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Internet Explorer 10 su Windows 8 e tablet

Written By Unknown on Selasa, 25 Desember 2012 | 23.47

Alcuni giorni fa abbiamo segnalato un'interessante lavoro svolto da NSS Labs in cui 4 tra i più diffusi browser venivano messi a confronto in un'ambito specifico: la capacità di reazione nei confronti di pagine o contenuti malevoli. Le tecnologie Smartscreen Filter di Internet Explorer 10 hanno permesso al browser di Microsoft di raggiungere risultati interessanti, mentre poco dietro si colloca Chrome di Google. L'approfondimento è disponibile a questo indirizzo.

Sul fronte della sicurezza Internet Explorer 10 sfrutta anche altre tecnologie messe a disposizione da Windows 8. Ci riferiamo ad esempio alla rinnovata logica dei livelli di integrità, alla disponibilità di ForceASLR e DEP. Questi argomenti sono stati affrontati in un articolo pubblicato poche settimane fa che può rappresentare un utile approfondimento.

Tutti questi aspetti sono però meno visibili, vengono considerati solo dai più esperti e spesso passano in secondo piano. Il browser web è uno strumento con cui per lavoro o meno ci si confronta anche per diverse ore al giorno, quindi semplicità d'uso e reattività sono elementi ben considerati dagli utenti; su questo fronte Internet Explorer 10 in modalità desktop non offre importanti novità, ma le cose cambiano radicalmente utilizzando il nuovo ambiente Windows 8. In questo breve video ne riassumiamo le principali caratteristiche.

L'interfaccia è ottimizzata per un utilizzo touch e alcune gesture permettono di controllare in modo semplice il browser. Come si vede nelle immagini, la più ampia superficie possibile è lasciata al contenuto e gli strumenti di controllo come anche la barra degli indirizzo compare solo nel momento in cui ciò è necessario e richiesto.


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CCleaner

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Software che permette di eliminare dal proprio sistema files inutili, come ad esempio file temporanei, informazioni legate alla history del browser, ai files recentemente aperti. Non mancano poi strumenti per agire sui programmi avviati allo startup o per disinstallare applicazioni; questi tools ovviamente vanno usati solo se le consuete modalità di disinstallazione non hanno garantito il risultato sperato. Queste le principali modifiche introdotte dall'ultima release:

What's New:

- Added Firefox 7.0 Beta support.
- Added Firefox 6.0 Final support.
- Added IE 9.0.2 support.
- Added Safari 5.1 binarycookies file cleaning and management.
- Added cleaning for MS Search, Cached Fonts, RegEditX,
SpeedBit DAP, Spyware Terminator, SUPERAntiSpyware,
Acrobat Distiller 10 and Foxit Reader 5.0.
- Improved cleaning for Internet Download Accelerator.
- Improved Opera 9 Last Download Location cleaning.
- Improved accuracy and reliability for free space and entire drive wiping.
- Improved Safari local storage cleaning.
- Improved Google Chrome "Saved Form Information" and "Saved Passwords" cleaning.
- Updated various translations.
- Minor optimization tweaks.

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Risultati in rosso per RIM, ma meglio del previsto

Research In Motion ha pubblicato i propri risultati finanziari per il trimestre conclusosi lo scorso 1 Dicembre, evidenziando un risultato negativo ma in ogni caso migliore delle stime formulate dagli analisti finanziari.

Il dato parla di una perdita di 114 milioni di dollari USA su un fatturato complessivo di 2,7 miliardi di dollari. In termini di perdita per azione il dato è negativo per 22 centesimi di dollaro, valore inferiore alla stima di 35 centesimi attesa dal mercato.

Il dato del trimestre da poco concluso è migliore di quanto registrato dall'azienda canadese nel corso dei trimestri precedenti, conclusi con perdite rispettivamente pari a 235 milioni e 518 milioni di dollari. Una indicazione di questo tipo lascia intendere che gli sforzi interni incentrati verso la riduzione dei costi e l'incremento della efficienza opeerativa stiano premiando.

In termini di vendita RIM ha comunicato di aver venduto 6,9 milioni di terminali smartphone della famiglia BlackBerry, assieme a circa 255.000 tablet della famiglia PlayBook. Si tratta di dati che per le soluzioni smartphone rappresentano una frazione di quanto RIM era stata capace di vendere ogni trimestre negli scorsi anni, chiaro segnale della disaffezione dei clienti e del loro spostamento verso soluzioni alternative, principalmente basate sui sistemi operativi iOS e Android.

Questa tendenza è confermata anche dalla diminuzione nel numero di clienti che utilizzano i servizi RIM: se nel corso degli ultimi trimestri questo indicatore era continuato a crescere, segnale che i nuovi smartphone erano stati acquistati da chi in precedenza non possedeva un prodotto BlackBerry, negli ultimi 3 mesi in esame si è passati da 80 a 79 milioni di utenti attivi, segnale di come l'interesse dei consumatori si stia spostado lontano dalle proposte dell'azienda canadese.

