ha annunciato di aver venduto complessivamente 85 mila Dev Kit di Oculus Rift, il nuovo visore di realtà virtuale che sta facendo parlare molto di sé nell'ultimo periodo, essendo diventato uno dei principali trending topic per quanto riguarda l'ambito videoludico.

Oculus Rift

Quella che adesso è una sussidiaria di Facebook ha rivelato a TechCrunch che le unità del DK1 vendute sono 60 mila, mentre la seconda versione del Dev Kit di Oculus Rift ha raggiunto quota 25 mila unità vendute. Questi traguardi di vendita evidenziano come non solo gli sviluppatori stiano acquistando il Dev Kit, ma come lo stiano facendo anche i giocatori, evidentemente impazienti di scoprire cosa si intende con realtà virtuale nel 2014.

"Non ci aspettavamo di vendere così tanto con i kit di sviluppo", ha scritto un community manager di Oculus Rift, dopo che sono iniziate a circolare le prime voci sulle difficoltà di produzione.

Il DK1 viene venduto al pubblico a $300/€217/£180, mentre il kit di sviluppo di seconda generazione, in vendita dal 15 marzo e la cui consegna è prevista per luglio, costa $350/€253/£209.

Il Dev Kit 2 si basa sul prototipo Crystal Cove che Oculus VR ha mostrato nello scorso gennaio in occasione del CES, e introduce una serie di nuove funzionalità che gli sviluppatori potranno iniziare a sfruttare.

Tra queste troviamo il nuovo display OLED a bassa persistenza, capace di offrire una risoluzione di 960x1080 per occhio, refresh rate fino a 75Hz, e persistenza a partire da 2ms, che consente di ridurre l'effetto di sfocatura in corrispondenza dei movimenti repentini oltre che i problemi di vibrazione dell'immagine. Il suo sistema ottico offre un angolo di visione di 100 gradi. La periferica, inoltre, può essere collegata a un computer tramite le connessioni HDMI 1.4b e USB 2.0.

Naturalmente questi numeri non coincidono necessariamente con un successo di grandi dimensioni anche presso il pubblico di massa. Oculus Rift deve attirare i giocatori abituali, cosa in cui sembra riuscire, ma anche i cosiddetti casual gamer. E forse in questo Facebook può aiutare.


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Keepass

Written By Unknown on Selasa, 08 April 2014 | 23.47

scheda aggiornata 3 ore fa

Keepass è un'utility per l'archiviazione e la protezione dei dati di accesso a servizi web e non solo. Tutti i dati sensibili vengono inseriti in un database protetto con crittografia; sono anche previste varie modalità di import e export, come anche l'utilizzo del software da dispositivo USB.


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HTC ancora in perdita durante il primo trimestre 2014

HTC annuncia perdite operative per il primo trimestre dell'anno, peggiori rispetto alle stime degli analisti. Il motivo, secondo Reuters, è da addurre ad un marketing inefficace sulla line-up della scorsa generazione, per molti versi superiore rispetto alla concorrenza.

Abbiamo inserito HTC One al primo posto della nostra classifica dei migliori smartphone del 2013, acclamato da critica e pubblico. Nonostante ciò HTC non è riuscita a contrastare gli antagonisti del settore dal punto di vista commerciale, non riuscendo nemmeno a scalfire il monopolio di Samsung nella fascia alta di dispositivi mobile basati su Android.

Solo pochi anni fa, il produttore taiwanese si contrapponeva fermamente ad Apple e Samsung, con un forte 10% delle quote di mercato. Ad oggi le stime di Strategy Analytics parlano del 2%, ma resta la speranza della società di tornare ai fasti di un tempo. Tuttavia, come dimostrato nel 2013, non serve solamente un prodotto di qualità per contrastare i concorrenti più agguerriti.

HTC inizia il 2014 con una perdita netta di 1,88 miliardi di dollari taiwanesi nel primo trimestre, pari a 45 milioni di euro. In declino del 22,6% anche il fatturato, di 33,12 miliardi di dollari taiwanesi, ovvero circa 800 milioni di euro. Ci sono notizie positive all'orizzonte, tuttavia, anche per il colosso taiwanese.