Quali stime per il prossimo trimestre? Il debutto dei primi prodotti basati su sistema operativo BlackBerry 10 potrebbe portare alcuni clienti a posticipare l'acquisto di nuovi prodotti, con diretti impatti sul fatturato di breve periodo. Oltre a questo l'azienda si attende un incremento degli investimenti in marketing onde meglio supportare le iniziative di vendita della nuova generazione di smartphone. La conseguenza di tutto questo è ben chiara: una perdita anche per i 3 mesi in corso.


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Tablet e smartphone rallentano l'upgrade dei sistemi PC

Il 25% dei possessori di PC non sembra essere intenzionato a sostituire il proprio sistema nel momento in cui questo dovesse diventare obsoleto o inutilizzabile. I dati elaborati da un sondaggio di Center for the Digital Future, ripreso da Yahoo, evidenzia una certa disaffezione da parte degli utenti di PC per questa tipologia di dispositivi.

Alla base di questa dinamica la diffusione di smartphone e tablet, dispositivi che vengono utilizzati da molti consumatori ogni giorno al posto dei propri PC per le applicazioni di utilizzo abituale. I dati sono riferiti al mercato nord americano ma per analogia possono essere estesi facilmente a numerose altre nazioni, soprattutto quelle nelle quali alle vendite di PC si affianca una massiccia diffusione dei nuovi sistemi mobile.

La diffusione massiccia dei tablet trova differenti giustificazioni: da un lato la facilità di trasporto lontani da casa e/o ufficio; dall'altro la flessibilità d'uso di questi dispositivi, tale da permettere di eseguire tutte le applicazioni e i compiti svolti con un PC con l'aggiunta di una maggiore facilità nell'interazione.

Riteniamo in ogni caso che il mercato dei PC continui ad avere uno spazio interessante di sviluppo per il futuro, benché non ai tassi di crescita propri dei dispositivi mobile. A dispetto dell'evoluzione tecnologica di tablet e dei sistemi operativi a questo abbinati continuano ad esistere scenari di utilizzo che non sono facilmente replicabili, soprattutto quando la produzione di contenuti da parte dell'utente inizia ad essere particolarmente elevata.


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Auguri di buon Natale e felice 2013

La redazione di Hardware Upgrade augura un buon Natale e felice anno nuovo a tutti i lettori del network e alle rispettive famiglie, con la speranza che le feste possano essere occasione di felicità. E' tempo di vacanze anche per noi, anche se in queste feste verranno comunque pubblicati alcuni articoli, fra cui l'atteso Apple MacBook Pro 13 Retina e uno speciale sulle migliori fotografie del 2012.

Un ringraziamento a chi ci segue da tempo e continuerà a farlo; continueremo con gli aggiornamenti giornalieri nel periodo tra Natale e Capodanno e torneremo in piena attività a partire dal 2 di gennaio, quando mancheranno pochi giorni al CES 2013 di Las Vegas. Molte le novità quindi che ci attendono già nella prima settimana dell'anno nuovo, anche grazie alla copertura live delle novità più interessanti in arrivo dalla pazza Las Vegas.

Grazie ancora e tanti auguri

La Redazione


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Vista Codec Package

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Bundle di software specificamente sviluppato per permettere di utilizzare la maggior parte dei Codec con il proprio sistema. Supporta i sistemi operativi Windows XP, 2003, NT e Vista

Di seguito le note fornite a corredo:

With Vista Codec Package installed, you won't need to install any other codec or filter. Many user suggested default settings are implemented. It does not contain a media player. It does not associates filetypes. With this package installed you will be able to use any media player (limited only by the players capabilities) to play DVD's, movies and video clips of any format. Streaming video (real and quicktime) is supported in web browsers. Visit the homepage to get a 64bitAddon which enables xvid, divx and DVD playback in Vista's MediaCenter.


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Chromium

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Chromium è un browser web open source che punta a fornire uno strumento di accesso al web che sia più sicuro, stabile e veloce, basato sull'engine di Google Chrome. Mentre Google Chrome viene ufficialmente aggiornato una o due volte al mese, Chromium viene solitamente aggiornato diverse volte al giorno per rendere disponibili tutte le nuove funzionalità e gli ultimi fix disponibili.


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Hard Drive Inspector

Written By Unknown on Selasa, 18 Desember 2012 | 23.47

scheda aggiornata 3 ore fa

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Programma che verifica le condizioni di utilizzo del proprio hard disk, effettuando una stima di quelli che potrebbero essere possibili errori di funzionamento e quindi conseguenti perdite dei dati. Versione Trial per 30 giorni di funzionamento.


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Massacro nel Connecticut: gli psicologi difendono i videogiochi

Il numero di questa mattina del Sun, uno dei più popolari quotidiani del Regno Unito, riporta in prima pagina un articolo su Adam Lanza, il ragazzo che ha commesso la terribile strage nella scuola di Newtown, in Connecticut, in cui è arrivato a uccidere più di 20 persone, tra bambini e adulti. Il Sun esordisce con questo titolo: "L'ossessione per Call of Duty del killer".

È bastato per riaccendere l'annoso dibattito sul presunto legame tra violenti tragedie e videogiochi. Secondo i giornalisti del Sun, infatti, Lanza era un giocatore accanito di Call of Duty, e la sua conoscenza delle armi e dei mezzi militari era dovuta principalmente all'esperienza ricevuta proprio per le ore di gioco a Call of Duty.

Secondo la ricostruzione del Sun, Adam, insieme al fratello, trascorreva le giornate in una sorta di bunker senza finestre, con le pareti tappezzate da poster con armi e soldati americani. "Aveva una casa magnifica, ma viveva sottoterra", racconta al Sun Peter Wlasuk, un idraulico che ultimamente aveva svolto dei lavori nella villa di proprietà della madre del ragazzo. "Nello scantinato aveva attrezzato una vera e propria casa, con computer, bagno, letto, scrivania e tv. Non c'era neppure una finestra".

"Non voglio dare la colpa ai videogiochi per quello che è accaduto", spiega l'idraulico al Sun, "ma ricordo che i due fratelli vedevano un'arma d'epoca e dicevano 'l'ho usata su Call of Duty'".

Venerdì scorso Adam Lanza ha usato due pistole e un fucile semi-automatico per uccidere prima la madre Nancy, nella sua casa a Newtown, e poi continuare la strage nella vicina scuola di Sandy Hook. L'episodio ha scosso gli Stati Uniti e lo stesso Presidente Barack Obama, che non è riuscito a trattenere le lacrime nel suo discorso alla Casa Bianca.

Ma l'articolo del Sun riporta anche interventi di psicologici. "I videogiochi possono indurre i più giovani a diventare indifferenti ai problemi legati alla morte e alla violenza", scrive Teresa Bliss, psicologa dell'infanzia. Diverse testate hanno fatto associazioni fra queste tragedie e i videogiochi sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito, tra queste anche The Express e The Independent.

Ma molti psicologi non sostengono la teoria del Sun, anzi si schierano a spada tratta dalla parte dei videogiochi. Chris Ferguson, uno studioso dei fenomeni psicologici che spingono agli omicidi di massa, che lavora presso la Texas A&M International University, si è fortemente schierato contro il legame tra videogiochi e omicidi di massa. "È la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", sostiene Ferguson. I videogiochi non sono un fattore comune fra le tragedie come quella del Connecticut.

"Se vogliamo realmente ridurre questo tipo di violenze nella nostra società, i videogiochi e gli altri media sono la direzione sbagliata verso la quale concentrarsi", ha detto Ferguson ad Abc News. "L'uso dei videogiochi non è un fattore comune tra i responsabili degli omicidi di massa. Alcuni erano giocatori, altri no".

Ferguson, che si difenisce un sostenitore del controllo sulla proliferazione delle armi negli Stati Uniti, aveva già smontato alcuni resoconti-spazzatura fatti dai tabloid a proposito del legame tra videogiochi e violenza nel caso della strage avvenuta in Norvegia per mano di Anders Behring Breivik.

Secondo lo psicologo, non solo le connessioni fatte dai giornali sono sbagliate, ma portano con sé anche un certo razzismo. "So che è un po' controverso da dire", prosegue Ferguson. "Ma credo che quando queste cose accadano in zone periferiche, i videogiochi non vengano mai chiamati in causa. Ma quando queste cose succedono nelle scuole con maggioranza di bianchi, la gente inizia inevitabilmente ad accusare i videogiochi. Penso che ci siano diversi elementi di ignoranza e di razzismo in questo".

"La gente vuole avere un'idea chiara di chi sia l'omicida e i videogiochi diventano la spiegazione più facile di come una persona possa diventare così", conclude lo psicologo.


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Kindle Fire HD: la porta da 7 per il mondo Amazon

Il 2012 è certamente l'anno dei tablet. Non solo per il numero di proposte arrivato sul mercato e nemmeno per i soli dati di vendita: è il grado di differenziazione tra le diverse soluzioni a dare il polso della maturità di questo segmento. I tablet Android esistono da diverso tempo, ma è il 2012 l'anno in cui Google è scesa in campo direttamente con il suo marchio in bella vista. iPad è quello che ha dato il via al successo planetario dei tablet, ma è questo l'anno in cui (a discapito delle parole del defunto Steve Jobs) in cui ha visto una declinazione in formato più piccolo, BlackBerry PlayBook esiste dal 2010 e...al momento è rimasto circa immutato da quella data.