Nel mese di marzo HTC ha mostrato un incremento nei profitti su base annua. Nel 2014, infatti, c'è stato un aumento del 2,16% rispetto a quanto fatto registrare dodici mesi addietro ed è probabile che la società tornerà in positivo durante il prossimo trimestre per via delle vendite di HTC One (M8), rilasciato l'ultima settimana di marzo.


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HTC One (M8): touchscreen più reattivo del mercato, e di molto

HTC One (M8) è il dispositivo più reattivo sul mercato secondo l'analisi del sito francese LesNumeriques. Con un tempo di risposta di 46ms, il nuovo dispositivo taiwanese supera di netto i record precedenti.

Smartphone, latenza touchscreen

Ad avere il primato era Galaxy Note 3, con un risultato di 67ms, seguito da Xperia Z1 Compact ed Apple iPhone 5 e 5S, con 75ms di latenza. Alla luce di questi risultati, possiamo dire che HTC One (M8) ha compiuto un enorme passo in avanti per quanto riguarda una caratteristica non molto pubblicizzata dalle società, né discussa in fase di recensione, ma che stabilisce parte dell'esperienza d'uso su uno smartphone.

Il tempo di risposta di HTC One (M8) appare dimezzato rispetto a quanto permesso sui dispositivi concorrenti, ma è ancora ben lontano dalla perfezione. Secondo Microsoft, infatti, l'esperienza d'uso ottimale si ottiene fra 1 e 20ms di tempo di risposta, risultato che, a giudicare dalle tabelle comparative, potremmo raggiungere in pochi anni.

Smartphone e tablet, latenza touchscreen

In attesa dei riscontri degli altri top di gamma già annunciati ufficialmente (Galaxy S5 e Xperia 2), notiamo come molti fra gli smartphone delle precedenti generazioni abbiano ormai da tempo abbattuto il muro dei 100ms, con risultati probabilmente raggiunti sia dal punto di vista hardware che da un'ottimizzazione software sempre migliore.


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Lomography presenta la nuova edizione del Film Photography Day

Lomography presenta la nuova edizione del Film Photography Day

"Il 12 Aprile 2014 si terrà la nuova edizione del Film Photography Day con feste, eventi e workshop: tutti rigorosamente dedicati al mondo dell'analogico "

Se è vero che gli ultimi due decenni del mercato fotografico sono sicuramente stati segnati dall'esplosione delle tecnologie digitali è altrettanto vero che esistono diverse realtà (anche commerciali) che hanno fatto della pellicola la propria bandiera. Tra i produttori seduti in prima fila sotto questo punto di vista si trova senza dubbio Lomography. Il viaggio di Lomography inizia con la scoperta della LC-A fatta da un gruppo di studenti austriaci entusiasti della fotografia analogica. Dopo oltre due decadi Lomography s'impegna ancora per mantenere viva la fotografia analogica cercando di presidiare sempre con maggior vigore una fetta di quel mercato ormai quasi completamente digitalizzato.

Il 12 Aprile 2013, in occasione del Film Photography Day, Lomography ha organizzato il concorso "The Search for Analogue Stars Competition". I premi in palio sono: un'ottica Petzval (attacco Nikon o Canon) e 100 rullini per il primo posto, una LC-A Camera e 50 rullini per il secondo posto ed una La Sardina Splendour Camera (vincitrice dell'European Consumer Choice Award 2014) e 25 rullini per il terzo classificato. Il concorso, inutile ricordarlo, è esclusivamente riservato alla fotografia analogica. Il 12 Aprile i fanatici di fotografia analogica di Lomography proporranno LomoMatrix, evento organizzato dai team di Lomography nelle città di tutto il mondo. Per avere tutte le informazioni dettagliate è possibile visitare il sito dedicato al Film Photography Day.


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Molyneux: Kinect è un accessorio inutile

L'ex direttore di Lionhead Studios, una software house che fa parte di Microsoft, ha detto a Edge di essere certo che alla fine Microsoft sarà costretta a rilasciare una versione di Xbox One priva del dispositivo di rilevamento dei movimenti.

Kinect Sports Rivals

Il game designer inglese, che ha lasciato il suo ruolo di direttore creativo dei Microsoft Game Studios nella prima parte del 2012 per formare 22 Cans, ovvero la software house che sta sviluppando Godus, pensa che "Kinect è un accessorio inutile".