Il 2012 è l'anno in cui Amazon ha lanciato la sua seconda edizione di Kindle Fire, Kindle Fire HD, risvegliando nel pubblico molto più interesse rispetto alla prima uscita, anche grazie a una campagna marketing molto più martellante e grazie a una tabella delle specifiche tecniche più ricca della precedente, che mancava di troppe voci (come microfono e fotocamera). Kindle Fire HD, come il primi Kindle, si discosta molto dal concetto di tablet Android, pur essendo basato su tale sistema operativo: si tratta di un approccio condiviso anche da un prodotto molto simile, non a caso uscito con il marchio di un altro marchio noto in ambito eBook, Kobo Arc.

Come vedremo nel corso della recensione a caratteristiche tecniche di tutto rispetto è affiancata un'interfaccia molto semplificata e incentrata completamente attorno ai servizi Amazon: libri, ebook, acquisti, servizi multimediali in streaming. Se Android rappresenta la piattaforma adatta anche agli 'smanettoni', iPad il tablet consumer per eccellenza, Kindle Fire si sposta agli antipodi rispetto al primo, presentandosi come un prodotto caratterizzato da un'esperienza d'uso saldamente confinata e incanalata: nelle prossime pagine vedremo dove questo sia un vantaggio e dove invece possa rappresentare uno svantaggio.


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Google sospende Exchange ActiveSync: usate Outlook.com

Da alcune dichiarazioni online pare che Microsoft sia rimasta sorpresa della decisione presa da Google di sospendere il supporto a Microsoft Exchange ActiveSync in favore di altre soluzioni open. La novità non riguarda gli account che già sfruttano tali tecnologie e gli utenti business dei servizi di Google. Qualche dettaglio in più è disponibile a qui.

Il problema rimane però per gli utenti di Windows Phone 8 e Windows RT, infatti questi sistemi operativi basano la gestione della mail e della sincronizzazione di calendar e contatti sulle tecnologie Microsoft Exchange ActiveSync. Con un post sul blog ufficiale di Office Microsoft offre una prima risposta.

Dharmesh Mehta -Senior Director Product Management Microsoft - non nasconde il problema, sottolinea come il tutto si possa tramutare in un'esperienza d'uso inferiore per l'utente finale e come possibile soluzione suggerisce agli utenti di Gmail la sottoscrizione di un nuovo account su Outlook.com. E per gestire meglio la transizione viene suggerito di impostare su Gmail un redirect dei messaggi sul nuovo account di posta.

Non si tratta certo di una risposta esaustiva, infatti per molti utenti dover cambiare account di posta, o anche semplicemente abitudini non sarà facile e gradito. Tutti i dettagli della risposta di Microsoft e della modalità di migrazione suggerita sono disponibili qui.


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Media Player Classic Home Cinema

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Media Player Classic Home Cinema è un software open source che permette di riprodurre con il proprio sistema i più svariati formati video, beneficiando della DirectX Video Acceleration (DXVA) così da utilizzare la GPU presente nel proprio sistema accanto alla CPU per tutte le operazioni legate alla decodifica dei flussi video.

Di seguito le note fornite con la versione più recente:

  • Use ffmpeg for RealVideo/RealAudio decoding
  • Support for SIPR and VP30/31
  • Support WMV3 DXVA
  • Support for ALAC
  • MatroskaSplitter: support for QDesign Music, Sorenson and Cinepak video
  • Ticket #552, Add the ability to check if a newer stable version is available using Help --> Check for updates
  • Ticket #1668, A keyboard shortcut can now be assigned to toggle custom channel mapping on/off
  • Ticket #1738, Support for decoding FLV SWF ADPCM
  • Ticket #2065, CMD_GETCURRENTPOSITION command gives the position with an accuracy of 1 ms (only for media files, not for DVD-Video)
  • Ticket #2087, Add some OSD messages when resetting the playback rate and changing the zoom level
  • Ticket #2111, A keyboard shortcut can now be assigned to toggle normalization and regain volume on/off

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La prima fotografia della storia in mostra in Europa, al museo di Mannheim

La prima fotografia della storia in mostra in Europa, al museo di Mannheim

"In esposizione in Germania presso il museo di Mannheim la prima fotografia della storia, firmata Niépce"

Parlando di fotografie entrate nella storia si pensa principalmente, giustamente, ai migliori scatti dei grandi maestri dell'obiettivo piuttosto che alle fotografie che hanno raccontato i momenti più significativi della storia dell'uomo, contribuendo a plasmare il nostro immaginario iconografico. La fotografia di cui vi parliamo oggi è invece sconosciuta ai più, nonostante sia entrata di diritto nella storia della fotografia.

Si tratta infatti di quella che può essere considerata come la prima fotografia mai realizzata, catturata da Joseph Nicéphore Niépce nel 1826, addirittura prima della nascita del dagherrotipo. Niépce realizzò la fotografia catturandone la luce in una camera oscura su un foglio di bitume per diverse ore.

La foto, intitolata Vista dalla finestra a Le Gras, rappresenta uno scorcio del giardino della casa di Niépce. Ospitata solitamente presso l'Harry Ransom Center dell'Università del Texas, si trova ora dopo più di cinquant'anni dall'ultima esposizione in Europa presso il museo di Mannheim, in Germania, in mostra fino al 6 Gennaio.


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Samsung accantona alcune battaglie legali contro Apple

Come riportato da The Verge, ci sono sviluppi in alcune delle battaglie legali in corso in tutto il pianeta fra Apple e Samsung. Ad essere accantonate sarebbero le rivendicazioni per via giudiziaria di alcuni brevetti standard, in riferimento però solo ad alcune territorialità europee. Per la precisione Samsung fa un passo indietro in Germania, UK, Francia, Italia e Paesi Bassi, rilasciando alla fonte una dichiarazione sulle motivazioni:

"Samsung remains committed to licensing our technologies on fair, reasonable and non-discriminatory terms, and we strongly believe it is better when companies compete fairly in the marketplace, rather than in court. In this spirit, Samsung has decided to withdraw our injunction requests against Apple on the basis of our standard essential patents pending in European courts, in the interest of protecting consumer choice."

(Samsung resta impegnata a concedere in licenza le proprie tecnologie a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie, e crediamo fortemente che sia preferibile per le aziende competere lealmente sul mercato piuttosto che in tribunale. In questo spirito, Samsung ha deciso di ritirare le richieste di provvedimenti inibitori nei confronti di Apple sulla base dei nostri brevetti standard in corso nei tribunali europei, nell'interesse di garantire ai consumatori la possibilità di scelta).

La dichiarazione è semplice e chiara; resta ora da capire se la mossa vada letta come un "fair play" in attesa che Apple, sotto la guida di Tim Cook, ammorbidisca la propria linea in altre sedi, oppure se vi sia sotto dell'altro. E' nota l'intransigenza che Steve Jobs aveva per i concorrenti ritenuti sleali, mentre sembra assestarsi su linee più morbide la linea di Tim Cook, che potrebbe cambiare la rotta verso atteggiamenti più tolleranti.

Ci potrebbe essere anche dell'altro, ovvero degli accordi a porte chiuse che prevedano il ridimensionarsi dell'intera vicenda per tappe, ora da una parte, ora dall'altra. Se infatti Apple ha vinto una delle cause più grosse, sfociata in una multa-risarcimento di oltre un miliardo di dollari ai danni di Samsung, è altrettando vero che alcuni dei brevetti rivendicati da Apple stanno per essere invalidati a uno a uno dall'ufficio USA preposto. A questo si aggiungono le cause vinte da Samsung in altre sedi, più altre sentenze che devono ancora arrivare e che potrebbero costare care anche ad Apple.

Insomma, un armistizio farebbe comodo a tutti; non resta che attendere eventuali e ulteriori sviluppi della vicenda, più che altro per capire se c'è sotto qualcosa che ancora non è stato reso noto.


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Nokia vende gli immobili del quartier generale di Espoo

Written By Unknown on Selasa, 04 Desember 2012 | 23.47

Con uno stringato comunicato stampa, Nokia annuncia di aver trovato un accordo con la società immobiliare finlandese Exilion per la vendita degli immobili del proprio quartier generale di Espoo. L'operazione, che prevede un prezzo di vendita di circa 170 milioni di euro, sarà completata entro la fine del 2012.

Nokia tuttavia non cambierà sede: come accade nel caso di AMD, con gli stabilimenti "Lone Star" di Austin, anche la Nokia House verrà venduta tramite un'operazione di sale-and-lease-back, con l'azienda finlandese che potrà continuare ad occupare gli uffici sotto un contratto di leasing.

Il CFO di Nokia, Timo Ihamuotila, ha commentato: "Abbiamo avuto un processo di vendita completo, sia con investitori finlandesi, sia con investitori esteri e siamo lieti di aver trovato questa soluzione. Come abbiamo indicato in precedenza, la proprietà di immobili non è parte del core business di Nokia e quando si verificano buone opportunità siamo disposti a liberarci di questi asset non-core. Continueremo naturalmente ad operare presto la nostra sede sul lungo periodo".

L'annuncio ufficiale va così a confermare alcune indiscrezioni circolate già qualche mese fa, e che hanno preso corpo proprio quando il management della compagnia finlandese ha espresso le medesime considerazioni sottolineate anche dal CFO Ihamuotila.


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Adobe lancia nuovi strumenti cloud-based per sviluppatori di videogiochi

Ospitati sul servizio Adobe Creative Cloud, i nuovi strumenti rivolti agli sviluppatori di videogiochi consentono di accedere a una suite di applicativi su cloud. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di ottimizzare il processo di sviluppo, dalle fasi della creazione iniziale fino alla distribuzione finale.