"Forse perché io sono inglese e non mi interessano tutti quei contenuti televisivi, ma ritengo quell'accessorio un surplus evitabile. Lo uso con mio figlio per fare cose a caso, perché semplicemente non funziona come dovrebbe", ha detto ancora Molyneux a Edge.

"Potrebbero contenere i costi rimuovendolo dall'offerta di base", continua. "Sarebbe impensabile non rilasciare una versione di Xbox One senza Kinect secondo me".

Ma Microsoft ha finora sempre respinto questa eventualità, dicendo che il dispositivo che rileva i movimenti è una parte integrante dell'esperienza di gioco. Lo stesso Phil Spencer, nuovo capo della Divisione Xbox, ha detto che questo tipo di richiesta non è ancora giunta dagli utenti Xbox. "La gente vuole innanzitutto ottimi giochi e nel programma ID@Xbox abbiamo tanti titoli di grande qualità che usano Kinect, e ne vedrete di altri nel corso dell'autunno", sono state le parole di Spencer.

Kinect Sports Rivals, che originariamente era un titolo di lancio per Xbox One, è un gioco completamente basato sulla periferica di tracciamento, riuscendo a sfruttarla a fondo. Offre diversi tipi di sport, tra cui le moto d'acqua guidabili girando i polsi e spostando le dita della mano per accelerare e frenare come si farebbe su un manubrio reale. Sarà disponibile in Europa dall'11 aprile.


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Secondo uno studio di Oxford i giochi frustranti provocano aggressività nei giocatori

Non è certo il primo studio del genere, visto chce gli istituti di ricerca continuano ad analizzare gli effetti dei videogiochi su chi ne fa un uso continuato nel tempo, anche alla luce dei continui dibattiti sull'eccessiva esposizione ai videogiochi soprattutto dei più giovani. Ma questa volta, il nuovo studio perfezionato dall'Oxford Internet Institute e dell'Università di Rochester non punta il dito tanto sui contenuti violenti quanto sul gameplay frustrante.

Secondo lo studio, infatti, i giocatori che hanno avuto più difficoltà a conseguire risultati all'interno del videogioco si sono mostrati più aggressivi. "Lo studio non vuole dire che i contenuti violenti non incidano, ma che l'aggressività deriva dal sentirsi fuori controllo e incompetenti durante il gameplay", ha detto Richard Ryan, professore dell'Università di Rochester, e co-autore dello studio, alla BBC.

Lo studio è stato basato su sei differenti videogiochi e uno di questi era una versione modificata per l'occorrenza di Half-Life 2. Al tradizionale violento modo di eliminare i nemici, infatti, è stato sostituito un sistema per il quale i nemici colpiti venivano fatti scomparire immediatamente e senza violenza. In questo caso, i ricercatori non hanno verificato differenze in termini di aggressività indotta tra coloro che hanno giocato la versione priva di violenza e coloro che hanno giocato il classico Half-Life 2.

Tuttavia, i ricercatori hanno notato che i giocatori a cui è stato sottoposto un tutorial prima di iniziare a giocare erano meno propensi a mostrare aggressività rispetto ai giocatori non sottoposti al tutorial. Chi non era preparato a dover affrontare una sfida, insomma, si è mostrato più aggressivo.

"I giocatori hanno un bisogno psicologico di uscire vincitori da una sessione di gioco", ha detto il dottor Andrew Przybylski dell'Oxford Internet Institute, sempre alla BBC. "Se si sentono ostacolati dal sistema di controllo o dal design del gioco possono finire a mostrare segni di aggressività. Questa necessità di padroneggiare il gioco ha evidenziato comportamenti maggiormente aggressivi rispetto a quelli provocati dai contenuti violenti".

Richard Wilson, dirigente del TIGA, l'associazione che difende gli interessi commerciali degli sviluppatori di videogiochi nel Regno Unito e in Europa, si è detto soddisfatto dei risultati dello studio: "Se gli sviluppatori progettano strutture di gioco più efficaci, possono ridurre al minimo l'esasperazione e l'irritazione nei giocatori", ha detto alla BBC. "È anche importante considerare, all'interno di questo dibattito, che la maggior parte dei videogiochi non sono violenti".