Adobe Creative Cloud

Adobe dice che gli sviluppatori che utilizzano i suoi strumenti possono entrare in contatto con un pubblico di 1,3 miliardi di utenti PC sparsi nel mondo e di oltre 500 milioni di utenti di smartphone e tablet. Si tratta di cifre equivalenti a 20 volte la portata di Xbox 360.

Tra i nuovi strumenti troviamo Adobe Scout, che sfrutta contenuti ActionScript-based "per raggiungere nuove opportunità di ottimizzazione delle performance", secondo il documento di presentazione dei nuovi strumenti di Adobe. Scout sarà disponibile per tutti i membri che hanno sottoscritto l'abbonamento Adobe Creative Cloud. Tra gli altri strumenti di sviluppo ottenibili tramite l'abbonamento, abbiamo Adobe Gaming SDK e Adobe Flash C++ Compiler, oltre che le versioni trial di Flash Professional CS6 e Flash Builder 4.7 Premium.

Circa un anno fa Adobe ha riconosciuto che era necessario abbandonare la piattaforma web di Flash per i dispositivi mobile. Attraverso strumenti di sviluppo come quelli che stiamo vedendo in questa news, invece, mette a disposizione degli sviluppatori l'opportunità di creare delle versioni native dei loro rilasci per dispositivi mobile. Oggi esistono più di 25 mila applicazioni Adobe Air, e la maggior parte di queste app sono videogiochi.

Da circa nove mesi, poi, Adobe ha lanciato la versione 11 del suo Flash Player, che introduceva il supporto a basso livello per l'accelerazione hardware via GPU. Diana Helander, product manager del gruppo di marketing per Gaming Solutions di Adobe, sostiene che 600 milioni di persone hanno aggiornato Flash alla nuova versione, e questo le consente di dire che uno sviluppatore di videogiochi può rilasciare un aggiornamento che diventa disponibile a 600 milioni di persone in sole 48 ore.

"Con questi nuovi strumenti, abbiamo un unico flusso di lavoro per gli sviluppatori di videogiochi", ha detto Helander in un'intervista a GamesBeat. "I costi di sviluppo e di acquisizione di nuovi clienti stanno crescendo, per cui vogliamo aiutare gli sviluppatori a tenerli più bassi possibile".

L'SDK Adobe Gaming permette agli sviluppatori di pubblicare e mometizzare giochi 2D e 3D su browser web e su dispositivi mobile. Adobe Flash C++ Compiler invece offre la possibilità di ricompilare un gioco realizzato per mobile in modo che sia subito compatibile per il web. I motori di gioco realizzati per PC, Xbox 360, PlayStation 3 e iOS possono essere con questo metodo ricompilati in modo da essere eseguiti online da qualsiasi browser utilizzando Adobe Flash Player.

Adobe Flash Professional CS6 è, invece, uno strumento di authoring per la creazione di animazioni e giochi, include il supporto per asset animati subito utilizzabili con il framework open-source Starling. Adobe Flash Builder 4.7 Premium, infine, aggiunge il supporto per il nuovo compilatore ASC 2.0 e l'abilità di testare e fare il debug di applicazioni direttamente su dispositivi iOS.

Secondo Adobe, gli sviluppatori che utilizzano Flash diventano più produttivi nel momento in cui decidono di estendere i loro lavori su più piattaforme.


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iPhone 5 lanciato in altri 50 paesi entro fine mese

Nel corso della giornata di ieri, Apple ha orgogliosamente annunciato che il suo smartphone di punta, ovvero il nuovo iPhone lanciato lo scorso 21 settembre, farà presto il proprio esordio in oltre 50 paesi del mondo nel corso di questo mese di dicembre.

Il primo nuovo mercato a ricevere iPhone 5 dovrebbe essere quello della Corea del Sud, gli utenti di questo paese dovrebbero poter acquistare l'iPhone di ultima generazione a partire dal prossimo venerdì, ovvero il 7 di dicembre.

Il prossimo 14 dicembre poi, iPhone 5 debutterà anche nei seguenti paesi: Albania, Armenia, Antigua e Barbuda, Brasile, Bolivia, Bahamas, Bahrain, China, Chile, Costa Rica, Cypro, Ecuador, Grenada, Indonesia, Israele, Jamaica, Kuwait, Giordania, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Malesia, Filippine, Panama, Paraguay, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Sud Africa, Turchia, Taiwan, Stati Uniti d'Arabia e Venezuela.

Ma non finisce qui, una settimana dopo, infatti, riceveranno iPhone 5 anche le isole Barbados, Botswana, Camerun, la Repubblica Centrale Africana, Egitto, Guinea, Costa d'Avorio, Kenya, Marocco, Madagasacr, Mali, Mauritius, Nigeria, Senegal, St. Kittis, St. Lucia, Tunisia, Uganda e Vietnam.