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Seagate presenta Enterprise Capacity 3.5 HDD, dischi per il cloud fino a 6TB

La sempre maggiore richiesta di spazio di archiviazione, praticamente a ogni livello, sta portando alla proliferazione di soluzioni storage sempre più capienti. In questo modo è possibile quindi moltiplicare la capienza disponibile sostituendo uno o più dischi all'interno dei PC, a prescindere dalla tipologia e dalla destinazione d'uso.

Il problema è ovviamente ancora più sentito a livello enterprise, ovvero nelle server farm dove la parola d'ordine da qualche tempo è cloud; si parla di servizi remoti, e non solo di archiviazione, sempre più avidi di Terabyte. A questa clientela si è già rivolta Western Digital proponendo un disco da ben 6TB (HGST 6TB Ultrastar He6), dotato della particolarità di essere a tenuta stagna e riempito di elio, al fine di ottenere dinamiche interne più favorevoli.

La risposta di Seagate arriva in questi giorni, proponendo una soluzione tradizionale (niente elio, quindi), con la famiglia Enterprise Capacity 3.5 HDD v.4, che viene commercializzata con interfaccia SATA 6Gbps o SAS 12Gbps, nei tagli di 2TB, 3TB, 4TB e, appunto 6TB. L'unità vanta un regime di rotazione di 7200 giri e dovrebbe arrivare sul mercato a breve, sebbene a prezzi non ancora dichiarati.

Seagate

La tendenza è comunque chiara, con una domanda sempre più pressante non più di GB ma di TB a qualsiasi livello. Se da una parte i Solid State Drive hanno dato verve al settore storage con prestazioni sempre più elevate, il caro e vecchio hard disk ha ancora molto da dire, esprimendosi a suon di TB.


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Stampa 3D: nel 2018 in tutte le case per un mercato da 16,2 miliardi di dollari annui

Written By Unknown on Selasa, 01 April 2014 | 23.48

Si parla di tecnologie per la stampa tridimensionale da alcuni anni e non è difficile prevederne il potenziale. Allo stato attuale, tuttavia, si tratta di sistemi accessibili solamente a grosse realtà imprenditoriali che dispongono di importanti risorse economiche. Le stampanti 3D vengono già utilizzate per gli incarichi più disparati, come ad esempio la costruzione di edifici, ma ad oggi è pressoché impossibile immaginarne un uso di tipo consumer.

Stampante 3D

Secondo le ultime stime di Canalys, si tratterà di un mercato in continua crescita, con un rapporto di crescita pari al 47,5% su base annua, ed entro il 2018 avrà un valore complessivo pari a 16,2 miliardi di dollari.

Tale cifra "sarà solo l'inizio": nei prossimi anni, infatti, sarà possibile acquistare stampanti tridimensionali a cifre sempre inferiori, sino a raggiungere con prepotenza il mercato consumer, mentre i modelli più avanzati continueranno ad avere costi tali da essere destinati esclusivamente al mercato professionale.

L'elemento che piloterà la crescita del settore della stampa tridimensionale sarà il business intorno alle modalità "print-to-order", ovvero in cui l'utente ha la possibilità di progettare un determinato prodotto e farlo stampare appositamente da remoto, o dove chiunque può acquistare un progetto già finito. Si tratta, secondo Canalys, di un'opportunità da non perdere per eventuali imprenditori dubbiosi riguardo all'ingresso nel nuovo settore emergente.

"Siamo al punto di svolta per la stampa 3D", scrive Tim Shepherd di Canalys. "Quello che era un processo di produzione nuovo e molto discusso, sta diventando una tecnologia in grado di realizzare prodotti reali, innovativi, complessi e robusti". Un mercato in rapida evoluzione, continua l'analista, anche se ancora in uno stato poco più che embrionale.


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Attacco DDoS compromette le prestazioni dei giochi Blizzard

Attacco DDoS compromette le prestazioni dei giochi Blizzard
di Nino Grasso, pubblicata il 01 Aprile 2014, alle 15:31

"Diablo, World of Warcraft, StarCraft ed Hearthstone sono stati vittima di un attacco DDoS su servizi europei esterni a Blizzard. Questi hanno provocato prestazioni ridotte per i server proprietari, compromettendo l'esperienza di gioco dei giocatori dei titoli della società"

Blizzard ha confermato che le prestazioni di Diablo, World of Warcraft, StarCraft ed Heartstone potrebbero essere influenzate negativamente da una serie di attacchi DDoS operati su alcuni servizi online europei. I server proprietari del produttore sembrano però essere rimasti inviolati durante gli attacchi.

Hearthstone

I giocatori dei videogiochi citati "potrebbero riscontrare alta latenza e disconnessioni durante la loro esperienza di gioco, come risultato di una serie di attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) su alcuni servii online europei", si legge all'interno di un comunicato su Battle.net.

Il colosso del mondo videoludico fa sapere che l'infrastruttura dei server proprietaria non è stata vittima di alcun attacco, tuttavia gli effetti hanno condizionato le prestazioni dei giochi per molti giocatori europei, che hanno verificato l'impatto nell'esperienza online.

Hearthstone è l'ultimo titolo di Blizzard: il videogioco freemium è stato lanciato su PC e Mac a metà marzo ed è in sviluppo anche per dispositivi mobile, con un rilascio prossimo previsto per iOS ed Android.


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Codec 8.4

scheda aggiornata 3 ore fa

Pacchetto software che raccoglie tutti i principali codec richiesti per la riproduzione di flussi video nei più popolari formati.

Di seguitola lista delle applicazioni inserite in questo pacchetto:

  • DivX Pro 6.8.5 Codec Full
  • XviD 1.3.1
  • Cinepak Codec 1.10.0.26
  • Ligos Indeo XP Codec 5.2820.15.58
  • CoreAVC Video Codec 2.0
  • CoreAAC Audio Decoder 1.2.0.575 rev.3
  • AC3Filter 1.63b
  • Fraunhoffer IIS Mpeg Layer-3 ACM Codec 3.4.0.0
  • MPEG Layer-3 Audio Decoder 1.9.0.311
  • Ogg Vorbis 1.1
  • Ogg Vorbis DirectShow Filter Decoder 1.1.7.9
  • Ogg Vorbis DirectShow Filter 0.9.9.6
  • Ogg Vorbis Audio ACM Codec 0.0.3.6

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Samsung ATIV SE potrebbe non essere lanciato con Windows Phone 8.1

Sono molte le informazioni trapelate sul prossimo Samsung ATIV SE. Dello smartphone sono stati già diffusi alcuni render che potremmo definire affidabili, oltre ad informazioni riguardo alla data di rilascio e prezzo: ATIV SE potrebbe essere proposto a partire dal 18 aprile a 599$ fuori contratto.

Nel corso della giornata di lunedì sono tuttavia emerse alcune nuove informazioni sul nuovo Windows Phone di Samsung. Il dispositivo non utilizzerà la versione più recente della piattaforma operativa, che verrà probabilmente rilasciata attraverso un aggiornamento software in futuro.

Se le novità si rivelassero esatte, vorrà dire che Windows Phone 8.1 non verrà rilasciato prima del 18 aprile. La nuova release, di cui Microsoft ha già parlato durante il Mobile World Congress, verrà probabilmente svelata con tutte le sue novità nelle prossime giornate, durante la conferenza per sviluppatori Build di Microsoft, in cui scopriremo probabilmente le date esatte per il rilascio.

Tornando su ATIV SE, lo smartphone potrebbe avere uno schermo da 5 pollici Full HD a risoluzione 1920x1080, processore Snapdragon 800 e 16GB di storage integrato espandibile attraverso scheda di memoria microSD. La fotocamera posteriore sarà da 13MP, stando almeno alle nuove presunte specifiche rivelate da un informatore interno a Verizon.


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Arriva anche in Italia la mirrorless Samsung NX30

Arriva anche in Italia la mirrorless Samsung NX30

"Dopo la presentazione al CES di Las Vegas è tempo per lo sbarco in Italia: ecco Samsung NX30, mirrorless APS-C da 20,3 megapixel con mirino orientabile"

Annunciata al CES 2014 di Las Vegas ora la fotocamera mirrorless Samsung NX30 vede la sua presentazione anche nel nostro Paese. Sono diverse le caratteristiche per cui si fa notare questa mirrorless con sensore APS-C CMOS da 20,3 megapixel. Una delle più evidenti anche dalle foto è la presenza del mirino elettronico orientabile da 2,36 milioni di pixel, mentre i fotografi che vogliono congelare l'istante noteranno nella scheda tecnica il tempo di otturazione massimo di 1/8000s e la raffica a 9 fps. Anche il display Super AMOLED Full VGA da 7,67cm di diagonale è orientabile e può essere ruotato in avanti di 180° per essere utilizzato per riprendere autoscatti.