IPhone 5 può già essere acquistato in circa 47 paesi che, aggiunti a quelli annunciati in queste ore porteranno entro fine anno a circa 100 i mercati nei quali è distribuito l'ultimo Melafonino.


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Tweetro per Windows 8 diventa a pagamento

Ormai da alcune settimane Tweetro era al centro di una situazione spiacevole: Twitter impone ai client di terze parti il limite di 100.000 token, numero da tempo superato da Tweetro con ovvie ricadute sugli utenti finali. Da alcune ore si è trovata una soluzione, infatti dallo Store Microsoft è sparita Tweetro che è stata rimpiazzata da una nuova app chiamata Tweettro+.

C'è però una sostanziale differenza: ora Tweettro+ è a pagamento e per il momento il prezzo è fissato a 8,49 Euro. Alcune fonti segnalano che tale quotazione è destinata a salire di circa 3 Euro entro poche settimane. Purtroppo non è prevista alcuna facilitazione per gli utenti che in precedenza hanno utilizzato l'applicazione Tweetro free.

Tweetro+ permette di gestire fino a due account Twitter ma sono previste soluzioni di upgrade per gestire fino a 5 account differenti. Nell'interfaccia grafica tipica di Windows 8 è possible seguire lo stream degli aggiornamenti, accedere alle singole pagine linkate nei tweet e ricevere le notifiche per nuovi aggiornamenti disponibili.

Alla breve descrizione disponibile sullo Store ufficiale segue un importante disclaimer, forse frutto del recente problema relativo al limite dei token di Twitter: il team di sviluppatori ammette che la app potrebbe subire variazioni in qualsiasi momento in seguito a modifiche apportate da Twitter alla propria API.

Da tempo si attende una app dedicata a Windows 8 e sviluppata direttamente da Twitter, ma nell'attesa è necessario affidarsi a soluzioni di terze parti. E, forse, ci si aspetterebbe da Twitter una maggior flessibilità.


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Assassin's Creed III: al meglio su PC

Nella recensione di Assassin's Creed III abbiamo già parlato delle caratteristiche di gameplay del nuovo capitolo della serie di Ubisoft Montreal e abbiamo dato il nostro giudizio tecnico/artistico, quindi in questo nuovo articolo su Assassin's Creed III ci concentreremo esclusivamente sul motore grafico del gioco e sulle peculiarità della versione PC. Il nuovo capitolo della serie di giochi platforming/stealth è basato su un motore grafico costruito per l'occorrenza, Anvil Next.

Questa piattaforma tecnologica è molto importante per Ubisoft perché costituisce il punto di partenza anche per il motore grafico di Watchdogs, l'attesissimo e diffusamente promettente gioco di free roaming rivelato all'E3, ambientato stavolta in un contesto moderno.

Con Assassin's Creed III, Ubisoft Montreal ha voluto da una parte migliorare gli elementi vincenti del comparto tecnico di Assassin's Creed, e quindi la capacità di gestire enormi centri urbani che riproducono fedelmente scenari storici effettivamente esistiti e, principalmente, la fedeltà delle animazioni. Non credo di poter essere smentito se dico che le animazioni dei giochi Ubisoft Montreal sono quanto di più realistico e credibile sia oggi riscontrabile nell'intero panorama videoludico.

Ma d'altra parte lo sviluppatore canadese si è ritrovato a risolvere alcuni problemi storici della sua tecnologia, perché con il nuovo capitolo di Assassin's Creed ha voluto affrontare delle sfide inedite per il franchise. Principalmente avere enormi spazi aperti entro i quali contestualizzare le battaglie con i moschetti tipiche della Guerra d'Indipendenza Americana. Gli scenari del terzo capitolo della serie sono quindi più ampi e riescono ad accogliere un numero più alto di poligoli, con scontri a fuoco che coinvolgono centinaia di modelli poligonali che stanno alla base dei soldati americani e britannici coinvolti nel conflitto.

Anvil Next, poi, assicura cambiamenti metereologici dinamici, con lo scenario che può cambiare in connotazione visiva e colorazione con l'improvvisa caduta della pioggia, o che può tingersi di bianco nelle stagioni invernali. Si passa, dunque, dal verde lussureggiante tipicamente estivo a una coltre di bianca neve che copre tutto, e che porta i personaggi a muoversi con maggiori difficoltà, lasciando oltretutto sulla neve i segni del loro passaggio.

Proprio l'adattabilità delle animazioni dei personaggi alle differenti caratteristiche architettoniche dei livelli di gioco è ciò che colpisce di più in Assassin's Creed. Ci sono animazioni differenti per ogni situazione: dalla corsa alle azioni che portano i personaggi protagonisti ad aggrapparsi agli edifici o agli alberi; dai combattimenti, viscerali come non mai in Assassin's Creed, alle azioni stealth; dall'interazione con gli oggetti alle fasi di dialogo nelle sequenze di intermezzo. La fedeltà con cui questi movimenti vengono riprodotti dà all'intera produzione Ubisoft Montreal un grandioso senso di spettacolarità.