Si tratta di una fotocamera che Samsung inserisce nella famiglia delle Smart Camera: alla base c'è l'integrazione delle tecnologie Wi-Fi e NFC, che vengono utilizzate per mettere a disposizione dell'utente funzionalità di condivisione avanzate. Con la funzione Photo Beam è possibile trasferire un'immagine dalla macchina fotografica direttamente su tablet o smartphone semplicemente accostando i due dispositivi e senza bisogno di nessuna configurazione preliminare. MobileLink permette invece di condividere più immagini simultaneamente con un massimo di quattro dispositivi. Con AutoShare le foto vengono invece condivise nel momento stesso in cui vengono scattate mentre Remote Viewfinder Pro controlla da remoto la macchina fotografica mediante smartphone.

La fotocamera opera con sensibilità comprese tra 100 e 25600 ISO e offre registrazione di filmati Full HD 1080p. Sono due le ottiche con cui viene presentata: lo zoom Samsung 16-50 mm F2-2.8 S ED OIS si fa notare per la luminosità su tutto l'arco delle focali coperte, mentre l'obiettivo motorizzato di pari escursione focale Samsung 16-50 mm F3.5-5.6 Power Zoom ED OIS punta sugli ingombri davvero ridotti. Il prezzo di vendita con ottica standard è fissato per l'Italia a €999,00.


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WD My Passport Pro, dual disc Thunderbolt senza alimentazione esterna

Western Digital ha presentato My Passport Pro, una soluzione di archiviazione  unica nel suo genere. Una premessa: WD ha realizzato un prodotto volutamente di nicchia, cercando di incontrare il favore dei creativi che utilizzano un Mac per lavorare o divertirsi. Descriveremo ora l'interessante unità, prendendoci la libertà di fare qualche commento in seguito.

Che sia una soluzione anomala lo si capisce già dall'integrazione di due unità disco a piatti rotanti, stipati in uno chassis ovviamente più spesso dei normali HDD esterni. Esistono sul mercato da anni soluzioni esterne multidisco, sia chiaro, ma richiedono praticamente in tutti i casi una presa elettrica a cui collegare un alimentatore apposito, vanificandone la portabilità in senso stretto. Arriviamo quindi a quella che è la caratteristica principale dell'unità, ovvero non richiedere alimentazione esterna, bastandogli quella garantita dalla porta Thunderbolt.

Primo motivo per cui è un'unità per utilizzatori Mac: non era possibile realizzare qualcosa di simile con interfaccia USB 3.0, in quanto questa è in grado di erogare al massimo 4,5W,che per due unità disco, anche a basso consumo, non bastano; Thunderbolt mette a disposizione 10W, che invece soddisfano l'esigenza. Essendo le porte Thunderbolt realizzate da Intel ma integrate quasi esclusivamente sui PC Apple dal 2011 in poi, la scelta di WD è comprensibile.

My Passport Pro è decisamente interessante poiché mette a disposizione 2TB o 4TB di spazio diviso in due dischi da 2,5 pollici, configurabili in RAID 0 per massimizzare le prestazioni (nell'ordine dei 230MB/s massimi), ferma restando l'opportunità di scegliere una più cautelativa catena RAID 1, dimezzando la capacità nominale.

Il vantaggio, i tutti i casi, è quello di poter contare su un'unità molto veloce e performante ovunque ci si trovi e lontano da una presa di corrente. Perché per i creativi? Questo più che altro è un "suggerimento" di Western Digital, che pensa agli operatori foto-audio-video e alle moli di dati da archiviare o di cui fare backup al volo, ovunque ci si trovi, ma ovviamente si rivolge a chiunque sia alla ricerca di una soluzione mobile da usare in stile chiavetta, salvo poter disporre di molto più spazio e velocità di trasferimento molto elevate.