La riproduzione dello scenario della Guerra d'Indipendenza Americana è fondamentale in un gioco come Asssassin's Creed III, principalmente perché Ubisoft Montreal intende strutturare fortemente il suo titolo sulla componente narrativa e cinematografica. Come visto in sede di recensione, infatti, tutto ciò si traduce in un gameplay che perde identità in molti punti dell'avventura (soprattutto nella parte iniziale). Assassin's Creed III non ha delle meccaniche di base predominanti, anzi il modo di interagire con personaggi e situazioni è sempre cangiante, in modo da garantire principalmente la varietà di intervento per il giocatore. Il tutto proprio per favorire la storia: più che nell'interazione con il mondo di gioco, dunque, il giocatore è coinvolto dalle vicende che hanno portato alla creazione degli Stati Uniti d'America, sulle quali ha un ruolo attivo in prima persona.


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UFFICIALE! LG Google Nexus 4 non arriva in Italia

Annunciato nel finire dello scorso mese di ottobre e commercializzato a partire dalla seconda settimana di novembre, il nuovo LG Nexus 4 è senza dubbio una di quelle soluzioni destinate a diventare in molti paesi un best- seller per quanto riguarda questa stagione natalizia. Già, in molti paesi esclusa l'Italia.

Secondo quanto dichiarato ufficialmente dalla stessa LG, infatti, il nuovo Googlefonino non verrà commercializzato nella nostra penisola, o perlomeno non tramite i canali ufficiali. Già nelle scorse settimane si era molto parlato del fatto che probabilmente il prezzo del nuovo Nexus 4 in Italia non sarebbe stato allineato a quello degli altri mercati ma, nonostante ciò nessuno avrebbe probabilmente potuto pensare che il terminale venisse cancellato completamente dalla roadmap.

Una decisione che certamante non contribuirà a far crescere l'immagine della compagnia che probabilmente avrebbe potuto vantarsi di avere in gamma quello che sarà per il prossimo anno il terminale di riferimento per tutti gli aggiornamenti ufficiali del sistema operativo mobile di Google. Crediamo tuttavia che LG Italia abbia fatto le dovute considerazioni prima di prendere questa scelta e probabilmente preferisce in definitiva puntare sulle soluzioni che arriveranno più avanti, tra cui Optimus G.


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AMD annuncia i processori Opteron delle serie 3300 e 4300

Dopo aver presentato le CPU Opteron della famiglia 6300, destinate all'utilizzo in sistemi server con 2 oppure 4 socket G34, AMD ha annunciato la disponibilità dei nuovi processori Opteron delle famiglie 4300 e 3300. Al pari delle soluzioni 6300 si tratta di modelli basati su architettura Piledriver, la stessa abbinata alle CPU desktop della famiglia FX.

Nella tabella seguente sono riassunte le principali caratteristiche tecniche di questi modelli:

Modello Core Clock Clock Turbo Cache L3 TDP Prezzi
Opteron 4386 8 3,1 GHz 3,8 GHz 8MB 95W $348
Opteron 4376 HE 8 2,6 GHz 3,6 GHz 8MB 65W $501
Opteron 4340 6 3,5 GHz 3,8 GHz 8MB 95W $348
Opteron 4334 6 3,1 GHz 3,5 GHz 8MB 95W $191
Opteron 4332 HE 6 3 GHz 3,7 GHz 8MB 695W $415
Opteron 4310 EE 4 2,2 GHz 3 GHz 8MB 35W $415
Opteron 3380 8 2,6 GHz 3,6 GHz 8MB 65W $229
Opteron 3350 HE 4 2,8 GHz 3,8 GHz 8MB 45W $125
Opteron 3320 E 4 1,9 GHz 2,5 GHz 8MB 25W $174

Ricordiamo come i processori Opteron 4300 siano compatibili con i sistemi socket C32 presenti sul mercato, già abbinati a processori Opteron 4100 e Opteron 4200 di precedente generazione; si rende necessario solo un aggiornamento nel bios, che deve essere fornito dal produttore della scheda madre, per assicurare la piena compatibilità.

Per le versioni Opteron 3300 la piattaforma di riferimento è invece quella socket AM3+, la stessa dei sistemi desktop della famiglia FX. Il target, in questo caso, sono i sistemi server di più ridotte dimensioni, nei quali una CPU multicore è più che sufficiente per garantire la potenza di calcolo richiesta. Molto interessante in questo senso il modello Opteron 3320 E, caratterizzato dalla presenza di 4 core e da un TDP di soli 25 Watt.


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