Sono molte le aziende che, pensando a un accessorio per il mondo Mac, realizzano prodotti curati sotto il profilo della costruzione e del design (facendo pagare ovviamente un prezzo maggiore rispetto a soluzioni standard); WD non fa eccezione e dota My Passport Pro di un guscio in alluminio satinato, integrando tra l'altro il cavo Thunderbolt in modo da non correre il rischio di dimenticarselo.

Ci concediamo una piccola precisazione: Thunderbolt è utilizzata quasi esclusivamente da Apple, ma quel "quasi" fa intendere che anche nel mondo Windows vi siano modelli che possono contare su questa interfaccia (qui trovate una lista molto aggiornata). L'unità My Passport Pro viene commercializzata con file system HFS+J (Journaled), utilizzata da Apple, motivo per cui i rarissimi possessori di PC e notebook dovranno provvedere a formattare in NTFS qualora vi vedano l'oggetto dei sogni di cui non poter fare a meno.

I prezzi? C'è un po' di confusione: nelle slide mostrate alla conferenza si parla di 399,90 Euro per il modello da 2TB, che salgono a 529,90 Euro per quello di capacità doppia. Il comunicato stampa rivede al ribasso il prezzo del 2TB, 379,00 Euro, lasciando invariato quello da 4TB. Nel sito del produttore, versione italiana, cliccando su "where to buy" si scopre che il 2TB, su WD Store, costa 369,99 Euro, che diventano 499,99 Euro per il 4TB. Vi si trova indicato anche Amazon, che commercializza le unità 2TB e 4TB rispettivamente a 342,00 e 478,00 Euro. In tutti i casi la garanzia è di 3 anni.

WD My Passport Pro, dicevamo, è per ora un modello unico, poiché soluzioni alternative (un esempio su tutti alcuni modelli LaCIE, sempre attenta agli utenti Apple) possono anche raggiungere prestazioni più elevate, ma devono comunque contare su una presa di corrente per l'alimentatore separato. WD punta molto su questo insomma, offrendo un hard disk esterno molto capiente e performante che non richiede altro che essere messo nello zaino.


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Windows Phone avanza in Italia, a spese di Apple

Tra gli smartphone venduti nei 5 principali mercati europei (Regno Unito, Germania, Francia, Italia e Spagna) le soluzioni basati su sistemi operativi Android continuano a mantenere una quota di mercato dominante con il 68,9% del totale.

I prodotti Apple della famiglia iPhone totalizzano la seconda posizione, con una quota di mercato del 19%, mentre al terzo posto si posiziona molto bene Microsoft con le soluzioni Windows Phone al 9,7%.

Andando nei dettagli dei dati resi disponibili da Kantar World Panel per il mercato italiano scopriamo come nella nostra nazione Android incida per il 67,6% del totale, in crescita del 9,1% nel trimestre Dicembre 2013 - Febbraio 2014 rispetto allo stesso periodo di 12 mesi prima. Per Apple c'è un forte calo, con una contrazione dal 22,6% al 13,6% del totale, che controbilancia la crescita delle proposte Windows Phone.

Queste ultime sono state capaci di passare dal precedente 11,9% all'attuale 16,1%, superando pertanto in termini di quota di mercato le soluzioni iPhone di Apple. A chiudere BlackBerry, con un 1,4% in calo rispetto al pur contenuto 1,9% dei 12 mesi precedenti, mentre altri sistemi operativi totalizzano una quota dell'1,3% in forte contrazione rispetto al 5% di un anno fa.

Tra le 5 principali nazioni europee l'Italia è quella nella quale Apple ha registrato la più consistente contrazione della propria quota di mercato. Questo è a nostro avviso in buona parte giustificato dal posizionamento di prezzo scelto da Apple per i propri device iPhone, mediamente ben più elevato di quello delle varie tipologie di terminali Android presenti sul mercato.

A bilanciare questo il risultato il risultato dei terminali Windows Phone, che possiamo di fatto far coincidere con quello di Nokia: in questo caso l'Italia è tra le principali nazioni europee quelle dove questi terminali detengono la principale quota di mercato, registrando la più forte crescita rispetto allo scorso anno. A questo contribuisce la disponibilità di terminali Windows Phone in segmenti di mercato entry level, oltre in generale al brand Nokia che continua a mantenere un'influenza molto forte nel nostro mercato.


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